Dolore al ginocchio anteriore interno e risultati rmn

Buongiorno,

Da circa una settimana sono affetto da dolore localizzato e pungente sulla parte interna ed anteriore del ginocchio sinistro.

Ho appena ritirato il referto della risonanza magnetica e sono piuttosto allarmato.

Metto in conto di andare verso una protesizzazione dell' articolazione ma mi spaventa il fatto che ciò stia avvenendo a 49 anni.

Chiedo gentilmente un consiglio su come affrontare l' idea di cura più idonea e se esiste un approccio conservativo almeno per posticipare un pochino l' intervento.

Di seguito trascrivo il contenuto del suddetto referto.

Grazie.


RM DEL GINOCCHIO SINISTRO
Quesito diagnostico: meniscopatia?

Intenso edema osseo spongioso del condilo femorale interno, reperto ha verosimile
significato algodistrofico.

Nelle sedi di carico del condilo è presente un'area di ispessimento corticale ed
ipointensità sottocorticale come per iniziale sofferenza osteonecrotica.
La superficie
articolare del condilo in questa sede è un poco appiattita.

Menischi di normale segnale, tenuemente assottigliate, in particolare quello mediale.

Normali i legamenti crociati ed i collaterali, correttamente tesi.

Un poco assottigliate le cartilagini del comparto mediale.

Segni di sinovite con discreto versamento endoarticolare.

Normali i tendini dell'apparato estensore.
[#1]
Dr. Daniele Tradati Ortopedico 596 164
Caro utente,

se il quadro di osteonecrosi del condilo femorale mediale fosse confermato, sarebbe il caso di iniziare il prima possibile una terapia con bisfosfonati (es neridronato) per ridurre la possibile evoluzione della patologia verso uno stadio di irreversibilità.
Nei casi più gravi di questa patologia è possibile anche che vi sia l'indicazione all'intervento chirurgico di protesi monocompartimentale. Nel frattempo cammini usando due stampelle incarico a tolleranza del dolore, assuma antinfiammatori per contenere il dolore e si rivolga ad un ortopedico ,possibilmente specialista in chirurgia del ginocchio, per far valutare il quadro di risonanza magnetica e farsi prescrivere eventuali trattamenti farmacologici.

Cordiali saluti
Dott Daniele Tradati

Regalami un minuto del tuo tempo come io ho fatto con te, valuta la qualità della riposta lasciando una recensione.Il modo migliore per dire grazie

[#2]
dopo
Utente
Utente
Nel ringraziarLa davvero molto per la disponibilità e la chiarezza, mi permetto di chiedere un paio di delucidazioni, senza voler abusare di questo spazio.
Banalmente chiedo a cosa si riferisca quando parla di "conferma" del quadro di osteonecrosi, se ad una interpretazione delle immagini della RNM direttamente in prima persona da parte del chirurgo specialista alla cui visita mi farò sottoporre o se si rimanda ad ulteriori esami diagnostici e se si di che tipo.
Da ultimo, per mia ignoranza, chiedo se la terapia con bisfosfonati citata sia proposta da ogni buon specialista che si rispetti o se invece fosse prerogativa di professionisti più del ramo "rigenerativo" che di quello chirurgico tradizionale.
Grazie.
Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Daniele Tradati Ortopedico 596 164
Nella mia esperienza preferisco guardare sempre le immagini riferite agli esami radiografici per verificare che il referto coincida con le immagini e soprattutto con la clinica del paziente. La terapia con bifosfonati non rientra nel ramo della medicina rigenerativa, in quanto è un modo per ridurre il deterioramento dell'osso subcondrale ed evitare un ulteriore progressione del quadro osteonecrotico.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Tradati buonasera,
per dovere di completezza e a beneficio di quanti possano leggere, le riporto l' esito della visita specialistica alla quale mi sono sottoposto.
Il collega conferma il referto della risonanza e riscontra quanto segue:
SONK al condilo mediale.
EO ginocchio sinistro: Condilo destro non versato. Dolore alla digitopressione sul condilo mediale.

Farei:
Riposo per mesi tre.
Scarico con stampelle
Alendronato sodico 70 mg / settimana per 3 mesi.
Ciclo di magnetoterapia per 40 gg.

A voce mi spiega che la RNM attuale rispecchia il possibile esordio di due patologie differenti inizialmente non distinguibili: l' osteonecrosi spontanea e l' algodistrofia.
Mi comunica che statisticamente è più probabile che per età e sesso la mia situazione possa evolvere verso l' algodistrofia la cui guarigione è più probabile.
Al momento procedo con questa terapia farmacologica e ho contattato un fornitore di medical device che mi invierà un tutore con emettitore di campi elettromagnetici pulsati a 50Hz.
Tengo le dita incrociate.
Nel frattempo La ringrazio e le porgo i miei più cordiali saluti.

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