Frattura l1

Salve, a metà ottobre ho riportato una frattura in L1 causata da incidente stradale.
Dalla tac in ospedale è stato segnalato (cito testualmente): riduzione del soma di L1 con avvallamento della limitante disco somatica ed irregolarità del muro anteriore in rapporto a frattura dell'angolo antero-superiore.
Dopo 45 giorni di riposo e busto, ho eseguito RM riscontrando: alterazione morfostrutturale emisezione superiore del soma di L1, lievemente cuenizzato anteriormente, caratterizzata da iperintensitá in T2 stir, complice la concomitante Presenza di evidente ernia intraspongiosa limitante somatica superiore.
Da accordi con l'ortopedico avrei dovuto iniziare questa settimana terapie Fkt ma il centro a cui mi sono rivolta mi ha consigliato di aspettare.
Fra qualche giorno ho visita ma volevo un ulteriore parere.
Quanto manca alla guarigione?
È giusto iniziare la riabilitazione?

Grazie
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
In linea del tutto generale, una frattura vertebrale richiede tre mesi per guarire, e il referto RMN fa sospettare che la consolidazione non sia completa. In tal caso è condivisibile la prudenza mostrata dal centro di fisioterapia. Questa, ovviamente, è solo un'ipotesi perché per poter tener conto di questo esame bisogna aver guardato le immagini della RMN, e non il solo referto. Per quanto riguarda l'ernia intraspongiosa, essa è cosa ben diversa dalla ernia del disco classica, perché non dà sintomi e consiste nel fatto che il disco si è infilato nella frattura.
Le suggerisco di farsi seguire da un ortopedico esperto in chirurgia vertebrale.
Cordiali saluti.
Umberto Donati, MD

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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dopo
Attivo dal 2020 al 2021
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La ringrazio, seguirò il suo consiglio.
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Salve dottore, visto il persistere del dolore il mio ortopedico mi ha suggerito un parere neurochirurgico. Intanto sono sopraggiunti altri fastidi.
Tensione al perineo e nell'ano a sinistra con conseguente fastidio fino ai glutei
Formicolio dal coccige alle cosce
Debolezza muscolare
Rigidità dei piedi
Sciatalgia

Il mio fisioterapista che mi segue da anni mi ha consigliato di prendere più pareri.
Lei cosa ne pensa
Grazie
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Confermo il parere che ho già dato: "Le suggerisco di farsi seguire da un ortopedico esperto in chirurgia vertebrale".
I nuovi disturbi richiedono un approfondimento urgente, senza dubbio. Se il MMG ha suggerito il neurochirurgo, segua le sue indicazioni, soprattutto se così fa prima.
Sul consiglio del fisioterapista di "prendere più pareri" non mi pronuncio.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
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La ringrazio tantissimo
Cordiali saluti
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dopo
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Ex utente
Dottore, dopo aver escluso un risentimento di tipo neurologico dal neurochirurgo ho fatto un altro mese prevalentemente mente a riposo.
Il neurochirurgo mi ha confermato la terapia conservativa e mi ha suggerito di iniziare un lavoro leggero da fare a casa, su spiegazione del fisioterapista, di tipo posturale senza carichi alla colonna. Ha consigliato una nuova risonanza a inizio febbraio la quale se come da previsione, mi dovrebbe permettere di riprendere almeno in parte l'attività lavorativa in modo leggero e di togliere il busto e forse sostituirlo con un altro
Ad oggi, a 3 mesi dall'incidente, riesco a tenere una postura migliore ma ahimè non riesco a stare più di un'ora e mezza/2 seduta o alzata, inoltre quando a letto non ho il busto il dolore è fortissimo ad ogni movimento, soprattutto di notte se mi muovo anche piano. Inutile dire dormo poco e male, ma la cosa più assurda, considerando che dovrei fra 15 giorni essere in grado di lavorare, è che non riesco a fare sforzi normali, tipo versarmi da bere se sono in piedi. Il dolore è ancora tanto e la terapia antidolorifica che feci mi è servita a poco... Inoltre ho la sensazione che la postura tenuta in questi mesi mi abbia potuto dare risentimento ad altre vertebre, quando mi muovo infatti il dolore parte da quella in questione e arriva fino al sacro, ma non è un dolore di riflesso sono fitte in più punti.

Come è possibile che a 26 anni dopo 3 mesi non sono ancora guarita? Mi avevano detto che per la mia età 2 mesi sarebbero bastati?
Scusi se l'assillo ma dopo 3 mesi non capire quanto manchi è frustrante.

Grazie
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
In qualche caso è possibile che la frattura non consolidi nei tempi previsti (che sono, e rimangono, 3 mesi). Una RMN può confermare o escludere questa evenienza, previa visita di un medico esperto in chirurgia vertebrale, che può essere un ortopedico o anche un neurochirurgo, ma come non tutti gli ortopedici sono esperti in chirurgia vertebrale, nello stesso modo non lo sono tutti i neurochirurghi.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
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Graziel dottore, ho fatto un'altra risonanza ed identica alla precedente con la differenza che non vi è iperintensità in t2 stir. Quindi: alterazione morfologica emisezione superiore del soma di L1, lievemente cuenizzato anteriormente complice la concomitante Presenza di evidente ernia intraspongiosa limitante somatica superiore.
Nella visita ortopedica fatta la scorsa settimana il dottore mi ha detto che era da operare inizialmente ma che per via dell'ernia nella vertebra, come da valutazione neurologica, non era stato possibile.
Mi ha detto che, con presumibile esito positivo della RM, potevo finalmente togliere il busto ed iniziare il ciclo di terapia. Fra qualche giorno il neurochirurgo visionerà l'Rm e mi darà l'ok, almeno spero. In effetti dal referto è indicata una possibile guarigione?

La ringrazio dei preziosi consigli!
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Non so cosa voglia dire che la frattura era da operare ma che non è stato possibile a causa della ernia intraspongiosa, senza contare che questa non dà nessun disturbo e quindi non influenza in nessun modo la valutazione neurologica. Di fatto è impossibile esprimere un parere su un caso sconosciuto basandosi su informazioni trasmesse e ricevute con troppi passaggi e quindi con possibili malintesi. La variazione riferita nella RMN attuale può essere un segno di riduzione del l'edema e quindi di una evoluzione positiva, tuttavia l'esame lo si giudica guardando tutte le immagini e non limitandosi a leggere solo 5- parole di un intero referto. Aspetti qualche giorno e il suo specialista saprà darle le risposte che cerca. Non si aspetti di abbandonare subito il busto: sarà uno svezzamento la cui tempistica verrà decisa dallo specialista e procederà insieme alla fisioterapia.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
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dopo
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La ringrazio ancora. Cordiali saluti