"in riferimento al quesito clinico si segnala sottile frattura plurifocale a carico del piatto

Il 4 aprile scorso sono caduto in moto ed ho accusato immediatamente dolore al ginocchio destro, pensando che non fosse troppo grave sono tornato a casa con la moto, anche se il dolore aumentava sempre di più. Il giorno seguente mi sono recato al pronto soccorso dove mi hanno diagnosticato un trauma contusivo distorsivo, rx negativa, artrocentesi di 60cc di sangue, 7gg di prognosi. Dopo una settimana dato che avevo ancora dolore ho fatto una rm (14/4) col seguente risultato: "Estesa alterazione osteostrutturale e di segnale dell'emipiatto tibiale esterno, riferibile a recente evento osteotraumatico. Non evidenti lesioni meniscali. Sufficientemente rappresentati sia i legamenti crociati sia entrambi i collaterali. Presenza di versamento intra-articolare con impegno dei recessi retro-pararotulei. Asse patellare conservato al grado di flessione consentito dall'indagine. Normali le strutture tendinee estensorie e i piani muscolari del cavo popliteo visualizzati. Opportuna sollecita valutazione ortopedica e comunque controllo strumentale evolutivo". Dopo la consultazione con l'ortopedico ho provveduto a fare una tac (17/4) con il seguente referto: "In riferimento al quesito clinico si segnala sottile frattura plurifocale a carico del piatto tibiale esterno del ginocchio destro. Si associa discreta quota di versamento intra-articolare. Il quadro necessita di videat specialistico". Così il 22/4 mi è stato applicato il gesso dall'inguine alla caviglia per 15gg. Oggi sono al 5 giorno senza gesso mantenendo la gamba scarica. Dovrei portare il tutore ma non lo uso dal momento che devo muovermi solo con le stampelle. Sto provando a fare dei movimenti rotatori tipo ciclette, come mi è stato consigliato, per cercare di recuperare la mobilità dell'articolazione che dopo il gesso mi sono ritrovato col ginocchio quasi bloccato. Il 26/5 dovrò fare una nuova rx, anche se non so a che scopo visto che la frattura non si vedeva neanche dopo il trauma, più la visita ortopedica. Sono un po' preoccupato per il fatto che il ginocchio è ancora gonfio e non riesco a flettere la gamba oltre un certo limite, inoltre non riesco a capire quando è che posso ricominciare a provare a camminare. Ho dovuto girare per la mia città per fare rm, tac, visite ortopediche con le stampelle. Tutto a mie spese. Avevo una gamba fratturata e mi hanno detto che era solo una distorsione. Mi sembra di perdere tempo e di non essere stato aiutato dai medici. A questo punto può essere che tutto si metta a posto da solo oppure che duri ulteriormente....ma è così che funziona?
Vi ringrazio tantissimo se mi potete aiutare.
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Dr. Antonio Mattei Ortopedico, Geriatra 943 50 10
Gentile Utente
Purtroppo alcune fratture non sono prontamente visibili alla prima radiografia (quella fatta in corrispondenza del trauma).
Quando la sintomatologia persiste è opportuno eseguire degli esami T.C. che Lei ha fatto successivamente.
Mi pare di capire che la sua frattura non è molto impegnativa e in genere il trattamento funzionale produce buoni risultati.
All'inizio si può usare sia l'apparecchio gessato che una ginocchiera articolata.
Dopo circa 2 settimane di riposo articolare è consigliabile iniziare una progressiva mobilizzazione del ginocchio al fine di recuperare prima possibile l'escursione articolare.
Il carico non andrebbe dato prima dei 45 gg. (per fratture come la sua).
Naturalmente tutta questa procedura deve essere accuratamente seguita da uno specialista ortopedico e la radiografia ha lo scopo di valutare eventuali scomposizioni e quindi eventualmente correggere il trattamento.
Cordiali saluti

Antonio Mattei

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dopo
Utente
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Grazie per la risposta, per lo meno ho le idee più chiare, speriamo che tutto vada bene e che non ci siano problemi con l'articolazione dato che ancora oggi, anche se ridotto, avverto un gonfiore e la presenza di liquido all'interno del ginocchio. Il quadricipite si è notevolmente ridotto e se per causalità prendo un piccolo colpo che mi gira il piede mi fanno ancora male i tendini intorno all'articolazione del ginocchio.
Grazie, arrivederci.