Ernia espulsa spazio intersomatico d11-d12

Gent.mo dottore, sono una donna di 50 anni che ha effettuato una RM che non discosta da precedente RM del 2006 ma con ulteriori aggravamenti.
La diagnosi della recente Rm è : "Ernia discale espulsa, con grossolana impronta sul sacco durale, a livello dello spazio intersomatico D11-D12. Ernia discale mediana a livello dello spazio intersomatico L5-S1; concomita allo stesso livello alterazione di segnale nella spongiosa sottocorticale dei pioatti somatici contrapposti da fenomeni degenerativi di tipo I secondo Modic. Nella norma per moroflogia e segnale il cono midollare e le radici della cauda. Canale vertebrale di apmpiezza regolare."
Ancora non effettuato un consulto perchè in attesa di fare l'elettromiografia. Ho un continuo dolore alla schiena. Di mattina non riesco a camminare, ho perso l'abilità, quando distesa supina, di sollevare la gamba destra. Ho fitte lancinanti all'improvviso, mentre cammino. Dovendo salire in macchina, devo aiutare l'arto destro per sedermi, idem per scendere. Di sera, dopo aver fatto lavori casalinghi, mi brucia la parte inferiore del polpaccio destro. Ho anche coxartrosi allle anche. Prendo antinfiammatori nella fase acuta. Negli ultimi due mesi la situazione è peggiorata. Non so cosa fare. ASPETTO UNA SUA RISPOSTA. La ringrazio vivamente.
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
Gentile signora
avere una ernia non signifca avere necessariamente una sintomatologia dolorosa. Le sembrerà strano, ma è così. I rapporti anatomici tra disco, radice e speco vertebrale (l'astucio osseo della vertebra che avvolge il midollo e l'emergenza delle radici) cambiano molto da individuo a individuo.
Detto ciò nel suo caso come in quello di qualsiasi paziente solo la visita clinica può mettere in correlazione le immagini con i sintomi da lei riferiti. Via internet tutto ciò non è possibile.
Le posso solo suggerire di affrettare il più possibile la visita in quanto l'EMG NON dà informazioni sul livello della radice compressa, ma solo sullo stato dei nervi e dei muscoli in periferia (informazione sicuramente utile per valutare lo stato di denervazione periferica, ma assolutamente inutile in relazione al livello della compressione).
In poche parole NON serve una EMG per stabilire la correlazione tra la radicolopatia (qualora lei soffra davvero di qeusto disturbo) e il disco da cui è fuoriuscita l'ernia, ma un buon esame obiettivo di un medico competente.
Cordialità.
Dr. A. Valassina

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gent.mo dr., la ringrazio per l'immediata risposta che comincia a chiarire i miei dubbi. Sono felicissima che mi abbia risposto lei,un chirurgo vascolare, che mi può dare ulteriori risposte.
Aggiungo al mio quadro clinico questa ulteriore informazione: Ho anche una dilatazione della vena femorale sulla gamba dx, emersa dopo la quarta gravidanza (ho 5 figli), vena presente da 25 anni, mai operata, perchè operazione sconsigliata dai miei medici in quanto non urgente.
Zoppico costantemente e la lieve coxartrosi mi produce dolore, come già detto, in determinati movimenti di torsioni.
La ringrazio e vorrei continuare questo dialogo appena avrò il risultato della EMg. NOn escludo una visita presso il suo studio se fosse possibile.
Distinti saluti.
[#3]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Ho un dolore all'inguine dx che non riesco a ben definire se causato dalla vena oppure dalla lieve coxartosi diagnosticata. Ho solo il forte dolore che nelle fasi acute calmo con Tachipirina 1000. Grazie ancora.
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
Gentile signora,
a distanza una risposta è impossibile. Occorre che lei venga visitata per poter fare una diagnosi e in particolare una valutazione differenziale tra coxartrosi e varici.
Cordialmente
Dr. A. Valassina