Vertigini parossistiche di posizione ostinate

Gent.le Dottore,
purtroppo, dovendo affrontare contemporaneamente due patologie, la seconda sopravvenuta, di natura gastroenterologica, ha nel frattempo lasciato irrisolta quella di natura otorinolaingoiatra.
Riporto qui le prime frasi di un mio precedente consulto ( Colecistite acuta litiasica e annessi richiesta inviata il 10/02/07 ) per spiegare l'esordio dei miei disturbi:
" tutto ha avuto inizio il 10 dicembre dello scorso anno, ho avuto vertigini parossistiche posizionali giornaliere, per cui sono stata costretta a dormire (si fa per dire) immobile con due cuscini ed il giorno a controllare i movimenti del capo, si può immaginare l'accumulo di stress e privazione da sonno."

Ho ovviato a questo modo di dormire che la mattina mi lasciava dolorante collo ed orecchio comprando una rete regolabile per la testa ed ora va decisamente meglio ma continuo a dormire sempre su un lato.
L'otorino interpellato mi ha diagnosticato sintomatologia vertiginosa associata a decubito laterale sinistro, acufeni (li ho costanti 24 ore su 24 e da circa 2 anni) e ipoacusia recettiva sinistra.
Otoscopia nella norma
Nistagmo spontaneo assente
Prove vestibolari nella norma
Prescritta ed effettuata RMN encefalo + CUI ed angolo ponto-cerebellare ( risultata poi senza alcuna anomalia se non una sinusite sfenoidale)
Esame audiometrico tonale e vocale ( accertata ipoacusia recettiva sinistra di grave entità)
Potenziali evocati auditivi del tronco ( non viene evidenziata alcuna patologia)
L'otorino ipotizza cupolitiasi+ ipoacusia neurosensoriale o Sindrome di Menière.
Ho anche effettuato un ecocolordoppler artesioro vasi epiaortici su consiglio del mio medico e non risultano alterazioni di parete nè di flusso.
La radiografia effettuata nel 2000 ( colpo di frusta) ha evidenziato trauma distorsivo rachide cervicale, riduzione di spessore dello spazio intersomatico C4-C5 e sembra che abbia tuttora i muscoli del collo contratto.

In tutto questo frangente di tempo riesco a controllare le vertigini con Vertiserc, all'esordio dei disturbi 32mg al giorno e a scalare sono arrivata a 12mg solo la sera, naturalmente abbassando lo sguardo o alzando la testa con cautela e dormendo sempre sul lato destro.

Avevamo concordato( ma con mia incertezza) di fare nuovi approfondimenti come manovre o esami vestibologici e ENG ma nel frattempo è sopraggiunta la mia seconda patologia e sono per ora in una fase di attesa.

Le chiedo cortesemente di dare una Sua valutazione in base alla mia anamnesi, se ci sono controindicazioni nel continuare ad assumere il Vertiserc 12mg la sera o limiti di tempo.
La ringrazio e invio cordiali saluti.
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Dr. Gianluca Capra Otorinolaringoiatra, Foniatra 640 2
non esistono controindicazioni all'utilizzo di vertiserc, pero suggerisco una rivalutazione orl dal collega che l'ha in cura per effettuare evntualmente manovre liberatorie o approfondire questo sospetto di meniere

Gianluca Capra

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Preg.mo Dr.Capra,
la ringrazio della sollecita risposta, nelle mie intenzioni c'è certamente in programma il trovare la causa e la risoluzione del mio problema, anche perchè convivere con questo disturbo è in parte invalidante, ho solo bisogno ancora di circa un mese di assunzione di Vertiserc, dovendo far fronte nel frattempo ad un intervento di endoscopia gastroscopica.
Grazie di avermi tranquillizzato circa la continuazione del Vertiserc, temevo che la lunga assunzione giornaliera, essendo comunque un farmaco, potesse nuocere in qualche modo all'organismo.
Con i miei più cordiali saluti.
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Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30 5
Concordo con il collega circa l'assenza di controindicazioni del Vertiserc (eccezion fatta per una sofferenza gastrica importante). Temo però che, se si tratta di vertigini posizionali, la terapia non avrà una grande efficacia: il miglioramento della sintomatologia infatti dovrà essere attribuita alla lenta dissoluzione degli "otoliti" responsabili della vertigine posizionale e non agli effetti del farmaco.

Vincenzo Marcelli

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Preg.mo Dr.Marcelli,
nel ringraziarLa dell'interessamento al mio quesito e della Sua risposta sono al corrente che il Vertiserc agisce solo sulla sintomatologia delle vertigini e altrettanto conscia che una volta risolto il problema colecistico riprenderò l'iter di accertamenti per il problema vertigini.
La possibilità temporanea di poterle tenere sotto controllo ( sia per mia cautela in alcuni movimenti, sia per l'efficacia del farmaco) mi permette una situazione psicologica migliore in attesa dell'intervento.
Con i miei più cordiali saluti
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Chiedo scusa ma ho un dubbio che mi porto avanti dall'insorgenza dei mie disturbi vertiginosi ed avrei bisogno di un ulteriore chiarimento:
già prima dell'inizio delle crisi parossistiche e tuttora all'alzare lo sguardo ed il capo, per esempio al soffitto o verso un oggetto posizionato in alto, ho dei capogiri e devo abbassare lo sguardo, a quel punto il capogiro cessa all'istante, ma soprattutto sento intorno l'orbita dell'occhio sinistro ( parte verso la quale non posso dormire)come un senso di pressione, di blocco della muscolatura, l'altro lo sento normale.
Mi chiedo e Vi chiedo un chiarimento, cioè se questo problema può in qualche modo essere associato alle vertigini e se nella Vostra esperienza avete avuto casi analoghi.
Grazie a chi vorrà rispondermi e alla Vs. disponibilità
Buona giornata
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rettifico la frase: " blocco della muscolatura " in "tensione della muscolatura "
grazie
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Dr. Alessandro Valieri Otorinolaringoiatra, Medico estetico, Chirurgo plastico 1.1k 9 26
Caro paziente,
la tensione della muscoltaura nucale e cervicale può avere attinenza con il Suo disturbo. Per verificarne l'interferenza, Le suggerisco di sottoporsi a stabilometria statica computerizzata. Nel mentre la betaistina, non sottodosata, è ottimo sintomatico.

Dr. ALESSANDRO VALIERI
*Centro Laser Chirurgia Emilia e Romagna*
www.alessandrovalieri.it

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Utente
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Gent.mo Dr. Valiero,
La ringrazio molto del prezioso suggerimento di quest'esame che sicuramente farò, anche perchè ho la netta sensazione di avere una postura sicuramente errata che mi porta a volte dolori alle spalle che passano in pochissimi minuti appena mi siedo appoggiandole ad uno schienale obliquo.

Sarò grata anche a chi mi possa dare come suggerimento altri esami che riguardano la muscolatura dell'occhio ( sinistro), perchè essendo molto attenta ai segnali che mi invia il corpo quando ho questi senso di instabilità ( le vertigini parossistiche per ora sono controllate bene dalla betaistina) avverto che ne sono coinvolti l'occhio e la zona circostante fino al naso.

Sono altresì consapevole che le cause delle vertigini sono innumerevoli e a volte poco chiare per la loro complessità e non è detto che il mio caso sia riconducibile in assoluto ad otoliti o a sindrome di Menière, della quale, se fosse, avrebbe per me degli aspetti atipici.
Mi scuso per la lungaggine e la ringrazio ancora della cortese attenzione.

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Dr. Alessandro Valieri Otorinolaringoiatra, Medico estetico, Chirurgo plastico 1.1k 9 26
Cara paziente,
in quanto all'occhio rivolgerei il quesito ai colleghi oftalmologi.
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Preg.mo Dr. Valieri,
La ringrazio della risposta, provvederò a trasferire la domanda nella sede adatta e scusandomi per aver scritto nel precedente msg il suo cognome in modo errato La saluto cordialmente.
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Dr. Alessandro Valieri Otorinolaringoiatra, Medico estetico, Chirurgo plastico 1.1k 9 26
Cara paziente,
ci tenga aggiornati sull'evolversi del Suo problema. In ispecie potrà sottoporci l'esito della stabilometria, laddove vi fossero dubbi.
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dopo
Utente
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...sembra quasi che ieri pomeriggio abbia fatto da sola l'esame ENG della prova del caldo...stavo iniziando ad asciugarmi i capelli e in n attimo di distrazione ho passato velocemente il phon sull'orecchio sinistro, ho sentito l'aria calda come fosse risucchiata nell'orecchio e ho scatenato una sensazione di vertigine ed instabilità molto forte, l'occhio sn si è come contratto, sentivo come se mi tirasse il nervo e questo disturbo è persistito fino a notte fonda, ho dovuto dormire quasi seduta con la rete rialzata e due cuscini, stamattina va un po' meglio.
In effetti deduco che è anche questa una conferma che queste vertigini sono di causa periferica e se penso che dopo aver risolto il problema colecisti dovrò sottopormi ad un esame analogo mi chiedo che utilità potrebbe avere conoscendone già gli effetti.
Un cordiale saluto
[#13]
dopo
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Gentili dottori,
ho ripreso questo consulto a distanza di due anni per chiedervi un consiglio su un dubbio che mi ha seguito in tutto questo tempo.
Dal febbraio 2007 non ho più avuto vertigini, ora posso guardare in alto o in basso senza avere disturbi ed ho ripreso anche a mettere la testa in giù ( come facevo prima dell'attacco parossistico) quando lavo i capelli.
Dovrei dire che ho dimenticato quel periodo ma non è così, la notte da due anni dormo solo sul lato destro,per il terrore che mi succeda di nuovo di svegliarmi, girandomi, provocando un altro attacco vertiginoso.
La sera, al momento dell'addormentamento, stringo fra le mani il lembo del cuscino e la notte non mi giro se non appena supina ma dalla parte sinistra "mai", me lo conferma anche mio marito che non mi ha mai visto voltarmi completamente dall'altro lato.
Capisco che i primi giorni o mesi questa specie di prevenzione poteva servire ma ora devo dire che mi pesa molto, a volte mi sveglio con il collo dolorante, forse per la forzata posizione o per la contrattura che inconsciamente esercito sui muscoli, perciò vorrei avere delle deluidazioni che mi permettano di prendere la decisione di dormire normalmente come tutti.
Vi chiedo se è possibile che a distanza di due anni il solo girarsi nel letto possa causare un altro attacco di vertigini come allora oppure lo scatenarsi di questa patologia è indipendente dalla posizione.
L'otorino allora arrivò alla conclusione di una probabile ma non sicura sindrome di menière, avendo escluso tutte le altre cause e mi disse che in effetti, se fosse quella la causa dei miei disturbi, avrei dovuto convivere con questa patologia.
Ringrazio chi vorrà gentilmente rispondermi e risolvere i mei dubbi.
Con i più cordiali saluti
Anna


p.s. nell'augurare a tutti una buon giornata sento il bisogno di complimentarmi ancora una volta con tutti i medici di Medicitalia, leggo spesso anche risposte date per altre patologie che confermano la vostra alta professionalità e soprattutto...la vostra proverbiale pazienza
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Dr. Morando Morandi Otorinolaringoiatra, Foniatra 372 7
Gentile Signora,
a distanza di tanto tempo è indispensabile ripetere almeno l'esame audiometrico onde escludere (o confermare) la malattia di Ménière.Per quanto riguarda il decubito obbligato è molto probabile che gli otoliti si siano riposizionati spontaneamente e pertanto non dovrebbe avere più crisi. In ogni caso sappia che con opportune manovre sarà sempre possibile risolvere la sintomatologia.
Cordialmente,

dott. M. Morandi

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dopo
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Gent.mo Dr. Morandi,
La ringrazio della risposta e del consiglio, che certamente seguirò, di ripetere l'esame audiometrico, anche se spero possa stavolta confermarmi o escludere la Ménière, prospettatami allora come probabile patologìa ma non certa.
Mi conforta anche sapere che, se fossero stati gli otoliti la causa delle mie violente vertigini, nel cambiamento di posizione di notte potrei non averne di nuovo.
Mi darò coraggio e tenterò di addormentarmi senza il pensiero di dover rimanere immobile su un lato, superata la prima notte tutto diventerà più naturale.
Con i più cordiali saluti
Anna
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Dr. Morando Morandi Otorinolaringoiatra, Foniatra 372 7
Mi faccia sapere!
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dopo
Utente
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Gent.mo Dr.Morandi,
sono appena tornata dalla visita e dagli esami da Lei consigliati, eseguiti privatamente perchè altrimenti avrei dovuto attendere fino a fine maggio.
L'esame audiometrico è risultato uguale a quello effettuato nel 2007 e l'impedenzometria è nella norma.
L'otorino a questo punto mi ha detto che mi avrebbe praticato la manovra di Sermont per poter completare la diagnosi, la cosa mi ha un po' spaventata perchè sono quasi due anni che non ho vertigini...perchè provocarle?
Comunque a malincuore ho accettato ma non sono riuscita a farla, non riuscivo ad appoggiare il lato della testa sul lettino con le braccia incrociate, ci arrivavo quasi ma mi girava la testa, il dottore mi ha detto che questa pseudovertigine non era imputabile alla branca dell'otorinolaringoiatria perchè non notava alcun nistagmo ( ma non avevo nistagmo nemmeno in fase acuta!)
In conclusione...non ha effettuata la manovra per mia " indisponibilità" e perchè ha asserito che, avendo io il terrore di nuove vertigini, non era il caso di evocarle.
Così sono al punto di prima, mi è stato solo prescritto per gli acufeni un mese e mezzo di bustine di Acuval 400mg, 1 al giorno e resto con una diagnosi non chiara.
Ora chiedo: a distanza di due anni e senza vertigini possibile che se fossero stati gli otoliti la causa della mia crisi ora starebbero ancora vagando?
Per giunta il dottore mi ha detto che è improbabile (ma non impossibile) pensare alla sindrome di Menière perchè l'ipoacusia dovrebbe essere fluttuante e non costante.
Insomma...ne so quanto ieri, poco o nulla, spero solo che quel periodo non si ripeta.
Dr. Morandi, è stato bravo a leggere fin qui, ho scritto tanto, grazie per la Sua attenzione
con i più cordiali saluti
Anna
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Dr. Morando Morandi Otorinolaringoiatra, Foniatra 372 7
Cara Signora,
il non peggioramento dell'ipoacusia,l'assenza delle vertigini e,soprattutto, la normalità della RM devono tranquillizzarla...sia comunque cauta nei movimenti del capo e ripeta annualmente l'esame audiometrico.
[#19]
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Utente
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Grazie della risposta Dr. Morandi,
seguirò i Suoi consigli sperando di non avere in futuro un altro attacco come quello di due anni fa. Mi creda, è stato davvero spaventoso ed io, nonostante non mi ritenga in genere una persona ansiosa, da allora ho ancora vivo il ricordo di quella sensazione.

Buona serata e buon lavoro!
Acufeni

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