Problema labirintico o figlio in grave depressione? aiutatemi

Buongiorno
Scrivo nella sezione OTOINOLARINGOIATRIA non perché convinta ma solo per scacciare il fantasma di una tremenda parola: DEPRESSIONE.
Vengo al dunque: famiglia di 3 persone, io e mio marito età 4951, mio figlio 21. Da 4 mesi emigrati a Parma dall'hinterland napoletano causa mancanza di lavoro (e perché qui la vita costa meno). Mio figlio ha male accettato il trasferimento mostrando subito segni di forte disagio. 2 notti fa viene svegliato da una forte vertigine che si accentua stando steso a letto o guardando in su e decresce col passare delle ore. Al Pronto soccorso 2 infermierine qualificano mio figlio come PAZZO (vertigine da gravi disturbi mentali) e consigliano un lungo periodo di FLUOXEREN E LEXOTANMIALIN, nonché un lungo periodo di psicoterapia. Oggi la vertigine ce l'ha solo alzando in su la testa (vede la stanza girare) o stendendosi a letto e dura 1020 secondi.
Io vorrei sentire da Voi queste parole: E' LABIRINTITE, E' UN TAPPO DI CERUME, E' TUTTO FUORCHE' DEPRESSONE E MALATTIA MENTALE.
Preciso che mio figlio ha 21 anni, 2° anno di Filosofia all'università, carattere chiuso, aggravato dalle difficoltà economiche e dall'emigrazione (finora poco fruttuosa).
Grazie
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Dr. Ermanno Moscatelli Psicologo, Psicoterapeuta 14
non commento il comportamento delle "due infermierine" (che spero sia stato solo percepito così! ... poi mica ppossono prescrivere farmaci!)
l'aspetto sociodemografico però pone in effetti suo figlio in una condizione di rischio maggiore rispetto agli altri suoi coetanei ... ma questo non basta certo a far diagnosi!
senza troppa paura suggerirei però una valutazione psicologica al fine di meglio valutare se il rischio non è solo tale ma è un vero e proprio stato di disagio ... da lì alla malattia mentale ce ne passa! in questo caso più che mmai la prevenzione (o anche la diagnosi precocce!) premia davvero.
... tutto questo però nulla dice circa le vertigini! una cosa non esclude l'altra: perciò ASSOLUTAMENTE fare una visita urgente in ORL per accertarsi che non ci sia davvero una sindrome vestibolare.
saluti EM

Ermanno Moscatelli, Ph.D.
psicologo psicoterapeuta