Turbinati che tipo di operazione?

Buongiorno,
mi è stata diagnosticata tramite radiografie al setto una deviazione del setto con ipertrofia dei turbinati senza sinusite.
Sono andata dall'otorino che ha valutato la deviazione del setto non importante e ho seguito la terapia ovvero 3 cicli (a settimane alternate) 1 compressa di antistaminico, inalazioni di clenil e sray cortisonico 3 volte al giorno.
L'unico miglioramento che ho sentito é che finalmetne respiro di notte ma nn riesco ancora a fare le scale respirando normalmente..
Tra pochi giorni andrò a fare una visita per l'allergia.
L'otorino mi ha poi proposto, dopo aver visto il risultato dei test, un'operazione per la riduzione dei turbinati in anestesia locale che dice: "praticata una piccola incisione della mucosa dei turbinati, si scolla con apposito strumento la parte superficiale della stessa dalla porzione profonda + "carnosa" e, con apposito bisturi eletrico si "cuce" questa porzione..."
Ma che tipo di operazione é? Ho sentito parlare di laser e radiofrequenze, dosecondo voi dovrei seguire il consiglio dell'otorino (privato) o recarmi in una struttura pubblica attrezzata di laser o radiofrequenze?
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Dr. Flavio Arnone Otorinolaringoiatra 228 9 3
dal mio punto di vista l'intervento sarebbe meglio eseguirlo in anestesia generale sotto guida endoscopica, pero' effettivamente si puo' eseguire in an. locale (meglio in leggera sedazione).
Comunque è un intervento di routine e semplice tecnicamente che si puo' effettivamente fare con piu' metodiche.
cauterizzazione sottomucosa con pinza bipolare
utilizzo delle radiofrequenze o del laser
in tutti questi casi l'obiettivo è ridurre l'ipertrofia del turbinati cauterizzando la rete vascolare sottostante.
da quello che mi riferisce probabilmente si riferisce alla prima metodica
ossia si incide la mucosa e si inserisce appunto sottomucosa la pinza bipolare che coagula in piu' punti
a volte si puo anche asportare parzialmente il tessuto cavernoso vascolare (parzialmente) con un apposito strumento (debrider)
concludendo... stia tranquillo non pè nulla di estremamente demolitivo o preoccupante

Dr. FLAVIO ARNONE

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