Il neurologo mi raccomanda un intervento "estremamente ben condotto" al fine

DA qualche anno soffro di algie facciali localizzate in particolare a metà del naso talvolta con irradiazione fino allo zigomo, inizialmente solo lato dx ma da qualche mese anche lato sx (senza irradiazione), e dolori infra-retro orbitali. Inizialmente ho considerato questi sintomi, specialmente le algie orbitali, come pseudo emicranie, patologia di cui ho iniziato a soffrire circa 3-4 anni fa. Per l'emicrania ho effettuato profilassi metisergide (sono risultata refrattria o intollerante ad altre profilassi)ottenendo buoni risultati. A quel punto mi sono resa conto che, se i dolori orbitali erano regrediti le algie a carico del naso insistevano soprattutto dopo ogni minimo raffreddore/variazione climatica, condizionamento,ecc.
Su richiesta otorino ho eseguito rx (piena velatura sinusitica seni paranasali), rmn (quadro di sinusite etmoidale bilaterale con estensione del processo flogistico al seno sfenoidale, dove appare coinvolto il recesso pterigoideo di sn ed anche il seno frontale), tac m.f. (ispessimenti mucose alla base seni mascellari, parzialmente opacate celle etmoidali dx, ipertrofia turbinato ineriore sx), visita rinuscopia da cui è emerso edema meato medio con neo-poliposi monolaterale dx. Il dolore sta progredendo rapido: se prima si presentava ogni 3-4 mesi ed assumevo antibiotici, ora ha frequenza settimanale e trovo sollievo solo con gli antiinfiammatori che non dovrei assumere causa pregeressa ulcera duodenale ed attuale gastrite erosiva. L'otorino ha consigliato intervento di settoplastica e FESS richiedendo preventivo consulto neurologico per via della patologia emicranica che fino a poco tempo fa era quasi quotidiana. Il neurologo ha riferito non esserci letteratura internazionale a favore di correlazione fra la mia sintomatologia ed il quadro emergente, tuttavia per risolvere almeno in parte il problema ha chiesto intervento con tecnica laser microdebrider endoscopica.
Da quanto sono riuscita a documentarmi non mi è chiaro se l'otorino ed il neurologo parlano della stessa tecnica ed inoltre ho letto delle possibili gravi complicanze chirurgiche (fistole rinoliquorali,emmoragie orbitarie, lesioni nervi ottici) e sono preoccupata in quanto il neurologo mi raccomanda un intervento "estremamente ben condotto" al fine di evitare complicanze neurologiche e recidive dell'emicrania (nei circa due anni di emicrania cronica ho passato un inferno e non vorrei ritornarci).
Chiedo vs pare circa l'intervento, chiarimenti sulla compatibilità delle richieste del neurologo e della tecnica proposta da otorino (laser,microdebrider, FESS?) ed infine se il rischio della cecità permanente di cui ho letto è così elevato o piu' da letteratura.
Grazie per la collaborazione che potrete offrirmi.
Cordiali saluti.
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Dr. Morando Morandi Otorinolaringoiatra, Foniatra 372 7
Cara Signora,
l'otorino ed il neurologo parlano sostanzialmente della stessa tecnica che consiste in una riabilitazione funzionale del complesso osteo-meatale asportando il tessuto polipoide. Tale tecnica viene eseguita endoscopicamente e, sempre che venga eseguita da un chirurgo esperto,è assolutamente sicura. Purtroppo l'unica cosa non sicura è che l'emicrania sia realmente collegata alla sinusite...

dott. M. Morandi

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