Sospetto colesteatoma in bambino

al figlio di un mio amico durante una visita orl è stata riscontrata una lieve ipoacusia trasmissiva bilaterale di grado lieve sui 40 dB, con la terapia insufflazioni endotubariche si è verificato un miglioramento del quadro audiologico tranne all'orecchio destro,effettuata TC rocche con riscontro di modesto tessuto pari il tessuto molle a livello del mastoide,antro ,aditus epitimpano,non erosione ossea.
il deficit è lieve sui 30 dB trasmissivo.
secondo voi esiste una indicazione chirurgica?mi rendo conto che sebnza immagini sia difficile valutare
intervenendo si rischierebbe di compromettere udito,non è meglio controllare a distanza?
l'eta del bambino è 8 anni

grazie
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Dr. Andrea Muzza Otorinolaringoiatra 153 2
buongiorno effettivamente spesso una vigile attesa nei bambini può sistemare il tutto, è importante conoscere anche da quanto tempo è presente questo quadro di versamento endotimpanico per decidere per un ulteriore terapia medica o chirurgica, probabilmente le avranno proposto il posizionamento di tubi di ventilazione trans-timpanici.
le adenoidi del bambino come sono? come respira da naso?
il fatto che alla TC non ci siano segni di erosione ossea dovrebbe escludere la presenza di un colesteatoma.
cordiali saluti.

Dott. Andrea Muzza
Specialista in Otorinolaringoiatria
Dirigente Medico I livello Ospedale San Paolo Savona
www.andreamuzza.it

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Dr. Giuseppe Garo Otorinolaringoiatra, Foniatra 140 2
Gentile Signore, la maggioranza dei bambini presenta disturbi dell'udito di tipo trasmissivo per patologie cosiddette "disventilatorie" a carico del sistema tubarico; talvolta sono diretta conseguenza dell'ingombro adenoideo; altre volte causate da una patologia flogistica "ascendente", cioè proveniente dalle fosse nasali. Ci sono diverse possibilità terapeutiche, come precedentemente consigliatoLe dal Collega che mi ha preceduto nella risposta; è valutabile, in sede specialistica, la possibilità di procedere ad un drenaggio trans-timpanico a carico dell'orecchio che non ha risposto alla terapia.
Cordiali saluti, Dr. Garo

Dr. Giuseppe Garo

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Dr. Giuseppe Nicolò Frau Otorinolaringoiatra 53
Cara Signora,
Se al suo bambino è stata richiesta una TAC significa che esisteva il sospetto clinico di un'otite media cronica colesteatomatosa (pelle invaginata dentro l'orecchio). Infatti altrimenti non ci sarebbe stata indicazione alla richiesta di una TAC in un bambino di 8 anni.
Come ha descritto il suo otorino di fiduci l'obiettività del bambino? E' stato visto al microscopio il suo orecchio? Le tasche di retrazione ed i colesteatomi franchi si vedono alla visita medica fatta eccezione per rare forme di colesteatoma congenito dell'apice della rocca. La differenza tra queste condizioni e la semplice presenza di catarro nell'orecchio dovuto ad una disfunzione tubarica, come già sottolineatoi dai colleghi è fondamentale. Mentre nel primo caso è necessario un intervento chirurgico di una certa complessità l'otite catarrale può rispondere a terapie mediche oppure ad un intervento chirurgico meno complesso (per esempio adenoidectomia e posizionamento di tubicini di ventilazione)
Distinti saluti

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Dr. Morando Morandi Otorinolaringoiatra, Foniatra 372 7
Egregio Signore,
l'assenza alla TAC di erosione ossea (in particolare del "muro della loggetta") dovrebbe fugare il sospetto di otite colesteatomatosa. Tuttavia un attento follow up in otomicroscopia è indispensabile...d'altronde è in ogni caso fondamentale risolvere anche la più semplice otite media catarrale: dunque monitoraggio,terapie mediche, eventuale adenoidectomia con miringotomia e, in caso di persistenza della patologia nuova TC a distanza di un anno dalla precedente.
Ci faccia sapere,
dott. Morandi

dott. M. Morandi

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Dr. Antonio Frisina Otorinolaringoiatra 72
Caro paziente la diagnosi di colesteatoma si fà valutando il bambino all'otomicroscopia; non basta una TAC in quanto essa ci dà solo dei segni indiretti di presenza di colesteatoma ( che sembrerebbero assenti nel suo referto TAC). Se si tratta di un otite catarrale sono dell'idea che prima di procedere a manovre chirurgiche tipo un posizionamento di un drenaggio (chirurgia che attualmente faccio presso il reparto ORL di Sanremo) io preferisco valutare il grado di ipertrofia adenoidea e valutare come risponde alla terapia medica tubarica (manovra vasalva, areosol, esercizi con Otovent).
Mi faccia sapere, cordiali saluti Dott. Frisina

Dott Frisina Antonio