Cosa puo' succedermi?

Gentili dottori ho eseguito il 30-01-2011 una rm encefalo cn mdc e rm cervicale cn mdc in seguito a forti sbandamenti, vertigini, brusco calo di udito orecchio sin (già precario a causa di presunta sindrome di Meniére) addormentamento pizzicorio e formicolio metà viso, braccio, mano (lato sin), dolori zona cervicale.
Questo è quanto scritto nel referto:

RM ENCEFALO
Esame condotto cn tecnica SE, FSE e FLAIR; immagini pesate in T1 e T2 secondo piani di scansione assiali, sagittali e coronali, sia prima che dopo somministrazione e.v. di m.d.c.
E' stato eseguito studio a spessore di strato sottile sulla regione dell'angolo ponto cerebellare. Indagine limitata da artefatti da movimenti del paziente. Per quanto possibile rilevare si documentano alcuni spots iperintensi, di natura gliotica, disposti nella sostanza bianca sottocorticale frontale bi-emisferica. Quarto ventricolo normale ed in sede. Il sistema ventricolare sovratentoriale è di normale morfologia e dimensione, in asse rispetto alla linea mediana.
Nella norma gli spazi sub-aracnoidei della base e della volta. Regolare emergenza dei pacchetti acustico-facciali dal ponte.
Normali e sostanzialmente simmetrici i condotti uditivi interni.
Normale il segnale delle strutture labirintiche.
Nn aree di potenziamento patologico intra e extra assiali dopo sommin endovenosa di mdc.
Nonostante i notevoli artefatti della sequenza T2 a strato sottile si documenta ramo del circolo posteriore cn decorso a ridosso del pacchetto stato-acustico di sinistra; utile integrazione cn esame angio-rm intracranica.

Quali sono i casi in cui è necessario un intervento chirurgico e quali i rischi?
A chi dovrei rivolgermi in tal caso?

RM Cervicale evidenzia un'ernia e varie protrusioni nonché un ridotto grado della fisiologica lordosi con tendenza alla rettilineizzazione, in clinostatismo.

Saluti.
[#1]
Dr. Aurelio D'Ecclesia Otorinolaringoiatra, Foniatra 88
Completate l'esame con angio rm, però in ogni caso la decisione chirurgica deve essere molto ben ponderata perchè non si può garantire la risoluzione dei sintomi da lei riferiti al 100% e i rischi chirurgici sono considerevoli. In ogni caso vi consiglio il centro Otochirurgico del Prof. Sanna a Piacenza
Cordialità

aurelio d'ecclesia

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott... il 23 febbraio ho eseguito anche l'Angio-RM che rileva quanto segue:
Quesito clinico: conflitto neurovascolare a sinistra.
Tecnica: lo studio del circolo intracranico è stato eseguito con sequenze 3D TOFF e successive ricostruzioni degli angiogrammi mediante MIP.
Descrizione: Non si documentano sicure immagini da riferire a malformazioni vascolari a carattere aneurismatico. A sinistra, aspetti come per origine "fetale" del tratto P1 dell'arteria cerebrale posteriore. Regolare il decorso e la morfologia delle arterie afferenti al poligono di Willis nei rispettivi tratti visualizzati. Pervietà dei principali seni venosi.

Può darmi ora qualche delucidazione in particolare sull' "anomalia" del tratto P1, se effettivamente potrebbe agire negativamente sul nervo acustico e/o causare i sintomi da me descritti?
Ps. Ultimamente faccio davvero fatica a percepire suoni, voci e parole.
Grazie di cuore!
[#3]
Dr. Aurelio D'Ecclesia Otorinolaringoiatra, Foniatra 88
Sinceramente non credo che i sintomi da Lei riferiti siano da ascrivere a conflitti neurovascolari, importante è rivolgersi ad un buon centro di audio-vestibologia. La sua anomalia è congenita e non dovrebbe preoccuparla affatto.
Cordialità