Stapedoplastica
Gent. Prof.,
nel luglio 2009 sono stata operata di stapedoplastica a dx in un quadro di otosclerosi bilaterale. Il recupero dell'udito è stato ottimale, presto avrò il prossimo controllo ma per ora va tutto bene. Inizialmente il Prof. che mi ha operato mi ha detto di evitare sforzi fisici e, visto che lavoro come infermiera in un'unità intensiva, mi ha consigliato in poche parole di cambiare reparto, di farmi mettere in un ambulatorio, insomma di evitare l'assistenza diretta al paziente. Per il primo anno ho avuto l'esonero da trasporti e sforzi importanti, poi come spesso accade le cose sono tornate come prima, e quindi mi ritrovo a spingere letti (pesanti), a rianimare, a sollevare persone, ecc ecc. Volevo capire, a distanza di due anni dall'intervento, e anche per il futuro, quali rischi corro continuando a fare il mio lavoro. Inoltre, vorrei sapere anche, in vista di una futura gravidanza (la seconda), se l'allattamento è assolutamente da evitare o meno.
La ringrazio anticipatamente.
nel luglio 2009 sono stata operata di stapedoplastica a dx in un quadro di otosclerosi bilaterale. Il recupero dell'udito è stato ottimale, presto avrò il prossimo controllo ma per ora va tutto bene. Inizialmente il Prof. che mi ha operato mi ha detto di evitare sforzi fisici e, visto che lavoro come infermiera in un'unità intensiva, mi ha consigliato in poche parole di cambiare reparto, di farmi mettere in un ambulatorio, insomma di evitare l'assistenza diretta al paziente. Per il primo anno ho avuto l'esonero da trasporti e sforzi importanti, poi come spesso accade le cose sono tornate come prima, e quindi mi ritrovo a spingere letti (pesanti), a rianimare, a sollevare persone, ecc ecc. Volevo capire, a distanza di due anni dall'intervento, e anche per il futuro, quali rischi corro continuando a fare il mio lavoro. Inoltre, vorrei sapere anche, in vista di una futura gravidanza (la seconda), se l'allattamento è assolutamente da evitare o meno.
La ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Raffaello Brunori
Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale
35.3k 1.2k
Penso che non ci siano problemi al fine dello svolgimento della sua professione, considerato che, ormai, è passato un bel po' di tempo dall'intervento. Quest'ultimo, come le è stato spiegato, non ha guarito la patologia ma le ha solo consentito di riacquistare l'udito perso. Quindi, deve considerare che una gravidanza e l'allattamento possano peggiorare la patologia con un ulteriore abbassamento della soglia uditiva. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
dopo
Utente
Gent. Dr Brunori,
innanzitutto grazie per la risposta. So che l'intervento non guarisce la patologia che purtroppo è progressiva, ma quello che mi aveva raccomandato il Prof. che mi ha operato era di evitare gli sforzi improvvisi e bruschi nell'ordine di ridurre il rischio di sposizionamento della protesi impiantata. In questo senso mi aveva raccomandato di porre attenzione non solo nel post-operatorio ma per sempre, e quindi in questo senso le rivolgevo la mia domanda. Grazie ancora, distinti saluti.
innanzitutto grazie per la risposta. So che l'intervento non guarisce la patologia che purtroppo è progressiva, ma quello che mi aveva raccomandato il Prof. che mi ha operato era di evitare gli sforzi improvvisi e bruschi nell'ordine di ridurre il rischio di sposizionamento della protesi impiantata. In questo senso mi aveva raccomandato di porre attenzione non solo nel post-operatorio ma per sempre, e quindi in questo senso le rivolgevo la mia domanda. Grazie ancora, distinti saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.2k visite dal 22/04/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Gravidanza
Gravidanza: test, esami, calcolo delle settimane, disturbi, rischi, alimentazione, cambiamenti del corpo. Tutto quello che bisogna sapere sui mesi di gestazione.