Otite esterna con infezione

Salve,

dopo una visita specialistica dall'otorino mi è stata trovata un'otite esterna con infezione in corso (non ho mai avuto episodi simili in precedenza). Probabilmente la situazione è stata generata anche da una dermatite (presente anche nel condotto uditivo) che mi ha causato inizialmente prurito. Lamentavo dolore al trago e negli ultimi giorni sentivo l'orecchio "pieno" e avevo un'ipoacusia marcata; avevo anche una maggiore sensibilità alla mascella (ma nessun dolore ai denti) durante la masticazione. Lo specialista ha effettuato una pulizia dell'orecchio e mi ha dato subito uan terapia in due step: per i primi sei giorni augmentin antibiotico mattina e sera e 4-5 gocce di localyn oto mattina e sera da mantenere per qualche minuto con una garzina sterile per orecchio per evitare che fuoriescano.
Superati questi 6 giorni devo mettere mattina e sera gocce di acido salicilico e una pomata (cortisonchemicetina) da portare all'interno dell'orecchio con un coton fiocc senza strofinarlo ma semplicemente poggiandolo per 15 giorni. Al termine dovrò farmi ricontrollare per vedere l'esito della terapia.
Ho iniziato da ieri la prima parte e sono già alla seconda compressa di antibiotico. L'orecchio va già molto meglio, il dolore è scomparso e l'udito è ottimo. Improvvisamente però il padiglione auricolare è tornato ad infiammarsi in modo evidente e ho un effetto sensibilità attorno alla tempia. Può trattarsi ancora di una fase transitoria fin quando la terapia non entrerà a regime o è opportuno che segnali questo evento se dovesse permanere?
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Deve semplicemente seguire correttamente la prescrizione dello Specialista sino alla fine e, vedrà, sicuramente guarirà:

Dr. Raffaello Brunori

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dopo
Attivo dal 2008 al 2019
Ex utente
La prima parte di terapia, antibiotico per bocca e localyn è terminata e devo dire che i risultati percepiti sono già molto buoni. Sto iniziando la seconda parte con acido salicilico al 2% e cortison chemicetina 1 grado pomata. Ho due dubbi riguardanti l'applicazione però:
1) Lo specialista mi ha detto di usare un coton fioc per portare i farmaci nel condotto uditivo. E' sufficiente poggiarlo nel condotto, lasciarlo qualche secondo e poi rimuoverlo senza strofinare?
2) Mi sono accorto che la pomata che mi è stata data in farmacia, presentando la prescrizione, è segnata come "unguento oftalmico". Ma non c'è un errore di fondo? Questa versione non serve per patologie dell'occhio?
Grazie molte
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
In effetti serve la pomata di cortison-chemicetina di II grado. Telefoni al Medico per una conferma di tale prescrizione.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2019
Ex utente
La prescrizione era corretta. In ogni caso continuavo ad avere oramai da giorni fenomeni in infiammazione elevatissimi con fortissimi bruciori, arrossamento evidente del padiglione auricolare. Non riuscendo ulteriormente a rintracciare lo specialista, ho provato a saltare due applicazioni di pomata e i fenomeni sono totalmente scomparsi e l'orecchio sembra in gran forma (nessun dolore, udito normale, bruciori scomparsi). Può essere stata una reazione di ipersensibilizzazione al cortisone contenuto prima nel localyn oto e ora nella pomata? Avevo gli stessi sintomi anche durante l'applicazione del localyn. Se può tornarle utile per due anni ho curato la mia rinite allergica con uno spray cortisonico (nasonex) 1 puff al giorno. Da circa due mesi la mia terapia è terminata con successo e non faccio più uso dello spray (che non mi ha comunque mai dato problemi di alcun tipo); forse questa terapia può avermi sensibilizzato al cortisone? La settimana prossima ho comunque appuntamento per la visita di controllo. Grazie molte per il suo aiuto.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Certo, puo' esserci stata una intolleranza alla sostanza od a un eccipiente presente nel farmaco. Comunque, è importante che il tutto si sia risolto. un cordiale saluto
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dopo
Attivo dal 2008 al 2019
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Le scrivo ancora gentile dottore. La visita di controllo ha dato esito positivo e lo specialista mi ha detto di interrompere il trattamento e di non mettere più nulla nell'orecchio. A distanza di alcuni giorni la situazione è molto migliorata ma avverto ancora come sottofondo dei leggeri rumori simili a pulsazioni che si accentuano se sto poggiato sul cuscino. Non sono sempre presenti in tutti i momenti del giorno. Inoltre talvolta deglutendo sento uno scricchiolio all'interno dell'orecchio; anche tale sintomo non è presente per tutta la giornata. Avverto anche una leggera dolenzia all'altezza della mandibola e della tempia; ad esempio, toccandola o tirandola leggermente, sento rumori simili ad un tremore fin tanto che tiro. Lo stesso rumore lo avverto aprendo la mascella. FIno all'altro giorno ho anche avuto un leggero senso di pienezza all'orecchio; non ho dolori ne prurito e l'udito non desta problemi.
L'otorino mi aveva suggerito di sottopormi ad una visita dentistica, cosa che farò durante la settimana. Potrebbe esserci un interessamento della mandibola che causa ancora questi problemi?
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dopo
Attivo dal 2008 al 2019
Ex utente
Se può ancora tornarle utile ho notato che quando avverto queste pulsazioni, se poggio un dito nell'orecchio sul condotto uditivo avverto dallo stesso una pulsazione ritmica di un vaso.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Certo, è possibile che la sintomatologia possa dipendere anche dall'articolazione temporo-mandibolare. Importante, in questi casi, è rivolgersi ad un Odontoiatra esperto in gnatologia.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2019
Ex utente
Torno per informarla della mia situazione. L'orecchio sembra definitivamente guarito; i sintomi alla mascella sono scomparsi, segno anche della tensione e dello stress accumulato per questo episodio. In ogni caso la cura odontoiatrica prosegue per sistemare i denti e valutare la malocclusione.
Per quanto riguarda l'orecchio, lo specialista mi aveva prescitto per 20 giorni Nasonex, lo spray che avevo usato per due anni in passato per la cura della rinite. Da mesi avevo sospeso tale terapia perché l'allergologo la riteneva oramai conclusa, visti anche i risultati eccellenti della spirometria di controllo. Riprendendo il Nasonex ho però dovuto sospenderlo dopo 7 giorni: ho avuto un episodio di sanguinamento della narice sinistra (quella più colpita dai problemi di rinite). Il giorno dopo tale episodio comunque contenuto e preceduto da una sensazione di bruciato nella mucosa nasale, ho avuto una piccola discesa di sangue dal fondo della gola senza ulteriore sanguinamento della narice. Lo stesso specialista mi ha detto che si è trattato di una reazione di sensibilizzazione al farmaco. Spero davvero però che la mia mucosa non abbia subito danni; ora sento odori e sapori in modo normale e non ho dolore al naso. Avverto in fondo al palato sulla sinistra ogni tanto una sensazione di presenza di un corpo estraneo, come se avessi un capello sul palato. Spero di non dovermi preoccupare anche di questo episodio ulteriormente.

Grazie e buone feste.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
In effetti, in presenza di sangue, è bene non utilizzare alcuno spray nasale a base di cortisone. Se necessario usare semmai delle gocce oleose rinobalsamiche. Comunque, mi sembra, da cio' che descrive, che il tutto si sia risolto e ne sono contento. Per il fastidio alla gola, non si soffermi sul sintomo. Ricambio gli auguri con viva cordialità
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dopo
Attivo dal 2008 al 2019
Ex utente
Gentile dott. Brunori, torno a scriverle visto che le mie vicessitudine con le orecchie pare non siano ancora terminate.
L'orecchio sinistro è definitivamente guarito e non presenta altri problemi a parte un saltuario riaffacciarsi della dermatite seborroica di cui comunque soffro da sempre.
Si è pero infettato sotto le feste l'orecchio destro. Il mio medico curante, non potendo rintracciare lo specialista, mi ha suggerito di fare subito un tampone e mi ha dato un antibiotico in gocce specifico per otiti esterne: Cexidal da mettere 5 gocce mattino e sera per 7 giorni. Dal tampone era emerso che erano presenti molte colonie di staffilococco aureo e tracce di Pseudomonas; inoltre al momento del tampone era uscita una notevole quantità di secrezione simile a cerume sciolto.
La cura ha sortito un buon effetto ma da giorni continuavo ad avere un rumore interno alla deglutizione, un crepitio pur non avendo più i distrubi precedenti. Sono così tornato dallo specialista che mi ha diagnosticato un'otite media catarrale che non ha comunque, per mia fortuna, colpito il timpano. Mi ha prescitto nuovamente per 6 giorni un antibiotico per bocca, Augmentin, da prendere ogni 12 ore e 15 giorni di un mucolitico, Erdotin, in bustine da prendere durante i due pasti principali. Mi ha detto che se dovessi lamentare ancora fastidio al termine della terapia di ritornare di nuovo ma è convinto che non ve ne sarà bisogno.
Una cosa che non ho domandato allo specialista è se sia il caso di tornare dall'allergologo visto che questi due episodi si sono verificati da quando quest'ultimo ha deciso di sospendermi la terapia per la rinite allergica agli acari (nasonex) di cui soffro a seguito degli ottimi risultati respiratori che ho riportato da una spirometria. La mia allergia non è mai stata molto forte ma aveva comunque prodotto una rinite consistente prima di essere curata.
Grazie mille del consulto e buon lavoro.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
La terapia prescritta dallo Specialista mi sembra idonea. Per quanto rigiuarda la sua allergia, non so che dirle: se fosse stato necessario, immagino che l'Otorino le avrebbe consigliato lui stesso di rivolgersi all'Allergologo. Le auguro una buona giornata
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