Acufeni che persistono

Gentili Dottori,
mi rivolgo a voi riguardo ad un problema di acufeni insorto circa 6 mesi fa. Si tratta di un fischio sordo tipo elettrodomestico che avverto più che altro all'interno della testa, ma che talvolta diventa più sonoro, cioè simile ad una nota e in questo caso si localizza all'orecchio sinistro. Non è sincrono con il battito cardiaco e non si associa a vertigini. Di giorno non mi crea particolari disturbi, ma la notte faccio fatica a dormire. Premetto che ho 33 anni, non lavoro in un ambiente rumuoroso, non ho subito tramumi acustici, non ho avuto otiti e non faccio uso di farmaci, non bevo, non fumo e non vivo particolari situazioni di stress.
Sono stata visitata da un otorino che non ha riscontrato nulla, poi sono stata vista anche da un audiologo, il quale, pur non trovando niente nel mio orecchio, mi ha prescritto un trattamento di un mese con nootropil, che però non ha avuto esito e mi ha suggerito eventualmente, come unica soluzione la trt.
Ecco gli esami che ho effettuato, tutti nella norma:
-esami del sangue completi (epatiti, tiroide ecc.)
-pressione arteriosa
-esame otoscopico
-timpanometria
-esame audiometrico
-ABR
-rx cervicale
-eco doppler vasi del collo
-risonanza magnetica
Mi sono rivolta anche al mio dentista presso il quale avevo effettuato delle cure dentali di routine che però non ha riscontrato nulla di rilevante che potrebbe essere associato al mio disturbo.
A questo punto, da che cosa può dipendere questo problema? Mi chiedo se resta qualcosa da fare, se mi consigliate di fare altri esami, altre visite o mi devo rassegnare a convivere con questa cosa sperando di abituarmici o nel migliore dei casi che regredisca spontaneamente, anche se ormai sono passati più di sei mesi.Ho sentito dire che a volte l'uso del fluoruro di sodio può essere impiegato nella cura degli acufeni, è vero?
Vi ringrazio di cuore per l'attenzione e la disponibilità.
Lucia
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[#1]
Dr. Gianni Sulis Otorinolaringoiatra 58
La TRT si propone di indurre abitudine all'acufene a prescindere dalla causa, che ovviamente va studiata!! Il fastidio dell'acufene va collocato nella categorizzazione che il cervello ha effettuato sul segnale acufene inserendolo tra i suoni negativi, e non neutri, mediante un meccanismo basato sui riflessi condizionati. Da questo momento in poi il processo è automatico e non è possibile abituarsi volontariamente ad un segnale che il cervello ha settato come segnale minaccioso, in ogni caso sarà sempre una sopportazione e non un abitudine, con la differenza che la sopportazione è un meccanismo volontario mentre l'abitudine è un meccanismo automatico indipendente dalla volontà. In mani esperte e con un buon counseling la TRT permette di avere splendidi risultati ottenendo il processo di decondizionamento che porterà il cervello a riclassificare l'acufene tra i suoni neutri, privi di significato, e contro cui non viene "montata" una risposta di all'erta da parte del sistema nervoso autonomo responsabile del fastidio.

Gianni Sulis Cagliari

Gianni Sulis

[#2]
Dr. Gianluca Capra Otorinolaringoiatra, Foniatra 640 2
Direi che ha effettuato tutti gli esami del caso, concordo con il collega sicuramente la TRT può aiutarla a risolvere tale disturbo.

Cordiali saluti

G. Capra

Gianluca Capra

[#3]
Dr. Morando Morandi Otorinolaringoiatra, Foniatra 372 7
Gentile signora,
mi limito a rispondere alla sua domanda sull'impiego del Fluoruro di Sodio. In effetti tale sostanza può interagire con il meccanismo che genera gli acufeni in caso di OTOSCLEROSI. Mi pare tuttavia evidente che non si tratta del suo caso. Le consiglio quindi di sottoporsi alla TRT che sicuramente la aiuterà.
Cordiali saluti e...ci faccia sapere!

dott. M. Morandi

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