Trauma nasale

Gentili dottori, in aprile del 2006, a causa di numerose sinusiti, sono stata operata al setto nasale e ai turbinati, dopo l'operazione ho avuto forti emorraggie e vomito e, a mente serena mi è stato tolto un grosso grumo di sangue dalla parte alta del naso, questo grumo l'ho poi ingoiato durante questa " medicazione". Quando sono uscita dall'ospedale non ho visto una doppia vetrina e ho sbattuto il naso in modo violento al vetro. Le emorraggie sono continuate e mi è stato consigliato di fare dei lavaggi con acqua salata bollita. Ho rifatto la TAC che ha evidenziato solo esiti dell'intervento. Ora a distanza di due anni continuo ad avere sinusiti più forti, mal di testa, mi gira la testa, naso chiuso, rinorrea, muco a volte chiaro con striature di sangue, a volte giallo paglierino, prurito intenso, lacrimazione degli occhi, apnea notturna che mi sveglia e il sintomo più brutto è che sento una forte pressione al naso e a volte sento come se dovessi svenire da un momento all'altro. Come se si chiudesse la vena che porta il sangue e l'ossigeno al cervello. Ho occhiaie pronunciate e le palpebre bluastre come le occhiaie. Tutta la zona intorno al naso e in mezzo alla fronte subito attaccata al naso è come se fosse anestetizzata. Sento il bisogno di soffiare sempre il naso ma non si sblocca niente. Ho consultato un altro medico specialista e mi ha detto che l'operazione è stata sbagliata, invece di sfilare i turbinati sono stati solo cauterizzati e mi ha consigliato un altro intervento, ma esclude cause dovute alla botta. Sono terrorizzata, visto quello che ho passato nell'intervento precedente.
Cosa mi consigliate? Certo il mio non è un vivere sereno.
Grazie. Arianna Iezzi
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Dr. Ivano Bruno Bertetto Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 502 19
Gentile signora,
con gli elementi a disposizione posso provare a chiarire solo alcuni degli aspetti che lei descrive.
Le emorragie e i coaguli di sangue sono comuni dopo un intervento del genere a causa delle ferite chirurgiche che nel corso dei giorni tenderanno a rimarginarsi.
Il trauma nasale successivo poteva avere conseguenze importanti sul recente intervento, ma un eventuale danno anatomico o strutturale sarebbe stato evidenziato dalla TAC che a quanto dice avrebbe invece soltanto rilevato gli eseti dell'intervento.I turbinati nasali sono delle formazioni che servono a scaldare e inumidire l'aria che respiriamo e, se ipertrofici, possono favorire il ristagno di muco e rendere difficile la respirazione, ma non si SFILANO, vengono invece cauterizzati e decongestionati con varie tecniche, e in proporzioni variabili da soggetto a soggetto.
Questo per dirle che, a mio avviso, nè il trauma nè il tipo di intervento sui turbinati dovrebbero essere causa della sintomatologia lamentata. Per questo l'unico consiglio che potrei darle è di effettuare una nuova visita che comprenda una endoscopia nasale per valutare le condizioni di tutte le strutture naso-sinusali già operate, e successivamente una eventuale TC dei seni paranasali a completezza diagnostica.
Cordiali saluti

Dr. Ivano BRUNO BERTETTO

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