Malessere perenne con presenza di muchi, raffreddore e naso chiuso

Buonasera dottori,
vi scrivo per esporvi la situazione che da qualche tempo affligge il mio fidanzato(un ragazzo di 30 anni).
Da bambino soffriva spesso di raffreddore e naso chiuso, andando però al mare d'estate riusciva a sentirsi bene tutto l'anno.
Nel 2007 gli viene diagnosticata l'ernia iatale(una forma non grave), come cura gli viene data una dieta adatta per il suo problema e pantoprazolo da prendere al mattino assieme al gaviscon da prendere dopo pasti pesanti, con questa cura inizialmente risolve i suoi problemi.
Da circa un anno però ha iniziato a soffrire di un perenne stato pseudo influenzale caratterizzato da perenne naso chiuso, mal di gola, mal di testa e abbondante presenza di muchi, ogni 4-6 settimane, inoltre questi sintomi peggiorano repentinamente portando febbre a 38, fortissimi mal di testa e peggioramento del raffreddore e dei muchi.
Il tutto era iniziato con un fortissimo mal di gola, si era recato dal suo medico di base che gli aveva riscontrato le placche e aveva prescritto sia antibiotici e successivamente penicillina, inoltre ha ordinato anche vari tamponi per verificare la presenza di batteri assieme alle analisi per la mononucleosi: tutto negativo.
Siccome le sue condizioni non miglioravano, si è un po' preoccupato e ha consultato un otorino laringoiatra specializzato in tumori che ha effettuato una biopsia alle adenoidi(non gli sono state asportate da piccolo) senza riscontrare niente di rilevante e una TAC che ha rilevato un leggero deviamento del setto nasale(che non giustificherebbe tali sintomi) ed ha escluso la presenza di sinusiti croniche.
Sotto consiglio del medico di base ha iniziato a praticare frequentemente aerosol con mucolitico e cortisone più dei fumenti: questa cura ha dato effetti solo momentanei o blandi.
Inoltre ha associato anche una cura per il sistema immunutario (broncho munal) da ottobre a dicembre, nessun miglioramento.
Di recente si è recato da un altro otorino laringoiatra che ha nuovamente escluso come causa del suo problema l'ernia e il setto nasale e ha ipotizzato un fenomeno di natura allergica.
Come cura gli ha prescritto Ismigen immunostimolante, Tonimer (mattina e pomeriggio) e Rinelon la sera e ordinato d'inserire nelle sue analisi anche la voce relativa alle immunoglobuline(ige totali) il cui valore è risultato essere 10.
Inizialmente con la cura si è sentito meglio, ma ora è nuovamente bloccato a casa con forti mal di testa, muco e stato di malessere generale.

Tale condizione di perenne malessere sta rappresentando per lui un fattore di grande esaurimento, inoltre non riesce nemmeno a svolgere attività lavorative essendo costretto a casa a letto e se tale situazione perdura potrebbe diventare estremamente problematica.
Volevo sapere se c'è qualche altro tipo di analisi o visita specialistica che potrebbe effettuare per scoprire la causa del suo problema, si è recato da diversi medici ma nessuno gli ha spiegato con precisione di cosa si tratta e dato una cura veramente efficace.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, nel suo racconto lei descrive in sostanza una situazione di ostruzione nasale-rinosinusite cronica che, nonostante i consulti con gli specialisti di settore, non ha purtroppo trovato soluzione.
L'ostruzione nasale ha fra le sue cause il disturbo ventilatorio: abitualmente il concetto di Disturbo Ventilatorio : abitualmente il concetto di Disturbo Ventilatorio viene associato a conformazioni anatomiche sfavorevoli, in particolare a livello di setto e turbinati, correggibili tradizionalmente per via chirurgica, cosa che nel suo caso si é già provveduto ad escludere. Può peraltro esistere anche un Disturbo Ventilatorio di tipo essenzialmente funzionale, legato allo schema respiratorio orale, che per vari motivi il paziente può aver assunto talvolta fin dall’infanzia, che non é necessariamente legato alla presenza di problemi anatomici.
In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria (ROP) una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nei seni, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo anche solo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro costituito da interferon, macrofagi e trasporto muco ciliare , presente nelle mucose rinosinusali. Il mancato transito dell’aria inspirata attraverso il naso e soprattutto attraverso i meati medi e superiori, dove sboccano gli osti delle cavità sinusali, da un lato impedisce di fatto l’aspirazione assieme all’aria sinusale dell’abbondante quantità di Ossido Nitrico (potente antibatterico, antivirale e antiasmatico) che nei seni viene prodotto, dall’altro impedisce il ricambio aereo all’interno dei seni: anche la mancanza di ventilazione é una delle cause di ostruzione nasale.
Quando il paziente, per qualunque motivo (specie quando si riduce l’autocontrollo o durante il sonno) apre la bocca, l’aria inspirata può scegliere di fatto due vie di passaggio, il naso o la bocca. Fra le due, per un principio generale di meccanica dei fluidi, è portata a preferire il transito con minori resistenze, che porta necessariamente alla scelta della via orale. Questo comporta di conseguenza l’esclusione della via nasale, pur in assenza di ostacoli meccanici di tipo anatomico, congeniti o dovuti a patologie acquisite quali l’ipertrofia adenotonsillare (che anzi, dalla respirazione orale può anche essere favorita) e dei turbinati. Si configura in questo modo un Disturbo Ventilatorio delle cavità nasali e paranasali. La ventilazione nasale è di fondamentale importanza per il ricambio dell' aria all'interno dei seni paranasali: in assenza di ventilazione, infatti, vi si verifica una sostanziale ipossia (diminuita ossigenazione), con modificazioni del PH, del metabolismo della mucosa e della flora batterica, che prima da transitante diviene stanziale e poi seleziona ceppi anaerobi normalmente assenti.
Tale condizione porta all'edema e alla sofferenza della mucosa, e alla diminuzione della funzione ciliare.
Tutto ciò favorisce l’insorgenza di infiammazione e di ostruzione nasale.
Lo schema respiratorio orale favorisce anche il russare notturno
Spesso lo schema respiratorio orale é favorito dalla presenza di una malocclusione dentaria e di una scorretta postura della mandibola: per questo le consiglio di consultare anche un dentista esperto in problemi delle alte vie respiratorie.

le suggerisco di dare un'occhiata, su questo stesso sito, agli articoli qui sotto linkati, nell'ipotesi che possa riconoscere qualche elemento di somiglianza con il problema del suo fidanzato.

Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html

www.studiober.com/pdf/Respirazione_Orale_e_Malocclusione.pdf

www.studiober.com/pdf/Tosse_Medico_Pediatra.pdf (articolo scritto in chiave pediatrica, ma il cui razionale nell'adulto è simile)

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html


Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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dopo
Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Buonasera dottore,
la ringrazio per la risposta.
Suggerirò al mio fidanzato di seguire i suoi consigli e consultare anche un dentista visto che è davvero disperato(anche oggi è fortemente malato con mal di testa e tantissimi muchi).
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