Sindrome della febbre frequente e tonsillectomia

Gent. Dottori,
Mio figlio di 4 anni, da maggio dello scorso anno ha cominciato ad essere colpito periodicamente (ogni 21 gg) da febbri altissime (è arrivato anche a 40,7) che duravano mediamente 5 gg..
Lo abbiamo trattato solo con ibuprofene, mai con antibiotico (il nostro pediatra, a ragione, non lo hai mai ritenuto opportuno).
Dopo avergli fatto fare ogni tipo di esame, un anno dopo siamo giunti alla diagnosi di PFAPA, e abbiamo cominciato a trattarlo con 1mg di cortisone: la febbre dura di meno ( 2 gg appena) ma gli intervalli si sono terribilmente accorciati, adesso ha la febbre ogni 13 gg (intervalli precisi come un orologio svizzero).
Il mio pediatra ci suggerisce di prendere in considerazione la tonsillectomia come "terapia" per la risoluzione di questa sindrome.
Quanto è effettivamente risolutiva? Non è un "peccato" visto che in un intero anno, il tampone faringeo è risultato positivo solo 2 volte?
Non ci sono metodi alternativi (tipo omeopatia)? E soprattutto è reversibile?
Chiedo scusa se mi sono dilungata.
Certa che non mi lascerete nel dubbio (e nell'angoscia),
Vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Giusto non ricorrere alla terapia antibiotica. E' provato scientificamente che, con o senza antibiotico, una faringotonsillite dura circa quattro giorni. Si decide, quindi, di prescrivere l'antibiotico solo al quarto giorno dall'inizio della sintomatologia e solo con febbre superiore ai 38,5°. Non conosco il personalmente il Bimbo, ma sarei contrario all'intervento. Agirei con immunostimolanti e lisati batterici. Consiglio di far valutare il Bambino da un Otorinolaringoiatra.
Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori