Rinofaringite cronica

Gentili medici di MEDICITALIA,
volevo sottoporvi il mio caso dato che ormai è circa un anno e mezzo che non faccio altro che passare di specialista in specialista con scarsi risultati.
Tutto è iniziato il giugno del 2013, con l'impossibilità di deglutire e la sensazione di non riuscire a respirare. Sono andato dal medico di famiglia e ha pensato subito a una tonsillite, avendo le tonsille gonfie, tuttavia a distanza di due settimane il problema non si è risolto e mi ha spedito da un otorino laringoiatra. Questi mi ha consigliato una cura contro una tonsillite virale, ma nonostante la cura il problema non si è risolto.
Passano le settimane e ogni volta che andavo dal suddetto otorino non diceva altro che ero io a sentire il problema e che dovevo abituarmi alla sensazione che provavo.
Nel frattempo si sono manifestati dei sintomi da reflusso, in particolare causati da un'ernia iatale, causati secondo il mio medico curante dallo stato ansioso in cui ero.
Nonostante la terapia antireflusso tuttavia ho sempre sentito per un anno un continuo bruciore lancinante alla faringe, come se effettivamente qualcosa la stesse raschiando dall'interno, e soprattutto sentivo dei rigonfiamenti sfiorarmi l'esofago causandomi nausea e un senso di costrizione.
Provando ad andare da un nuovo specialista in otorinolaringoiatria, quest'ultimo mi ha diagnosticato un setto nasale deviato e una rinofaringite cronica, prescrivendomi una terapia di sei mesi che si concluderà con l'operazione al setto nasale.
Mi ha assicurato che con la terapia assegnatami i problemi alla faringe scompariranno del tutto, incluso il senso di sfregamento che sento.
La terapia è la seguente (copiata dalla ricetta prescrittami):
- Avamys spray nasale, 2 spruzzi la sera per 7 giorni, continuare solo la sera a giorni alterni per 6 mesi;
- Yabro fl+PRONTINAL flc+ LINFOVIR PLUS gocce, mezza fiala+ 1 flaconcino+10 gocce per aerosol nasale 2 volte al giorno per 7 giorni, continuare solo 1 volta al giorno a giorni alterni per 6 mesi;
- Sanaplax colluttorio, per gargarismi 2 volte al giorno per 7 giorni, continuare 1 volta al giorno per 5 giorni ogni 5 giorni di riposo per 6 mesi.
I miei dubbi sono i seguenti, dato che dopo una settimana di terapia sembra non essere cambiato nulla, persistono i dolori alla faringe e spesso diventano insopportabili:
- Può questa terapia effettivamente far passare i sintomi da me descritti?
- E' possibile che non sia soltanto la deviazione al setto nasale ma anche un problema di reflusso?
Soprattutto il secondo punto mi lascia perplesso perché sentendo costantemente questo bruciore e questo sapore strano alla gola non sono in grado di distinguere la presenza di reflusso da queste sensazioni. C'è qualche esame in grado di aiutare a scoprirne la causa?
[#1]
Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.2k 1.2k
Personalmente, sono un po' perplesso sulla quantità dei medicinali prescritti. Che poi la deviazione del setto nasale possa risolvere la sintomatologia gastroesofagea mi lascia perplesso. Purtroppo, a distanza, posso esserti poco di aiuto. Cio' che posso consigliarti, a questo punto, è quella di sottoporti ad una gastroscopia, per una conferma della diagnosi di reflusso. Una volta in possesso della risposta, vedremo cosa sarà piu' utile per il tuo caso.
Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

[#2]
dopo
Utente
Utente
La gastroduodenoscopia l'ho fatta l'aprile di quest'anno ed è stata riscontrata un'ernia iatale di modeste dimensioni con lievi erosioni da reflusso nell'ultimo tratto dell'esofago (in particolare di grado A secondo la classificazione Los Angeles) per la quale ho preso Nexium, Levopraid e Gaviscon. Devo dire che il Nexium mi da sollievo per quanto riguarda lo stomaco, ma il Levopraid e il Gaviscon non so se mi fanno alcun effetto dato che ho sempre un bruciore e un sapore metallico in gola.
Ho provato a sostituire il Levopraid con Riopan o simili, ma le compresse non fanno altro che lasciarmi un sapore orribile in bocca che viene accompagnato dai sintomi descritti sopra; stessi risultati ricevuti dalla sostituzione del Gaviscon con Refluxsan.
Un sintomo che ho dimenticato di descrivere è la sensazione di impossibilità totale di deglutire dopo aver assunto specifici alimenti come melanzane, zucchine e simili, stesso dicasi nel caso del Refluxsan.
Dato che poteva essere una intolleranza alimentare, mi sono già sottoposto a un test sempre verso Aprile/Maggio ed è stata riscontrata una intolleranza al Nichel e alla lattoglobulina di mucca, ma la cosa più strana è che tutti i punti in cui è stato inserito il "siero" per l'analisi allergologica sembravano rialzarsi... E non all'inizio del test ma anche verso la fine dello stesso.
Per curiosità personale allora ho iniziato una serie di studi a riguardo tra la letteratura medica e, solo di recente, ho letto qualcosa che sembra coincidere con gran parte dei miei sintomi, ovvero un articolo che parlava dei tratti psicosomatici nel campo alimentare e gastrico. A tal proposito mi piacerebbe anche un suo parere dato che ancora non ho avuto modo di parlarne con i medici che mi stanno seguendo.
Tornando alla sua risposta, il bruciore che provo a livello faringeo è quindi provocato dal reflusso e non dalla faringite cronica?
In quanto all'operazione per il setto nasale deviato, da quanto ha detto lo specialista, questa non servirebbe a risolvere il reflusso bensì a permettere una respirazione dalle cavità nasali (quasi del tutto ostruite anche dai turbinati), così da non portarmi alla respirazione con la bocca durante la notte e in certi momenti del giorno in cui proprio non riesco a fare altrimenti.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.2k 1.2k
Come vedi, anche la gastroscopia ha confermato la diagnosi di reflusso. La cura prescritta con inibitori di pompa è giusta, solo che devi farla anche per qualche anno. Questa infiammazione del distretto gastroesofageo agisce anche sulla mucosa faringea, infiammandola. Per quanto riguarda l'intervento sul setto, se il problema è una sindrome da ostruzione nasale, allora penso che sia utile per il ripristino di una buona respirazione.

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

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