Orecchio semi chiuso dopo 5 mesi

Salve dottori
Avevo scritto un paio di consulti qualche mese fa in merito ad un otite catarrale, ma continuo a brancolare nel buio…
L’otite l’ho curata e La situazione è migliorata rispetto all’inizio.. ma ho da mesi una lieve sensazione di orecchio chiuso e scricchiolii durante la deglutizione, sbadigli e atti di Protusione e retrusione della mandibola..
Ho eseguito svariate visite di controllo ma hanno evidenziato solo e sempre un timpanogramma con compliance leggermente bassa che (a detta dello specialista) complice una “disfunzione tubarica post barotrauma” .
ho fatto anche un secondo cliclo di farmaci (tre mesi fa) ma senza nessun esito, ho usato otovent nell’ultimo mese (per rafforzare i muscoli della tuba) ma l’unico miglioramento che ho notato è stato ” il minimizzarsi” degli scricchiolii.. e la possibilità di eseguire nuovamente il valsalva. anche se ho qualche difficolta ancora ad equalizzare la pressione nel Dx.
Mi spiego meglio: Una volta insufflato aria nella cassa timpanica tramite compensazione (valsalva o otovent) per riportare un’equipressione tra i due lati del timpano devo accentuare sbadigli/atti di pro/retrusione mandibolare non naturali (copiosi) il tutto accompagnato da scrocchi belli forti.
Il paradosso e che nell’ultimo appuntamento eseguito due settimane fa, nonostante lamentassi ancora questi sintomi la conclusione dello specialista dopo una visita accurata è stata “guarigione clinica”.
Vorrei ricordare che durante il decorso della otite catarrale, oltre al sintomo purtroppo persistente “di leggero tappamento” (che cmq a volte sembra essere fluttuante, ad esempio la mattina quando mi alzo o faccio sport non c'è) non ho mai avuto vertigini, cali di udito, ne attualmente lamento acufeni .
Cmq…. In tutto ho fatto in tutto 5 viste e mi sono sembrate sempre molto accurate:
Esame Audiometrico: eseguito in tutte e 5 visite, Prima visita: deficit -20db nelle medie frequenze (causa del muco presente nella cassa timpanica).. nelle sedute successive recuperati (dopo sempre perfetto)
Impedenziometria: riflesso stapediale presente bilatelamente , eseguito solo nelle prime 2 visite (quindi circa 3 mesi fa)
Timpanogramma: eseguito in tutte e 5 visite, Nell’ultima visita è risultato normale (durante le visite si è visto un graduale innalzamento della compliance)
Esame obbiettivo otomicroscopia: eseguito sempre (tra l’altro fatto anche con microscopio)
Rinoscopia a fibre ottiche: eseguito sempre, nessun problema a livello nasale..Anche se per la precisione mi ha evidenziato solamente il settonasale deviato di circa il 10%. Ma non mi ha mai dato nessun tipo di problema prima dell’immersione…
Forse ora che ho letto un po’ in giro.. non mi sono state mai fatte le “prove di funzionalità tubarica”. Ma è cmq assodato che attualmente ho una leggera disfunzione tubarica da post barotrauma, Non ho fatto ancora (le insufflazioni termali) il mio dottore mi ha detto di lasciar perdere nel mio caso.. Non so il perché effettivamente.
Saluti
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, come sa, la Tuba (o Tromba di Eustachio) è quel tubicino che mette in comunicazione il retrobocca con l''orecchio medio (cassa timpanica), e serve ad aerarla e a mantenere l’equilibrio pressorio fra le due superfici del timpano. Quando per vari motivi (ad esempio sbalzi di quota) l’equilibrio si altera, si ha una sensazione di “tappamento”. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano. E' anche lei descrive: "devo accentuare sbadigli/atti di pro/retrusione mandibolare non naturali".
Il funzionamento della tuba è influenzato anche dal catarro che vi transita: una delle funzioni della tuba è proprio quello di trasportarlo nel retrobocca, in modo da poterlo eliminare con la deglutizione. In presenza di muco , deglutendo o muovendo la mandibola, si percepiscono a volte dei rumorini (forse i suoi " scricchiolii") dovuti alla mobilizzazione del muco stesso. Tutte le condizioni patologiche che aumentano la produzione di muco e catarro (rinosinusite, tonsillite, otite ecc.) rendono più difficile il compito della tuba: di qui le terapie farmacologiche e termali, solitamente proposte.
Viene però trascurata spesso un'altra possibile componente del problema: la tuba può essere "intasata" non solo dal suo eccessivo contenuto di catarro, ma anche compressa dall'esterno: a volte siamo infatti di fronte anche ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malposizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa timpanica, dell''equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla spiacevole sensazione che lei lamenta.
Mi resta anche da interpretare : " il tutto accompagnato da scrocchi belli forti"
Scrocchi all'articolazione temporo mandibolare (ATM)?

Le consiglierei quindi di consultare anche un dentista-gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto nei rapporti fra ATM ed orecchio: non tutti ni dentisti amano coltivare questa sottospecialità.

Le consiglio anche di dare un'occhiata ad un caso che ritengo simile al suo, sempre su questo sito:

https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/72945-il-medico-ha-diagnosticato-una-infiammazione-della-tuba.html

e a questi articoli , nell'ipotesi che possa riconoscervi qualche elemento di somiglianza con il suo caso.
Cordiali saluti ed auguri

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottore la ringrazio per l'esaudiente commento, (la seguo sempre nei suoi interventi.. devo dire che li trovo sempre molto minuziosi)

Cmq tornando al mio problema ( che purtroppo ancora c'è)
A un mese e più dal consulto, ho notato ancora una diminuzione degli "scricchiolii". Si fanno sentire sopratutto quando sono disteso e in alcuni tratti della giornata a caso. E' come se improvvisamente la tuba " si inceppasse nuovamente".
Il problema "decompesatorio" persiste.. per ovviare allo scarico dell'aria nell'orecchio medio,avverto sempre questi "scatti" che avvengono solo ed unicamente se simulo sbadigli copiosi o atti di pro/ retrusione mandibolari accentuati.
Gli scatti non provengono dalla mandibila ma è proprio la tuba.. e come se ci fosse uno stato di atrofizzazione e l'apertura della tuba avviene a livelli.. provoncando degli "scrocchi" di assestamento.

Anche se prima o poi farò anche questa visita (il problema sarà trovare un bravo gnatologo a Palermo), Credo e sono convinto che un problema ATM nel mio caso credo sia veramente remoto.
Perchè prima dell'immersione ero in perfetta salute, non sapevo neanche l'esistenza di cosa fosse un problema all'orecchio. Ripeto nella mia vita non avuto mai e poi mai patologie riguardanti le orecchie.. neanche nei raffreddori più forti. Ho sempre sentito benissimo. Nessun scricchiolio o orecchio tappato e ho preso svariate volte anche l'aereo.

Cmq la cosa che più è fastidiosa è avvertire durante la giornata un orecchio bello libero e uno semi chiuso.. Questo "scompenso" mi da molta "noia".
Non so più cosa pensare...
Possibile che con un timpanogramma normale avverta ancora un orecchio semi-chiuso?
Ho chiesto ai miei dottori se il barotrauma avesse riguardato anche in minima parte l'orecchio interno ma hanno scartato l'ipotesi a priori..
Perchè effettivamente non ho nessuna perdita di udito, nessun acufene, mai nessuna vertigine...

Morale? Al momento sto aspettando l'arrivo della bella stagione.. Magari il mare, il sole e il caldo faranno rientrare il quadro completamente. Dopo se il fastidio persisterà cercherò un'altro otorino, possibilmente subaqueo.. chiederò di approfondire gli accertamenti magari con una tac. E chissà.....
Sono un pò demoralizzato, dopo tutto questo tempo una cosa non grave dovrebbe risolversi.
Ma forse dovrò tenermi un orecchio parzialmente chiuso per sempre.

Nel frattempo se qualche suo collega Otorino volesse rispondermi per un eventuale consiglio su come "muovermi" ne sarei veramente grato.
Ho anche tutti i referti degli esami sono disposto a farglieli visionare tramite email senza nessun problema
Saluti
[#3]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, anch'io mi auguro e le auguro che tutto si risolva, nel qual caso non ci saranno problemi: si ragiona ovviamente e si ricorre al medico quando i problema perdura.
Adesso stra perdurando, domani si vedrà.
Sottolineo che la disfunzione tubarica risulta particolarmente sfavorevole nelle attività subacquee, perché la difficoltà di compenso aumenta il rischio di batrotrauma, nei casi più gravi con perforazione del timpano.
Quando questo accade, di solito, non riguarda tutte le persone che hanno vissuto la medesima esperienza pressoria, ma solo quelle in cui, a causa della disfunzione tubarica, neanche le manovre volontarie di compenso funzionano, o funzionano con difficoltà: purtroppo lei è stato fra questi.
Sottolineo che nell'attività subacquea la pressione é uguale nelle due orecchio, ma il barotrauma le colpisce raramente entrambe: più spesso riguarda un orecchio solo: appunto quello predisposto, cioè quello in cui la tuba funziona male. La disfunzione tubarica, come è stata concausa determinante nell'insorgenza del barotrauma, così rimane anche dopo a rendere difficile la completa guarigione.
Cordiali saluti ed auguri



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