Otalgia con acufene, nessuna diagnosi per ora

Buongiorno,
Ho 37 anni e sono di Milano, soffro da sempre in aereo all'atterraggio, ma il 2 febbraio scorso ho avuto una sofferenza particolarmente grave. Ho subito capito che c'era un tappo di cerume che non avevo tolto, e alla fine del volo, finito il dolore fortissimo, sono rimasto con una sensazione di ovattamento e leggero fischio continuo. Tolto il tappo di cerume due settimane dopo, ho sentito particolare dolore nell'operazione rispetto ad altre volte (il medico ha parlato di iperemia e mi ha dato localyn gocce). Col tempo l'oreccchio destro si è normalizzato, salvo saltuari dolori e fischi (ma sopportabili). Sull'orecchio sinistro, invevce ho cominciato ad avvertire una crescente sensazione di pienezza, di pressione dall'interno verso l'esterno, con le gocce di localyn, per esempio, che penetravano nell'orecchio destro ma non nel sinistro, come blocccate. Pochi giorni dopo si è sviluppato un acufene, sempre crescente.
Sono andato al PS: esame audiometrico ed impodenzometrico normale. Mi han detto che non c'era nulla da fare, non potevano riscontrare nulla nel mio orecchio. Ho consultato vari otorini, che, seppure con qualche consiglio generale per i voli (ma chi ha il coraggio di riprenderne?1?) e per risolvere eventuali problemi di "sottofondo" alle tube (avevo già in programma di fare un byte perché consumo i denti) non hanno saputo dirmi nulla sulla situazione di sofferenza acuta, perché non vedevano nulla. Ho consultato una psichiatra per riuscire a dormire: mi ha prescritto Rivotril (che ho poi visto essere una cura anche per chi soffre di acufeni). Il "fischio" è inizialmente diminuito, ma ora è tornato abbastanza forte. Anche lo Zirtec aiuta a diminuire l'acufene, ho scoperto per caso. Purtroppo però il dolore e la sensazione di pienezza dell'orecchio continuano ad aumentare senza che ci sia alcuna diagnosi (pare che non possa essere otite dell'orecchio medio perché dall'esame impodenzometrico "ci sento bene", in realtà io i rumori li sento anche troppo!). Ma allora cosa potrebbe essere? La mia sensazione è che ci sia un'infiammazione e un rigonfiamento in atto non visibile ad una visita. Ma non esistono esami in grado di verificarlo? Esiste a Milano qualche otorino che sappia/sia disponibile ad andare a fondo a queste questioni (ne ho già girati parecchi, con le stesse risposte "fai un byte" "aspetta e spera" "non ha niente di grave non si preoccupi"). Ma a me non sembrano sintomi che posso trascurare, bevendo solo molta acqua e sperando che sia un byte che risolva tutto. Non so davvero più a chi rivolgermi senza continuare a girare a vuoto (specialisti di tube non vogliono indagare, gli audiologi non so, mi sembrano più concentrati sul come convivere con l'acufene, ma io prima vorrei provare a risolvere il problema che lo causa, non ho vertigini ma forse chi si occupa di equilibrio..???). Qualunque consiglio, o nome, anche in privato, mi sarebbe estremamente utile.

Grazie mille

Grazie mille
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, trattandosi di problema all''orecchio, é evidente che lei debba farsi visitare da uno specialista ORL. Tuttavia, credo che quello che dicono i Colleghi Otorinolaringoiatri, cioé che "gli acufeni sono la loro tomba" rappresenti in qualche modo la realtà nel senso che si tratta di una patologia molto ostica al trattamento.
Vale forse la pena di prendere in considerazione anche una possibilità spesso trascurata.
L''acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell''Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell''intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall''intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato (come forse nel suo caso).
Sul funzionanento dell''ATM può avere qualche ulteriore informazione aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellatm-gnatologia-classic
N.B.: dopo aver aperto il link, si deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
Il conflitto con il condilo mandibolare può riguardare anche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere il problema anche per questa via, come forse accade anche nel suo caso: il problema dell'aereo lo confermerebbe.
Probabilmente, infatti, lei presenta una disfunzione tubarica, cioè un cattivo funzionamento di quei tubicini (la tromba o tuba di Eustachio) che mettono in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio, e servono ad aerarlo e a compensare eventuali sbalzi di pressione fra le due superfici del timpano. All’interno della tuba può ristagnare del muco . Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: in presenza di muco si percepiscono dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso e senso di tappamento. Molto spesso il cattivo funzionamento della tuba è legato a sua volta ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare.
Anche la frequente formazione di cerume rientrerebbe bel problema complessivo, vedasi articolo linkato sotto.

Qualche ragguaglio in più sui rapporti fra ATM e orecchio può trovarlo a questo link :http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellorecchio/
N.B.: dopo aver aperto il link, si deve clikkare su: "continua e apri il sito.."

Se così fosse , il problema risulterebbe meno grave, in quanto si potrebbe ritenere di aver individuato una causa che individua un possibile trattamento , cosa che nell''acufene non é sempre possibile.
Purtroppo l''acufene, se non la tomba, è di certo la bestia nera non solo degli Otorinolaringoiatri, ma anche dei dentisti che si occupano di ATM, perché individua un punto di probabile non ritorno di questo aspetto della disfunzione ATM. Ovviamente quanto sopra non si riferisce a tutti gli acufeni: se l''acufene è monosintomatico , di solito il discorso non vale: è difficile che la disfunzione ATM provochi SOLO un acufene e non altri sintomi. La invito quindi a considerare se compaiono anche altri sintomi di disfunzione ATM (cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all''ATM, rumori articolari con i movimenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.), e di valutare la qualità dell''acufene: costante o con momenti di silenzio, intensità sempre uguale o variabile, tempo di insorgenza . Tenga infine presente che il trattamento prevede l’applicazione di una placca intraorale di riposizionamento mandibolare, opportunamente conformata ad hoc (non si tratta del bite per non strisciare i denti, anche se il consumo dei denti può rientrare fra le cause), simile ad un bite, da portarsi 24 ore al giorno (pasti esclusi) per un tempo congruo a poter trarre qualche conclusione sull’efficacia di questo trattamento (almeno 6 mesi, ma per l’acufene può essere necessario più tempo). In questi casi è importante valutare il risultato della terapia sugli altri sintomi riferiti, come ad esempio sul senso di pienezza.
Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e dirapporti fra questa e l'Orecchio: non tutti i dentisti coltivano questa sottospecialità.
Le suggerirei anche di dare un''occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell''ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1898-ceruminosi-e-tappo-di-cerume.html

www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, si deve clikkare su: "continua e apri il sito.."

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.

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