Sinusite associata a rottura dente

Buonasera, sono qui a sottoporvi un problema che ormai mi attanaglia da circa due mesi.
Ho 36 anni e fin dall'adolescenza ho convissuto con tonsilliti e sinusiti più o meno frequenti, date dalle diagnosi (sempre effettuate in età adolescenziale) di deviazione del setto nasale e ipertrofia dei turbinati. Inoltre sono affetto da asma allergico con frequenti riniti sempre curate abbastanza efficacemente con farmaci da banco.
Devo ammettere che erano 7-8 anni che ero in pieno benessere, eccezion fatta per qualche bel raffreddore risoltosi comunque nel giro di poco tempo.
A Gennaio di quest'anno mi si è rotto un dente mentre masticavo e nonostante ciò non avevo dolore. Agli inizi di Aprile sono stato colpito da una sinusite mai così aggressiva, con un saporaccio costante nella bocca e nel naso , con scolo nasale purulento, entrambe le narici serrate e dolore su tutto il volto. Non potevo nemmeno azzardare un abbassamento del capo che subito un dolore molto intenso mi colpiva nella parte alta del naso e agli occhi. Inoltre anche il dente dava segni di risveglio...Sono andato dal mio medico di famiglia che, viste le mie reazioni avverse all'amoxicillina, mi prescriveva paracetamolo per il dolore all'occorrenza, claritromicina 2cp al dì, dirahist prima di andare a letto e ambroxolo da nebulizzare. Dopo 10 giorni di trattamento i sintomi erano diminuiti (eccezion fatta per il seno nasale dx) ma il saporaccio continuava e spesso dopo aver soffiato il naso trovavo del muco verdognolo e denso.
Per farla breve ad oggi, a distanza di 2 mesi, dopo aver effettuato su richiesta del dentista altro ciclo di 10 giorni di antibiotico (sempre claritromicina ma suggerendomi ibuprofene o ketoprofene al posto del paracetamolo) per il dente che devitalizzerò tra 4 giorni con gengivectomia, il saporaccio spesso torna e negli ultimi 3 giorni non sento nemmeno più i sapori!!
La mia domanda è questa: secondo voi è stata la sinusite a scatenare il dente o viceversa? Oppure è una casualità? Faccio questa domanda perchè il dente doloroso è un molare nell'arcata superiore dx e il dolore intenso mi è rimasto sotto l'occhio dx. Secondo voi risolto il problema del dente potrò tornare in salute? E' il caso di prendere in considerazione una operazione per i turbinati e per il setto?
Scusate tutte queste domande ma sono due mesi che non vivo, tra l'altro faccio un lavoro molto dinamico e tutto ciò mi sta penalizzando non poco. Sono stufo di prendere quasi quotidianamente antibiotici, antidolorifici e antinfiammatori passando comunque diverse notti insonni
Ringraziandovi per l'attenzione concessami.
Buona serata e grazie in anticipo.
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Dr. Giuseppe Murruni Otorinolaringoiatra 78 8
Gentile paziente è indubbio che lei ha sofferto di una rinosinusite mascellare acuta; la storia di allergia , di ipertrofia dei turbinati, la deviazione del setto nasale , il dolore, la rinorrea mucopurulenta, tutti questi elementi indirizzano verso la rinosinusite acuta. Quindi anche senza scomodare il molare superiore omolaterale alla sinusite c'è ne più che a sufficienza per aver sofferto di una sinusite non odontogena. Ovviamente però l'associazione temporale evidente tra le due cose, problema dentario e sinusite dallo stesso lato, richiede un momento di riflessione. E' necessaria una valutazione accurata dell'otorinolaringoiatra, con Tac del massiccio facciale e fibroscopia, della situazione globale naso sinusale, e una valutazione accurata dell'odontoiatra circa la probabilità che il dente in questione abbia avuto la possibilità di infettare in seno mascellare omolaterale. Il tutto nell'ambito di un corretto ragionamento clinico. Ad esempio, se dalla tac risulta che è interessato solo il seno mascellare prospicente al dente in questione, che l'etmoide e il COM ( punto di passaggio fra naso e seno mascellare sono normali, )e che il dente presenta aree di rarefazione apicale in prossimita del seno , magari in assenza della della corticale che lo separa dal seno , possiamo tranquillamente fare diagnosi di sinusite odontogena .
Cordiali saluti.

Dr. Giuseppe Murruni

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Utente
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Gent.mo Dr.Murruni,
La ringrazio per la celere risposta, davvero dettagliata e precisa.
Comunque nel mio consulto ho dimenticato di sottolineare che ho una impegnativa del mio medico di famiglia per un visita otorinolaringoiatrica. Sto solo aspettando di terminare il lavoro al dente tra circa 20 giorni per poi prenotare una visita e cercare di trovare una soluzione definitiva al problema. Il mio "sogno" all'alba dei 36 anni è provare solo l'ebbrezza di respirare con entrambe le narici libere almeno una volta.. :) prendiamola con filosofia e con un sorriso.
La ringrazio ancora e La terrò informato sull'evolversi della situazione.
Cordiali saluti.
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Dr. Giuseppe Murruni Otorinolaringoiatra 78 8
Glielo auguro senz'altro. Cordialmente.
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dopo
Utente
Utente
Salve dottore, sono qui ad aggiornarla sulla situazione.A quasi 48 ore dalla devitalizzazione del dente in questione ( effettuata prima parte con devitalizzazione, disinfezione e dente "provvisorio") i sintomi di dolore all'occhio e alla mascella dx sono notevolmente diminuiti, soprattutto all'occhio.
Le narici continuano talvolta a chiudersi ma il muco non si presenta quasi più purulento, ma "trasparente" con qualche macchiolina sparsa.
In quasi 48 ore il dolore relativamente sopportabile al dente mi ha permesso di prendere solo un antidolorifico ( a circa 3/4 ore dalla seduta odontoiatrica finito l'effetto dell'anestesia).
Volevo sottolineare che il dentista ha detto che in quasi 30 anni di carriera gli è capitato di vedere raramente un dente così infiammato, tanto è vero che, nonostante dosi di anestetico "altissime" a dire del dentista , ho continuato a sentire forte dolore durante le varie fasi dell'intervento e solo con puntura direttamente sul nervo ho avuto davvero tregua al dolore.
Ha riferito che appena ha "scavato", è uscito un fiume di sangue e pus.
Quindi presumo si sia trattata di una sinusite odontogena. O no?
In ogni caso non appena tornerò in piena salute sarà mia premura effettuare visita otorinolaringoiatrica.
Cordialmente la saluto ancora ringraziandoLa per l'interesse.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr Murruni, sono qui ad aggiornarla nuovamente.
Purtroppo dopo un altro mese di cura con mucolitici e aerosol senza benefici, su consiglio medico generico, sono andato a fare una TAC del massiccio facciale. Purtroppo il referto è il seguente:
" Il setto nasale presenta una deflessione condro-vomerale sinistra. Ampiezza asimmetrica dello spazio aereo meatale inferiore e coanale posteriore, per ipotrofia della mucosa della conce inferiore sinistra. opacità sinusale mascellare destra per poliposi antro-coanale con erosione dell'infundibolo antrale ed impegno dello spazio semilunare, del recesso frontale e dell'unità ostio-meatale con blocco delle secrezioni fronto-etmoido-sfenoidale. Stenosi dell'istmo infundibolare sinistro per frontalizzazione del processo uncinato e cisti da ritenzione nel recesso alveolare del seno mascellare sinistro. Normale il profilo dell'epi-faringe. Regolare la conformazione delle piramidi petrose e delle cellette mastoidee, che sono simmetricamente aerate."
Credo che alla luce di questo referto sia l'operazione chirurgica l'unica soluzione..o sbaglio? Sono molto amareggiato perché pensavo sì di essere conciato male, ma non così.
Attendo sua opinione.
Cordiali saluti e grazie anticipatamente.
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Dr. Giuseppe Murruni Otorinolaringoiatra 78 8
Gentile paziente , dal referto tac appare necessario l'intervento.
Le consiglio di recarsi presso un Reparto di Otorinolaringoiatria per essere messo in prenotazione.
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