Non respiro!!

Mi sono iscritta quest'oggi al sito Medicitalia.
Ho 39 anni e vivo in provincia di Milano
Mi accingo ora a scrivere poiche' ho necessita' di un consulto, e nei limiti delle possibilita', in tempi relativamente brevi.
Illustro di seguito il mio problema:
nel maggio del 2005, in seguito ad un raffreddore che persisteva da circa tre mesi, mi sono rivolta ad un otorinolaringoiatra dell’ospedale Humanitas di Rozzano.
Dopo un’accurata visita effettuata con endoscopio, mi riferisce una ipertrofia dei turbinati inferiori e mi consiglia un intervento con laser.
In attesa di essere chiamata per l’intervento mi consiglia anche una visita da un allergologo per verificare se il mio raffreddore fosse di origine allergica.
I test inalanti danno esito negativo.
A giugno finalmente mi chiamano in regime di Day Hospital per l’intervento ai turbinati ma poco prima di entrare in “sala operatoria”, in seguito ad una iniezione in vena di antibiotico, sopraggiunge uno schock anafilattico.
Scopro cosi’ di essere allergica (mai saputo prima) alle cefalosporine e ai betalattamici
L’intervento e’ sospeso e rinviato a data da destinarsi..
Trascorro quindi l’estate e parte dell’autunno con il mio solito “NASO CHIUSO”.
A dicembre una collega mi informa che c/o l’ospedale San Matteo di Pavia l’intervento di cui necessito viene effettuato senza “ospedalizzazione”.
In data 11 gennaio 2006 mi chiamano per l’intervento di decongestione dei turbinati con argon plasma , che come preannunciato viene praticato ambulatoriamente.
Pensavo di aver finalmente risolto i miei problemi…ma haime’ sbagliavo…
A distanza di due mesi circa il mio naso e’ sempre chiuso, forse anche piu’ di prima, tanto da impedirmi il riposo notturno.
Ieri, 2 marzo 2006 sono tornata c/o la clinica di otorinolaringoiatria del S. Matteo di Pavia per un’altra visita in endoscopia.
I medici che mi hanno visitato non hanno riscontrato nulla di anomalo e anzi, mi e’ parso, che quasi non credessero al fatto che io ho ancora, e sempre, il naso chiuso.
Dal controllo endoscopico risulta quindi:
Setto in asse, turbinati inferiori ben decongestionati, con mucosa ben guarita. Rinofaringe libero. Buono spazio respiratorio. La paziente riferisce il persistere dell’ostruzione respiratoria nasale con russamento notturno e sonnolenza diurna, cefalea frontale notturna.
Si consiglia:
Aircort spray nasale 2 pulls per narice 2 volte al giorno per 3 mesi.
Lavaggi nasali
Tac massiccio facciale in proiezione assiale e coronale
Polisonnografia notturna.
Controllo con esami eseguiti presso l’ambulatorio di Roncopatia.
Ora,chiedo questo:
e’ possibile che non riescano a capire il perche’ di questo mio naso chiuso?
E l’Aircort puo’ aiutarmi?
Non mi nuocera’ assumere cortisone?
Perche’ mi consigliano la polissonnografia notturna?
E' utile che io la faccia'
So di non avere processi di apnee…io non dormo solo perche’ NON RESPIRO!!!
E la Tac a cosa servirebbe?
Resto in attesa di un cortese cenno di riscontro.
Cordialita’.



[#1]
Attivo dal 2006 al 2006
Medico Chirurgo
La condotta dei colleghi mi sembra corretta.
E' frequente che i test allergometrici risultino negativi; molti allergopatici restano tali senza diagnosi sulla natura della loro allergia.
Provi a riflettere sulle sostanze con cui viene a contatto; a volte una buona anamnesi risulta più utile di mille test, ne parli con di nuovo con un allergologo, la potrà aiutare anche a provare ad eliminare qualche allergene con cui convive; pensi anche a cosa ha intorno la notte;
dal suo racconto sembra non emergere l'assunzione di antistaminici;
il cortisone per via inalatoria è quasi sempre innocuo e difficilmente reca danno sistemico, se questo è quel che intende; il cortisone a dosaggi elevati e per bocca per lungo periodo può "fare male" (ipertensione,osteoporosi,abbassamento difese immuniatarie ,gastrolesività,intolleranza glucosio ecc.).

Se ha fiducia nei medici che le hanno prescritto aircort segua la terapia;
la polisonnografia è un esame che aiuta nella diagnosi di apnee ostr.notturne, così come la tac può fornire dati obiettivi ai medici nel confermare o escludere patologie.

Scrive a caratteri grandi "non respiro"; dal racconto sembra alludere ad un fatto respiratorio "alto";
provi a parlare con gli otorini dell'eventualità antistaminico; saranno poi loro, in caso di esami richiesti negativi(se li hanno richiesti servono a far luce su un fatto non totalmente chiaro e neanche loro sanno cosa potrà emergere da essi forse, si vedrà), a modificare orientamento diagnostico; alcune patologie di interesse ORL nascondono cause gastriche (si pensi alla malattia da reflusso gastroesofageo, anche se probabilmente non è questo il caso), da cause neurologiche ecc.

So che non è piacevole non sentirsi creduti; se ha fiducia nell'equipe non la perda però; gli esami richiesti sono assolutamente congrui e poi non così invasivi o costosi.

cordiali saluti


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