Afte tonsille e faringe con presentazione ciclica

Buongiorno,
scrivo perchè ormai da aprile ad oggi, si verifica la manifestazione ciclica, circa ogni 14 giorni, di afte nella regione tonsillare e faringea. Manifestazioni che sono state trattate con antibiotici, diflucortolone valerato + josamicina propionato ad utilizzo topico, fermenti lattici, integratori polivitaminici nello specifico di vitamine del gruppo b, lisozima 500 mg. Il mio medico pensando ad un abbassamento di difese immunitarie ha proposto pure l'utilizzo di un immunostimolante Broncho-Vax***. Di fronte l'ennesima manifestazione di queste afte decidiamo di fare qualche indagine di laboratorio: Esame emocromocitometrico nella norma; VES 2, Colesterolo 233, LDL 192; GOT GPT Gamma GT nella norma; Proteina C Reattiva, IGA, IGG IGM nella norma; Esame urine nella norma eccetto perso specifico di 1031, presenza di muco; HVA HVB HCV nessun dato da evidenziare. Tampone orofaringeo nella norma. Brucella anticorpi assenti. Anticorpi anti EBV assenti, CMV assenti.

Non so davvero come risolvere questo problema e a cosa collegarlo. Nella mia famiglia non ci sono situazioni di celiachia.

Altre informazioni:
Sono in cura per reflusso gastrico, esomeprazolo 20 mg. (Pensando all'acido che refluiva nella faringe e causasse queste afte, ho assunto il malgradato in bustine per un periodo di tempo, ma nessun risultato)
Sertralina 100mg per manifestazioni ansiose.


Saluti.
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Dr. Vincenzo Cancemi Otorinolaringoiatra 26 1
Buongiorno, la aftosi del cavo orale, di solito, non si tratta con i farmaci che le sono stati suggeriti. Dovrebbe rivolgere la sua attenzione all' assetto autoimmunitario con ricerca di autoanticorpi, secondo gli orientamenti in atto più accreditati.
Il suo medico dovrebbe prescrivergliele senza particolari problemi,
Per il trattamento, funziona abbastanza bene il cortisone sistemico ( p. es. Delta cortene 25 mg 1 al giorno per 4 gg e mezza per altri due gg., dopo colazione).
Naturalmente sarebbe più che opportuno giungere ad una diagnosi prima di procedere a trattamenti, anche perché, in rapporto alla diagnosi, la terapia potrebbe essere diversa o diversamente modulata nel tempo.
Saluti
Dott. Vincenzo Cancemi

Dott.. Vincenzo Cancemi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera,
quando chiesi un consulto al medico specialista in medicina interna, mi suggerì di non pensare ad un autoimmune, perchè la ves era di 2 , e raramente riuscivano a vedere un tale valore.
Lei cosa ne pensa?
Cordialmente