Linfonodi collo

Buongiorno dottore sono nuovo del forum. Volevo chiedere delle informazioni. È un periodo che sono un po' in ansia per le condizioni della mia gola, mi spiego meglio:
Sono un paio di anni che mi ammalo tra le due e le tre volte l'anno con febbre e gola con placche, con conseguente ricorso agli antibiotici (Augmentin) per guarire. Spesso, molto spesso, anche quando non ho alcuna sintomatologia evidente, trovo il tratto tonsillare infiammato, il che mi infastidisce non poco. Ultimamente a visita dal medico di famiglia, mi è stato detto che soffro di tonsille criptiche, però per ora non c'è bisogno di una tonsillectomia. È un po' di tempo però (non so se è una cosa che ho da sempre oppure no, in questo momento me ne sto andando in fissa e quindi mi controllo spessissimo gola e collo), che credo di avere i linfonodi gonfi appena sotto la mascella (premetto che non sono neanche sicuro che siano i linfonodi). Sento da un lato e dall'altro due palline, credo di circa 7-8 millimetri, e ho la sensazione come se mi dessero gonfiore e senso di difficoltà nella deglutizione. Il tutto senza dolore. Le palline risultano di consistenze diverse durante la giornata. Alle volte sono morbidissime alle volte un po' meno (ma mai dire come delle pietre, come leggevo in un articolo che parla di linfonodi e correlazione con tumori). La mia domanda è: la palpabilità di un linfonodo, consiste nel passare le dita e sentire il rilievo rispetto alla superficie della pelle, oppure è da considerarsi gonfio anche se li si trova affondando le dita? Può essere che il senso di gonfiore e fastidio nella deglutizione sia dato dalle tonsille criptiche, e ora me ne sto andando completamente in fissa con sta storia dei linfonodi? (2 o 3 mesi fa avevo la stessa sensazione e il medico mi disse che non avevo linfonodi ingrossati). Cosa mi consigliate di fare? Attendo eventuali ulteriori rigonfiamenti, oppure vedo di approfondire?
PS: il dentista mi ha detto che a breve devo rimuovere i denti del giudizio inferiori perché stanno infiammando la gengiva, di non aspettare eventuali ascessi. Potrebbe essere anche quello?
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Sicuramente, una infiammazione del cavo orale puo' determinare una linfoadenopatia. Indipendentemente dalle cure dentarie, consiglio, per quanto riguarda la faringotonsillite cronica, di fare delle analisi:
emocromo con formula, ves, tas, pcr, glicemia, azotemia, ebv, citomegalovirus, esame completo delle urine. Una volta in possesso delle risposte, vedremo il da farsi.
Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori