Ipoacusia improvvia a sx con acufeni

Egregio Dottori,
vi spiego in breve il motivo per cui mi sono rivolto a voi.
Sabato 10 gennaio 2009 mia madre, di anni 56, verso le ore 16, veniva improvvisamente colta da un fastidio all’orecchio sx simile ad un ronzio. Martedì 13 gennaio 2009 veniva ricoverata presso l’ospedale di Rieti con diagnosi : “Grave ipoacusia improvvisa sx”. All’esame audiometrico effettuato nell’immediato risultava la totale perdita dell’udito sia sulle basse che alte frequenze sull’orecchio sx.
Durante il ricovero sono stati effettuati i seguenti esami :
- ESAMI EMATOCHIMICI DI ROUTINE (nei limiti della norma),
-TERAPIA INFUSIONALE (cortisone e seleparina),
-ESAME AUDIOMETRICO,
-ESAME IMPEDENZIOMETRICO,
-A.B.R.: POTENZILI EVOCATI UDITIVI TRONCOENCEFALICI (A.BR.) che refertava: Risposte evocate uditive ottenute mediante stimolazione monoaurale con clik di intensità submassimale (120 dB peSPL) e con mascheramento controlaterale (60dB SPL). Le risposte registrate sono carattezzate da morfologia e replicabilità discreta a dx e mediocre a sx con onde di basso voltaggio. Le latenze assolute delle onde I, III, Ve quelle interpicco (I-III, III-V, I-V) risultano nei limiti della norma a dx, mentre a sx , pur con i suddetti limiti, la latenza assoluta delle onde I, III e V e quella interpicco I-V risultano aumentate rispetto al controlato con una significativa differenza interaurale ( delta I-V =0,440-0,520 ms)
Conclusioni: Le risposte evocate uditive sono compatibili con una lesione retrococleare sx.
POTENZIALI EVOCATI MIOGENICI VESTIBOLARI(V.E.M.P.s) che refertava:
Risposte evocate miogeniche vestibolari ottenute mediante stimolazione bianaurale con logon di frequenza 500 Hz, intensità 130 dB peSPL e cadenza di stimolo 4/secondo.
Le risposte registrate sono caratterizzate dalla presenza del complesso bifasico precoce bilateralmente.
Conclusioni: riflesso vestibolo-collico evocabile bilateralmente (Esame nei limiti della norma).
-ECODOPPLER VASI EPIAORTICI che refertava : (ispessimento medio-intimale.Non stenosi a carico delle biforcazioni e delle caritidi interne .Vertebrali normali per morfologia e caratteristiche di flusso )
-R.M.N encefalo con e senza contrasto che refertava: (Il sistema ventricolare è in asse, simmetrico e normoampliato. Regolari per ampiezza e morfologia gli spazi subaracnoidei esaminati.
Nella norma pre morfologia ed intensità di segnale il parenchima cerebrale e cerebellare.
Lo studio con mdc ev non dimostra enhancementpatologici ove si eccettui la presenza di un piccolo focale enhancement giunzionale frontale sx da minima ectasia venosa.
Lo studio degli angoli pontocerebbellari e dell’VIII paio di nervi cranici dimostra regolare morfologia e calibro degli stessi in assenza di espansi locoregionali.
Non enhancement patologici.)

[#1]
Dr. Gianluca Capra Otorinolaringoiatra, Foniatra 639 2
gentile utente, manca il quesito...ha recuperato l'udito, ha effettuato ulteriore esame audiometrico?

Gianluca Capra

[#2]
dopo
Utente
Utente
Vi scrivo il resto della domanda che essendo troppo lunga nn mi è stato possibile inserire.

Il giorno 20/01/2009 veniva dimessa con diagnosi: “ipoacusia improvvisa sx” senza motivare le cause che potrebbero, a detta dei medici, essere di carattere virale, o circolatorio.

Dopo tale terapia risultava al controllo effettuato il giorno 29/01/2009 tramite l’esame audiometrico un lieve miglioramento.
Un successivo miglioramento si evidenziava all’esame audiometrico del 10/02/2009 e del 25/02/2009 da cui risultava che l’ipoacusia era più marcata sulle alte frequenze.



La terapia domiciliare iniziata il giorno 21/0102009 prevedeva:
-Medrol 16 mg per 7 giorni, 12mg per 4 giorni, 8 mg per 4 giorni e 4 mg per 6 giorni.
-Seleparina 0,4 per 10 giorni
-Alanerv per 30 giorni

Successivamente la terapia è continuata con :
- Prisma compresse 50mg iniziata il (10/02/1009) 2 al di per 10 giorni
- Midium 1 cp al di per 6 mesi iniziato il (20/02/2009)
- Nicetile 500mg 2 al di per 2 mesi iniziato il (20/02/2009)




Attualmente (10/03/2009) non risultano, almeno intuitivamente, non avendo più effettuato esami audiometrici ed impedenziometrici, miglioramenti sostanziali percepiti. Permangono gli acufeni .

Da sottolineare che i giorni precedenti l’evento esattamente il giorno 7/8 gennaio 2009, mia madre, avvertiva dei sintomi influenzali manifestatesi con dolori articolari generali e febbre di lieve entità (37,4 ° -37,2° ) per entrambi i giorni sopra mensionati. Quindi faceva uso di anti-infiammatori (Aulin bustine) una al di’ per 2 giorni.
Un’ulteriore informazione è il fatto che mia madre soffre di insufficienza mitralica lieve-media nello specifico: (Prolasso valvorale mitralico, Valvolopatia post-reumatica mitro/aortica, Dislipidemia) e che da 2 anni circa per tal motivo fa uso di cardioaspirina 100mg 1 cp. al di e
Crestor 10 mg 1 cp. la sera.

Tutti gli otorini consultati principalmente quelli dell’ospedale di Rieti ritengono che probabilmente gli acufeni non cessino se non col passare del tempo ma in maniera del tutto causale e senza una alta probabilità. Questa situazione chiaramente produce nel soggetto “colpito”, che tra l’altro è una insegnante e quindi che svolge un lavoro in cui la confusione sicuramente non aiuta l’acufene che con le voci si amplifica, uno stato di insofferenza generale sia a livelli psichico che fisico.

Le chiedo pertanto se gentilmente può esprimersi in merito sulla terapia effettuata e in corso e su eventuali altri esami da effettuare per capire le cause degli acufeni. Ho sentito anche parlare di possibili soluzioni grazie all’utilizzo di cellule staminali per la ricostruzione di settori danneggiati del nervo; anche a tal proposito gradirei una sua opinione.

Rimanendo in attesa di una sua risposta le porgo
cordiali saluti
[#3]
Dr. Gianluca Capra Otorinolaringoiatra, Foniatra 639 2
personalmente concordo con la terapia effettuata, sarebbe utile ripetere esame audio imped piu recente ed ev potenziali evocati, per quanto concerne cause sono quelle citate dai colleghi, per l'acufene solo il tempo potra porate ad un miglioramento intanto non concentrarsi, esisotno terapie quali la TRT che si basa su utilizzo di mascheramento e supporto psicologico, per la notte esistono degli apparecchic che vanno a mascherare l'acufene (cuscino che emette runore) in modo tale da potersi addromentare
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio della sua risposta.
Le volevo inoltre chiedere se per vedere i settori danneggiati del nervo ci sono particolari esami da poter effettuare, e se con l'uso delle staminali ci sono speranze di recupero. Ho visto che al San Raffaele di Milano ci stanno lavorando...
Ho preso anche un appuntamento all'AIRS (Umberto I di Roma) dal professor Cianfrone ma i tempi sono lunghissimi si parla di settembre!
[#5]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio della sua risposta.
Le volevo inoltre chiedere se per vedere i settori danneggiati del nervo ci sono particolari esami da poter effettuare, e se con l'uso delle staminali ci sono speranze di recupero. Ho visto che al San Raffaele di Milano ci stanno lavorando...
Ho preso anche un appuntamento all'AIRS (Umberto I di Roma) dal professor Cianfrone ma i tempi sono lunghissimi si parla di settembre!
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