Perdita dell'udito?

Buongiorno a tutti, sono una ragazza di quasi 25 anni.
Qualche giorno fa mi è capitata una cosa strana: ho diviso gli auricolari con una mia amica, io auricolare dx lei il sx.
Mentre ascoltavamo io mi lamentavo del fatto che si sentisse pianissimo, lei diceva che il volume era ok.
Così ho spostato l'auricolare all'orecchio sx e sentivo effettivamente bene.
Non ho notato difficoltà nell'ascoltare prima di questo episodio, mi sono allarmata molto e sto provando a capire se sia un problema della cuffietta che in qualche modo trasmette più "piano" dal lato destro o se ci sia una perdita d'udito.
Inoltre sempre all'orecchio dx ho da un po' di giorni la sensazione che sia bagnato ma quando provo a toccare è asciutto.
C'è un modo fai-da-te per capire se c'è effettivamente una perdita dell'udito dall'orecchio dx senza andare dal medico?
Aimé essendo ipocondriaca il mio medico sottovaluta tutti i miei sintomi e si limita a dirmi che non ho niente senza nemmeno visitarmi.
Vorrei evitare di farmi prendere in giro inutilmente e andare solo se effettivamente vedo che c'è un problema concreto e dimostrabile.
Posso fare qualcosa a casa per provare a capire se é tutto regolare o no?
Inoltre se dovessi farmi visitare da un medico specializzato c'è modo di "misurare" il funzionamento delle mie orecchie come si fa con la vista, distinguendo fra destra e sinistra?
Scusate tutte le domande spero possiate rispondere a tutto ciò che ho esposto.
Fortunatamente dovrei cambiare medico fra non molto, purtroppo non ho grandi aspettative da chi sottovaluta ogni mio problema.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.2k 1.2k
E' sufficiente spostare il telefonino da un orecchio all'altro durante una conversazione per capire se il livello d'udito sia uguale per entrambi i lati o meno. Se cosi' non fosse, sarebbe bene rivolgersi in tempi brevi da uno Specialista per una visita ed un esame audio-impedenzometrico. Giustamente, non si deve sottovalutare il problema, qualora fosse esistente.
Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori