Giramenti di testa e fischi continui nelle orecchie

Salve, sono una studentessa universitaria e soprattutto nell'ultimo anno della mia vita, ho cominciato a soffrire di giramenti di testa (come da essere stanca anche se ho dormito la notte) e fischi perenni nelle orecchie come dei forti sibili che avverto sostanzialmente la sera o comunque prima di dormire (io li sento nella testa e si espandono).


Questioni preliminari: ho problemi alla cervicale (ho le vertebre 1 e 3 'schiacciate' - non so se è corretto in termini medici) e poi spesso sono stressata e nervosa.

Tengo a precisare che ho una lieve forma di sindrome di George ma sono normale e non ho problemi ad eccezione di ipotiroidismo e problemi di calcio.


Problema principale: ci sento perfettamente al pari degli altri (ogni tanto ho difficoltà a sentire le voci bassissime ma penso sia dovuto alla mia scarsa attenzione)
Poi ho subito, fin da piccola, interventi all'orecchio destro perché non ho avuto la membrana timpanica (la prima volta sono stata operata a 3 anni ma l'esito non è andato a buon fine.
Ho indossato sempre la cuffia al mare e in piscina perché non potevo andare sott'acqua con la testa e ho avuto in varie occasioni tipiche otiti varie che ho curato con medicinali datomi dal mio otorino.
Poi atra i 18 e 19 anni ho rifatto l’intervento e ora ho la membrana timpanica.

L'otorino mi ha detto più volte che forse dovrei fare l'intervento nell'altro orecchio perché potrebbe perforarsi anche lui (l'orecchio sinistro comunque funziona bene da sempre).

Non ho particolari problemi, ogni tanto esce del liquido quando dormo sul lato destro o trovo al mattino del normale cerume sulla parte esterna dell'orecchio.

Ho poi difficoltà nel deglutire che ho sempre avuto (infatti porto il bite, sopra e sotto, alternati) e mi stanno crescendo i denti del giudizio, quindi avverto ogni tanto dolore anche alla mandibola.

Attendo una risposta.
Grazie dell'attenzione, cordiali saluti.
[#1]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, sul problema degli acufeni ho spesso risposto a pazienti che hanno questo problema. Per non ripetermi, le suggerirei di leggere la mia risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/401408-otite-acufeni.html
Lo stesso suggerimento vale per le vertigini:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/666833-vertigini-frequenti.html
Di questo soffre "soprattutto nell'ultimo anno della vita", ma in realtà ha " subito, fin da piccola, interventi all'orecchio destro perché non ho avuto la membrana timpanica (la prima volta sono stata operata a 3 anni ma l'esito non è andato a buon fine". Ha "avuto in varie occasioni tipiche otiti varie". Lo specialista ORL le ha consiglkiato di "fare l'intervento nell'altro orecchio perché potrebbe perforarsi anche lui"
Le ha spiegato perchè c'è questo rischio?
Inoltre " ogni tanto esce del liquido quando dormo sul lato destro o trovo al mattino del normale cerume sulla parte esterna dell'orecchio" Evidentemente c'è un'infiammazione dell'Orecchio Esterno, visto che "ora ho la membrana timpanica".
In pratica è tutta la vita che ha problemi alle orecchie: per la Sindrome di George?
Quando si ha a che fare con una sindrome congenita, sembra che le si possano ascrivere molte cose, il che può essere vero , perchè alle sindromi si associano spesso aspetti patologici tipici, che però, pur legati alla sindrome, sono trattabili e modificabili. In quella di George è descritta una problematica legata alla bocca; micrognazia e retrognazia tipicamente coinvolta nelle complicanze sulle orecchie. Visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Orecchio e, leggendo l'articolo linkato qui sotto potrebbe cogliere come possa essere la masticazione a sostenere alcune problematiche croniche di difficile trattamento che riguardano le Orecchie. Anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatrica non sono sostenuti da problemi otologici, o non se ne trova la soluzione , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione.
La pregherei di leggere questa storia , in qualche modo simile alla sua, che riguarda un'altra mia paziente sindromica con problemi alle orecchie.
https://www.studiober.com/elena-paganessi-sindrome-di-meniere-e-di-crouzon/
(dopo aver cliccato sul link, clicchi su "continua e apri il sito"

Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufene-e-mandibola-quando-il-fischio-nelle-orecchie-dipende-dall-articolazione-temporo-mandibolare.html

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, grazie per la risposta e mi scusi se ho ripetuto una domanda a cui ha già risposto.
Ho letto alcuni dei suoi articoli e tengo a precisare che non mi rivedo in queste situazioni al che non ho problemi di veritigini ma semplici giramenti di testa come quando uno ha fame... non so se mi spiego... però uniti a questi fischi e sibili da fastidio parecchio e non riesco a concentrarmi nello studio.
Inoltre, io già porto il byte ma posso portarlo a sere alterne (lo porto perchè se no mi si muovono i denti: porto il byte sopra perchè mi è stato detto che c'è possibilità che si muovano mentre sotto dovrebbero essere fissi ma per sicurezza mi hanno detto di portare una semplice mascherina ed le porto entrambe a sere alterne)
NB: mi stanno crescendo i denti del giudizio e avverto lievi dolori ogni tanto alla mandibola nella parte superiore (quella vicino alle orecchie, mi scusi ma non so come si definisce in termini medici) che curo ogni tanto con degli sciacqui col colluttorio perchè a volte mi si infiammano le gengive (marca colluttorio: dentotax o pasta del capitano verde).
Mi è stato detto che l'intervento nell'altro orecchio è dovuto perchè in realtà avrei un leggero "buchino" all'interno dell'orecchio sinistro che non mi ha procurato problemi negli anni nemmeno se entra l'acqua e mi ha detto che quindi potrebbe essere necessario l'intervento ma non ne abbiamo più parlato e non penso nemmeno di farlo perchè non lo reputo necessario dato che è in buona salute.
Mi chiedevo se questi fischi e sibili che sento soprattutto la notte prima di addormentarmi, fossero dovuto ad esempio a fattori esterni quali stress, nervosismo, ansia che sto avendo dagli ultimi 2 anni circa (sono andata per qualche mese dallo psicoterapeuta poi ho interrotto perchè mi sembra inutile però recentemente ho rivaluto l'idea di ricominciare le sedute e infatti ho un appuntamento online settimana prossima).
Nota bene: non ho problemi alle orecchie a causa della sindrome di George perchè mi è scoperta recentemente ( ho 23 anni e ho fatto i controlli circa 3-4 anni fa facendo tutti i test, che però sono risultati negativi e di fatto me l'hanno prescritta comunque in forma lieve) semplicemente ho avuto problemi alle orecchie ma non dovuti alla malattia.
Attendo eventuale riscontro, grazie per la risposta. Buona giornata
[#3]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente. le confermo tutto quello che le ho già scritto.
Dal mio punto di vista , capogiri e vertigini sono solo due diversi aspetti di una sodfferenza del vestibolo, di diversa gravità, ma che possono rientrare entrambi nell'inquadramento che le ho descritto, cioè nel conflitto fra orecchio e condilo mandibolare.
I denti del giudizio possono avere indicazioni a sè stanti per la loro estrazione, ma raramente, sono responsabili di problemi come quelli di cui lei cerca la soluzione: nel suo caso vanno estratti perchè non è logico mantenere uno stato di infiammazione ricorrente.
Non è la Sindrome di George in sè, grave o lieve, a sostenere il suo problema: a me interessa il fatto che questa sindrome presenta solitamente una retro-micro gnazia , che in ortodonzia si classifica di IIa classe, così come di un paziente con sindrome di Down mi interessa il fatto che questa sindrome si associ ad una malocclusione di IIIa classe: conto di trattar la malocclusione, non la sindrome. Nel suo caso penso che sia la retro-micrognazia che, dislocando il condilo (specie il suo destro, ma probabilmente anche il sinistro, perchè la mandibola è un osso unico , pur potendosi dislocare con una quota di laterodeviazione che, nel suo caso, penalizza maggiormente il condilo, e quindi l'orecchio, destri, ma un po' anche il sinistro.
Che lei presenti una malocclusione è evidente , giacchè si è sottoposto a trattamento ortodontico, i cui obiettivi e risultati non posso giudicare (se crede, mi mandi privatamente una foto a bocca chiusa con le labbra discostate, come per un sorriso a denti stretti). Sottolineo che si può ottenere un buon allineamento dentario pur mantenendo la mandibola dislocata, anche perchè il dentista non ha motivo di preoccuparsi del problema ORL.
La prescrizione di un bite, in un caso come il suo è corretta, ma dire "un bite" é come dire "una pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale i (diffido dei preconfezionati che si vendono in farmacia), e , come una pillola consiste nello sbocco terapeutico di una diagnosi che deve essere corretta, e corretta deve essere anche la modalità di assunzione, (e solo a queste condizioni la pillola può risolvere la patologia), così il bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l'oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un'ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima.
Se, ad esempio, un bite è stato prescritto perchè non si muovano i denti ("posso portarlo a sere alterne (lo porto perchè se no mi si muovono i denti:"), è molto probabile (direi certo) che il Collega non abbia inteso considerare gli altri suoi sintomi lamentati anche più importanti, che, sottolineo, non sono presenti solo di notte, anzi , a notti alterne.
In pratica lei non è portatore di un bite, ma di posizionatori ortodontici.
Se dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non si arriva ad un risultato, delle due l'una: o i suoi problemi non dipendono dall'occlusione e dall'ATM, oppure ( e mi lasci questo dubbio) il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al suo caso, forse perché i suoi problemi non rientravano negli obiettivi.
Ovviamente quanto sopra ha valore del tutto relativo, non potendosi avere via rete gli indispensabili riscontri di una visita diretta: è importante che il dentista al quale si rivolge sia esperto in problemi dell'ATM e sopratutto nei rapporti fra ATM e orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità, che prende il nome di Gnatologia (scienza dell’Occlusione).
Cordiali saluti ed auguri.
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