Raffreddori perenne e scarsa ossigenazione

Da un paio d’anni o più ho il seguente problema: molte mattine (non tutte ma diciamo 2-3 a settimana) ho starnuti e naso che cola per tutto il mattino (poi sparisce generalmente con il pranzo).
Ne parlai già tempo fa al medico di base e mi disse che probabilmente si tratta di allergia.
Ho preso all’occorrenza Zirtec e qualche volta ha bloccato il tutto altro proprio per niente.
Non parlo di raffreddori veri e proprio forse odperché sono fenomeni che generalmente durano nemmeno un giorno (poi naso completamente libero).
Ne ho parlato ancora col medico ma di fatto ha fatto spallucce: anche il diabetologo.
Non se se sia inerente ma 25 anni fa mi sono fratturato il naso e poi mai operato o controllato.
Il problema è che, oltre al disagio, sono guardato male dai colleghi ecc in questo periodo pandemico ma non posso assentarmi dal lavoro ogni giorno o quasi.
Questo fenomeno mi capita d’estate quanto d’inverno ed ho notato che nelle stagioni meno calde avviene spesso con i cali di temperatura: cioè se io ho 18-19 gradi in casa, esco molto ben vestito per prendere L’auto a 3 gradi di temperatura esterna per Max 5’, salgo in auto e già lì inizia il naso che cola seguito da sensazione di freddo.
Mai tosse ma senzazione di freddo (temperatura corporea tra 34, 7 e 35, 5 in media).
Sono diabetico con un discreto controllo metabolico fin da bambino ed affetto da morbo di Basedow (mai notato differenze con L’ipertiroidismo o l’eutiroidismo).
Come farmaci prendo oltre ad insulina tapazole 7, 5mg a settimana e 20 gocce di En a sera.

Non so se questo sia inerente ma ho acquistato un valido saturimetro e quando provo viaggio da 92 a 94 in media con un massimo raggiunto di 96.
Forse non è grave ma questa storia inizia ad essere stressante (come ce ne fosse bisogno al momento).
Che potrei fare?
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, nel suo racconto lei descrive in sostanza una situazione di ostruzione nasale-rinosinusite cronica che, nonostante i consulti con gli specialisti di settore, non ha purtroppo trovato soluzione.
L'ostruzione nasale ha fra le sue cause il disturbo ventilatorio: abitualmente il concetto di Disturbo Ventilatorio : viene associato a conformazioni anatomiche sfavorevoli, in particolare a livello di setto e turbinati, correggibili tradizionalmente per via chirurgica, o all’ipertrofia adenotonsillaree. Può peraltro esistere anche un Disturbo Ventilatorio di tipo essenzialmente funzionale, legato allo schema respiratorio orale, che per vari motivi il paziente può aver assunto talvolta fin dall’infanzia, che non é necessariamente legato alla presenza di problemi anatomici.
In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria (ROP) una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nei seni, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo anche solo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira i meccanismi di difesa presnti nel naso (da interferon, macrofagi e trasporto muco-ciliare ). Il mancato transito dell’aria inspirata attraverso il naso e soprattutto attraverso i meati medi e superiori, dove sboccano gli osti delle cavità sinusali, da un lato impedisce di fatto l’aspirazione assieme all’aria sinusale dell’abbondante quantità di Ossido Nitrico (potente antibatterico, antivirale e antiasmatico) che nei seni viene prodotto, dall’altro impedisce il ricambio aereo all’interno dei seni: anche la mancanza di ventilazione é una delle cause di ostruzione nasale.
Quando il paziente, per qualunque motivo (specie quando si riduce l’autocontrollo o durante il sonno) apre la bocca, l’aria inspirata può scegliere di fatto due vie di passaggio, il naso o la bocca. Fra le due, per un principio generale di meccanica dei fluidi, è portata a preferire il transito con minori resistenze, che porta necessariamente alla scelta della via orale. Questo comporta di conseguenza l’esclusione della via nasale, pur in assenza di ostacoli meccanici di tipo anatomico, congeniti o dovuti a patologie acquisite quali l’ipertrofia adenotonsillare (che anzi, dalla respirazione orale può anche essere favorita) e dei turbinati. Si configura in questo modo un Disturbo Ventilatorio delle cavità nasali e paranasali.
Tale condizione porta all'edema e alla sofferenza della mucosa, e alla diminuzione della funzione ciliare.
Tutto ciò favorisce l’insorgenza di infiammazione e di ostruzione nasale.
Lo schema respiratorio orale favorisce anche il russare notturno: sarebbe il caso che lei rispondesse ad alcuni facili quesiti- Russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni?, al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? E’ indispensabile coinvolgere i famigliari in questi quesiti, perché chi russa spesso non ne è consapevole. In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
Spesso lo schema respiratorio orale , come anche il russare notturno, é favorito dalla presenza di una malocclusione dentaria e di una scorretta postura della mandibola: per questo le consiglio di consultare anche un dentista esperto in problemi delle alte vie respiratorie.
Può trovare ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate-Patologie Respiratorie e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si ritrova nelle problematiche illustrate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore grazie per la risposta. Dunque sì russo, non so se interrompo il respiro nel sonno ma di bruschi risvegli ne ho molto di frequente. In fase di dormiveglia spesso mi sveglio proprio per il mio stesso russare. Riguarda la stanchezza e la sonnolenza al mattino od anche di giorno direi proprio di sì. Purtroppo non ho familiari che possano confermare.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Credo che per orientarsi verso una Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno le sue parole siano sufficienti. Veda nel mio sito alla pagina "Patologi trattate- Russare notturno e Apnea nel Sonno" .
Bisognerebbe approfondire, ma via rete non credo si possa dire di più.
Cordiali saluti ed auguri.
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