Ranidil

Gentile dottore/dottoressa, la mia bambina di un mese soffre di reflusso e la pediatra ha prescritto il ranidil, 1ml 2 volte al giorno, alla prima e all'ultima poppata. Mi dice di darlo mezzora dopo i pasti, ma così facendo la bimba, che per quel tempo di solito dorme, si innervosisce molto (il ranidil è amaro), piange e spesso rigurgita (quindi tempo sempre che rigurgiti anche il medicinale).
1. Posso somministrarlo prima del pasto?
2. E dopo quanto tempo posso aspettarmi qualche risultato?
3.In ultimo, ho sempre il terrore di sbagliare la dose, che misuro con la siringa, ma data la quantità davvero esigua, è un attimo perderne una parte che viene sputata o al contrario esagerare con qualche goccia in più, che però in percentuale temo possa recar danno. Il sovradosaggio è molto rischioso?
Ringrazio fin d'ora. Cordialmente.
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Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Gentile Signora
le suggerirei di leggere quest'articolo della rivista
MEDICO & BAMBINO,

http://www.medicoebambino.com/_farmaci_rigurgito_lattanti_reflusso_gerd

perché le domande che dovrei farle sono tantissime:
come si è arrivati a questa diagnosi?
come si è escluso che non si tratti di un semplice rigurgito?
Il bambino non cresceva? Perdeva peso? e via discorrendo.

L'articolo è esaustivo, la rivista è la migliore nell'ambito pediatrico e le chiarirà molte cose.
Le anticipo che condivido pienamente quanto scritto dal Dr.Bartolozzi..

Cordialmente
Dott.Agnesina Pozzi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissima dottoressa, ho letto con interesse l'articolo, ovviamente non sono in grado di valutare l'opportunità della scelta della mia pediatra, posso però dirle che ora prendiamo anche il Peridon oltre al Ranidil e anche se la bambina era cresciuta bene nel primo mese (questa settimana molto meno); la scelta di medicinali è stata fatta perchè vomitava anche dopo ore dai pasti e inoltre non mi è possibile metterla in carrozzina mai, giorno e notte, perchè appena la appoggio inizia a star male: piange si contorce e alla fine vomita, magari non molto (in realtà al 35 giorno di età ha iniziato a vomitare anche a getto e non digerito). Così io vivo giorno e notte con lei in posizione il più possibile eretta. Ora, dopo il peggioramento del 35° girno, sembra andare un po' meglio quanto a vomiti, ma ancora non sta coricata per più di mezzora senza iniziare a star male. Naturalmente, vivo con apprensione il fatto di somministare farmaci, anche perchè il Peridon in particolare sembra dare molta sonnolenza. Crede che il quadro descritto giustifichi la somministarzione?
[#3]
Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Gentile Signora
non mi permetto assolutamente di valutare le decisioni
terapeutiche in quanto ritengo prese dopo attenta osservazione, valutazione dei sintomi obiettivi.

Non so se si sono però fatti dei tentativi per quanto concerneva:
la quantità di latte assunta (aumentare il numero poppate diminuendo la quantità di latte per poppata)

Eventuale aggiunta di addensanti il latte

Osservazione della mezz'ora in posizione semiseduta e posizione di sicurezza antireflusso durante il sonno

Attenzione all'alimentazione materna (guardare il mio minforma sull'ALLATTAMENTO a riguardo)

In pratica l'articolo nella rivista dell'Associazione Culturale Pediatri espone chiaramente l'opportunità di un trattamento alternativo prima della terapia farmacologica.

Ciò che importa è che il piccolo non abbia dolori, cresca e si alimenti a dovere.

Dott.Agnesina Pozzi
[#4]
dopo
Utente
Utente
Ho letto il suo articolo e ne terrò conto. Però confermo che la bambina ha dolore, si lamenta dopo le poppate e se la corico si sveglia contorcendosi poi vomita e come le ho scritto, la posizione eretta la manteniammo praticamente sempre, o almeno per un'ora dopo il pasto, mentre per il sonno, non riesco a coricarla nemmeno se il matrasso viene rialzato in posizione di sicurezza, perchè si sveglia contorcendosi e poi vomita. quindi ci diamo il cambio e la teniamo sempre in braccio, non senza avere molti dubbi sull'opportunità del metodo, ma quali alternative possiamo avere?...
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Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Bisognerebbe a questo punto rivolgersi ad un centro pediatrico ed approfondire le indagini. Se nonostante la terapia i sintomi sono gli stessi e c'è una ripercussione sul peso, bisogna indagare su eventuali patologie sottostanti al reflusso nella zona alta (come ad esempio un'ernia iatale) o bassa (piloro) dell'apparato digerente.

Altre alternative oltre quelle indicate non saprei.

Cordialmente
Dott.Agnesina Pozzi
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