Febbre dopo terapia antibiotica e dolore gamba

Buongiorno, sono mamma di un bimbo di 4 anni, una settimana fa ha iniziato una terapia antibiotica con "Macladin" per una bronchite, trattata anche con cortisone, broncovaleas e prontinal per areosol, è stato sfebbrato per tre giorni e da ieri presenta di nuovo febbre, 38.5 e lamenta dolore alla gamba destra facendo fatica a camminare. Il suo medico curante riferisce questa nuova febbre ad un'infiammazione alla gola di cui però il bimbo non si lamenta e consiglia di proseguire con la medesima terapia antibiotica. Il dolore alla gamba può essere correlato? Vista l'inefficacia dell'antibiotico conviene proseguirlo comunque? Dovremmo approfondire con degli esami?
Ringraziando anticipatamente per la cortese attenzione, porgo distinti saluti.
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Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Gentile Signora
il dolore alla gamba dev'essere comunque indagato almeno con una visita diretta per decidere se sia il caso o meno di fare altre indagini. Potrebbe del resto anche essere un sintomo del tutto innocuo, uno strappo o un movimento improprio, oppure frutto di ansia.. o far parte di una sintomatologia correlata ad una febbre reumatica.

Conviene sempre aspettare che la malattia si manifesti pienamente con le sue peculiari caratteristiche, anche osservando l'andamento della febbre; prima di dare subito antibiotici. Nelle virosi respiratorie ad esempio non servono a nulla, anzi possono essere controproducenti.

Cordiali saluti
Dott.Agnesina Pozzi

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dopo
Utente
Utente
Grazie infinite per la prontezza della sua risposta, ora farò delle indagini più approfondite riguardo al dolore alla gamba,da ieri sera la febbre è scesa. Lei mi consiglia anche degli esami del sangue per escludere eventualmente la febbre reumatica?
Cordiali saluti.
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Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Bisogna vedere come procede la situazione. Sarà il vs medico, dopo aver valutato la situazione a decidere. Se la febbre non scende e i dolori continuano e si estendono ad altre articolazioni, si.

Cordialmente
Dott.Agnesina Pozzi
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Dr. Francesco Niglio Chirurgo d'urgenza 52 1
Gent.ma Sig.ra
cosi' come descritto con i limiti del caso legati alle limitazioni che derivano dal non poter eseguire un esame clinico del paziente sembrerebbe che il dolore alla gamba sia assolutamente non avere attinenza con la patologia delle vie respiratorie....
Cosi'come la persistenza della febbre deve essere valutata dallo stesso pediatra per valutare se sia dovuta sempre alla bronchite e quindi se continuare con terapia adeguata
Distinti saluti

Dr Francesco Niglio

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Utente
Utente
Grazie infinite ad entrambi!
Mi permetto di porgerVi un'altra domanda; ho un altro bimbo di quasi tre anni,da quando ha dieci mesi circa, non appena gli viene anche il più banale raffreddore, degenera in broncospasmo. Abbiamo fatto diverse visite in allergologia e pneumologia e risulta tutto negativo, sembra che sia una reazione di difesa del suo organismo. Ora da quattro giorni presenta di nuovo tosse, il pediatra l'ha diagnosticata come una bronchite, questa volta presenta solo un lieve fischio ai bronchi, come sempre abbiamo trattato i sintomi con triplette di areosol con broncovaleas e atem. Da questa mattina ha moltissimo catarro ed ora non so se proseguire con la medesima terapia o se integrare qualcosa che lo aiuti a sciogliere e ad espellere il catarro, che però non sia controproducente per il broncospasmo. Purtroppo il nostro pediatra tende a volte a sottovalutare la situazione consigliando di proseguire sempre con le medesime terapie prescritte sovente per via telefonica e per questo abbiamo fatto frequenti accessi al pronto soccorso a causa di scarsa saturazione di ossigeno.
Vi ringrazio anticipatamente e Vi porgo distinti saluti.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,grazie a tutti per i vostri preziosi consigli.
Questa mattina abbiamo portato il bambino di 4 anni con persistente dolore alla gamba in pronto soccorso; hanno eseguito un'ecografia dell'anca.Dal referto risulta:" versamento intraarticolare (anecogeno) con distensione del recesso articolare capsulofemorale. distanza tra capsula articolare e collo femorale circa 9 mm. Ispessimento della sinovia."
Ci hanno prescritto una cura antinfiammatoria e una successiva visita reumatologica.
La mia domanda è: con le cure il versamento andrà via da solo?
Mio papà il nonno del bimbo soffre di diversi problemi reumatologici, può esserci una famigliarità?
Grazie.
Distinti saluti
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Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Io avrei fatto il contrario, ossia..prima le analisi reumatologiche e dopo l'antinfiammatorio.
Quanto prima la visita specialistica.

In ogni caso state tranquilli, non trasmettete ansia al bambino. Tutto è curabile purché la diagnosi sia corretta.
Studi recenti hanno trovato una certa famigliarità nelle patologie reumatologiche, ed è ovvio che questo può dipendere dal terreno costituzionale. Il nonno credo soffra di artrosi che, a parte casi particolari di artrosi precoce nei giovani adulti, è correlata all'usura e quindi all'età in modo "fisiologico".

Cordiali saluti
Dott.Agnesina Pozzi
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Utente
Utente
Grazie mille,
mi sono informata da mio papà sul suo problema che è iniziato quando aveva circa 25 - 30 anni, inizialmente si parlava di artrite reumatoide, ora invece la sua reumatologa gli ha diagnosticato da qualche anno una spondilite anchilosante.
Ora parlerò con il pediatra e vedremo di fare al più presto gli esami reumatologici. Per la visita specialistica so già che ci vorrà parecchio tempo; un paio di mesi; quindi vedrò come fare per abbreviare i tempi, magari facendomela prescrivere con urgenza.
E' consigliabile fare gli esami e la visita dopo la sospensione dell'antinfiammatorio?
La terrò informata sull'andamento delle cure e della guarigione del bimbo.
RingraziandoLa ancora per la Sua disponibilità, Le porgo Distinti saluti.
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Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
I farmaci antiinfiammatori alterano gli indici infiammatori non dando così reale contezza della situazione, ecco perché bisognava fare subito il prelievo e poi dare eventuale terapia. Non so dirle però quanto tempo sia necessario dalla sospensione della terapia perché la situazione torni all'origine, dal momento che ogni individuo ha i suoi tempi...

La spondilite anchilosante, così come altre spondiloartriti ed altre malattie da causa sconosciuta-autoimmunitaria (artrite reumatoide, spondiloartriti, Crohn, Psoriasi, Uveite ecc) condividono degli antigeni di istocompatibilità ( I HLA-B27) e c'è una certa predisposizione genetica.


Si, mi tenga informata. Grazie a Lei
Cordialmente
Dott.Agnesina Pozzi
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Utente
Utente
Grazie ancora dottoressa,
venerdi andremo in reumatologia a fare la prima visita reumatologica ma purtroppo non so in cosa consisterà, tantomeno so se gli faranno degli esami del sangue.
La terrò comunque informata.
Grazie ancora per la sua disponibilità a per la chiarezza delle sue risposte.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa,
abbiamo fatto la visita reumatologica ed hanno diagnosticato una coxite transitoria dell'anca che si dovrebbe risolvere entro un mese; nel caso in cui dovesse persistere la zoppia ed il dolore, mi hanno consigliato di ripetere l'ecografia e di fare un rx del bacino con teste femorali.
Non hanno ritenuto necessario effettuare degli esami del sangue. Ora proseguiremo per altri venti giorni la terapia antinfiammatoria e vedremo come andrà; il bimbo comunque sta decisamente meglio.
Grazie ancora.
Cordiali saluti
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Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Grazie per l'aggiornamento. Mi fa piacere che il bimbo stia migliorando e tutto si risolverà per il meglio con le opportune terapie e riposo.

Ho letto solo ora la sua richiesta per il broncospamo per l'altro bambino. Consiglierei forse una visita ORL (molto diversa da quella pneumologica) perché un problema del setto o dei turbinati, in caso di raffreddore, non è che semplicemente ostruisca l'accesso d'aria dal naso... ma purtroppo può provocare broncospasmo riflesso.


Cordiali saluti
Dott.Agnesina Pozzi
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dopo
Utente
Utente
Grazie a lei!!!!
Il bimbo con il problema del broncospasmo ha ricominciato da due giorni ad avere molta tosse, questa volta però senza la presenza di catarro; come al solito ho iniziato la terapia con broncodilatatori e bentelan. Questa mattina l'ha visitato il pediatra: presenta un forte fischio ai bronchi e la saturazione è a 92.Il problema è che nel momento in cui il bambino si muove un po' di più anche solo per camminare la saturazione scende ulteriormente. L'unica soluzione come le scrivevo l'altra volta è recarsi al PS dove facendo areosol con ossigeno, riescono a tamponare la situazione.
Sicuramente andremo in PS e proverò a chiedere per un' eventuale consulto in xORL.
RingraziandoLa Le porgo distinti saluti.
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Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
E' sottinteso che abbia già fatto un controllo cardiologico e che si sia esclusa la presenza di Mycoplasma Pnaumoniae...



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dopo
Utente
Utente
L'unico controllo cardiologico che ha fatto è l'elettrocardiogramma,come esame preoperatorio di reimpianto bilaterale degli ureteri, aveva un reflusso bilaterale in doppio distretto. di che cosa si tratta il Mycoplasma Pnaumoniae?
Grazie.
cordiali saluti
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Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Niente di grave solo che è fastidioso perché dà tossi persistenti, ricorrenti con catarri ostinati...che fanno un "gran rumore" ma se si andasse a vedere radiologicamente si troverebbe poco o nulla di fronte ad un quadro sintomatico di bronchite. Il Mycoplasma può dare quadri simil asmatici, broncospasmi.
Sono tipici germi delle piccole comunità come asili e scuole che però vanno via, avendo determinate caratteristiche, solo con determinati antibiotici come i Macrolidi.

Cordiali saluti a voi
Dott.Agnesina Pozzi
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio ancora per la chiarissima spiegazione, questa mattina abbiamo fatto la visita pneumologica, hanno prescritto una terapia preventiva e proprio in riferimento a quel che mi ha spiegato lei, hanno ritenuto opportuno iniziare la terapia antibiotica per 15 giorni. ora non ci resta che sperare che la terapia di prevenzione sia efficace visto che l'anno passato purtroppo non ha dato risultati.
Grazie ancora
Distinti saluti
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Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Mah! La prevenzione antibiotica non esiste perché l'antibiotico non è un vaccino ed agisce in quel momento nella terapia per quel problema non coprendo eventuali re-infezioni (che tra l'altro nelle piccole comunità sono ricorrenti e i bimbi se le scambiano in continuazione). Associate un polivitaminico, alimentatelo in maniera varia con alimenti freschi, di stagione e con quelli biologici: ciò contribuirà a rinforzare le difese del piccolo.

Dott.Agnesina Pozzi
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dopo
Utente
Utente
chiedo scusa, probabilmente mi sono espressa male; l'antibiotico è stato dato come terapia per la sintomatologia in atto; come terapia preventiva è stato prescritto il Flixotide 50 e il singulaire compresse masticabili per 4 mesi fino al prossimo controllo in pneumologico dove effettueranno gli esami: DH BASE, RX TORACE, TEST DEL SUDORE, BRUSHING NASALE E PRICK.
Grazie ancora
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