Strofinamento

Salve. ho una bimba di 10 mesi che è affetta da ipoacusia neurosensoriale bilaterale profonda. Tuttavia da circa una settimana o poco piu si mete le mani in testa e facendo no con la testa si strofina le mani in testa come per spettinarsi. Io non gli ho dato peso pensando che si toccasse i capelli ma i nonni mi hanno fatto venire il dubbio che sia qualkos'altro. Sapete dirmi qualkosa? attendo vostr risposte e cordialmente vi saluto
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Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Gentile Signora
provia turarsi le orecchie, e vedrà che dopo un pò riuscirà a percepire le vibrazioni dei suoni in qualche modo anche senza udirli.
Non sappiamo davvero come la piccola ragisca agli stimoli ambientali perchè è troppo piccola pr saggiare la sua reattività emozionale alla sua ipoacusia.
La vostra e di lei fortuna in questa "sfortuna", è che la piccola ha avuto una diagnosi precoce.

e quindi precoce può essere il trattamento riabilitativo/educativo sul linguaggio e l'espressione.
Occorre mettere in atto quanto prima strategie di terapia linguistica perchè il linguaggio e la compresnione del'ambiente, non deve essere compromesso nel suo svilupparsi. Rivolgetevi, se non l'avete ancora fatto, allo specialista affinchè vi indichi i terapisti a cui far capo e da cui far trattare quanto prima la bambina, che comincia ad avere il bsiogno di esprimersi, ma non udendo non può farlo. Da qui forse la sua irritabilità e i suoi strani movimenti che possono essere una richiesta di comunicazione.

Cordiali saluti
Dr.Agnesina Pozzi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott.essa la ringrazio innanzitutto per la tempestiva risposta. aggiungo che la bimba già è protesizzata da maggio solo che non si ha un buon risultato quindi stiamp provvedendo a fare le ultime prove prima di decidere definitivamente per l'impianto cocleare. Per quanto riguarda quello da lei detto la bimba è attualmente in lista di attesa presso il centro di logopedia, e anche io ho pensato ad un suo modo di esprimere qualkosa, anche perche la nonna le tocca i capelli x pettinarla anche con le mani quindi puo essere anche un modo di emularla, pero comprendera che crescere una bimba con tale problema non è semplice come non lo è per qualsiasi altra malattia anche se "rieniamo di essere fortunati" che non sia qualkosa di peggiore, capirà quindi anche che ci si preoccupa anche quando non lo si deve fare e siccome la bimba lo fa spesso i nonni si sono preoccupati. Lei quindi mi dice che è solo un suo modo di esprimere qualkosa? la ringrazio ancora infinitamente
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Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Cara Signora
intanto accetti il mio abbraccio virtuale di solidarietà, insieme alla sua famiglia,voi tutti stretti intorno a questo problema della piccola; che certo vi coinvolge profondamente, con angoscia, preoccupazione per il futuro e nella quotidianità, per ogni minimo segno che non è facilmente interpretabile e che io non sottovaluto o sdrammatizzo di certo.
Accetti anche la mia impotenza nel non poterle dare certezze circa i segni che vi porge la piccola.

Potrebbe essere (quasi sicuramente) l'espressione del disagio di comunicarvi qualcosa, oppure il segnalarvi il fastidio che le dà indubbiamente la protesi. Sono cresciuta con problemi di sordità (acquisita) in famiglia e quindi conosco i problemi che danno le protesi, anche le più sofisticate; e come e quanto si debba avere pazienza, costanza, progressività nel sostenere/sopportare le stesse e la loro amplificazione.
Difficile per un adulto, al punto da indurlo (sia mamma che zia) a rifiutare del tutto l'adozione del supporto protesico per il fastidio (mal di testa, confusione,ronzii, vibrazioni, fischi, vertigini ecc ecc).
Non è quindi facile, non sarà facile per la piccolina; ma vedrà, che proprio l'aver potuto diagnosticare precocemente questa problematica e la possibilità di affrontarla oggi, con i progressi della medicina e della tecnologia, darà risultati e successi nel tempo, garantendo alla sua bimba una vita normale e piena di soddisfazioni.

Vi faccio perciò i più sinceri auguri e mi farà piacere il sapere della bimba nel prossimo futuro.
Sempre cordialmente
Dr.ssa Agnesina Pozzi
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dopo
Utente
Utente
Cara dott.ssa la ringrazio e accettiamo volentieri il suo abbraccio virtuale e la sua solidarietà... nel frattempo la bimba cambia le chiocciole alle protesi visto che il cattivo lavoro di un audioprotesista ci ha portato ad un ritardo di 1 mese nell'avere le nuove e in piu erano anche fatte male... quindi rifatte da capo e domani le ritiriamo...comunque... nel frattempo facciamo le ultime prove con le protesi e verificheremo se è necessario l'impianto cocleare...ha ragione menomale che si è in grado di arrivare a diagnosticare l'ipoacusia o altre malattie uditive cosi presto e per questo ringraziamo almeno la regione Campania che oltre ad avere un mare di MONNEZZA ha anche lo screening uditivo neonatale obbligatorio negli ospedali civili...e spero che presto ci sarà in tutta italia non solo per i prematuri e spero anche che molti pediatri stiano piu attenti e non arrivare ai 12 mesi prima di accorgersi dei problemi... ce ne sono parecchi che lasciano correre intanto ci si aggrava sempre di piu... inoltre come ultima cosa prego i genitori di qualsiasi bambino a stare attenti xche molte volte non ci si fa caso a certe cose ma è bene stare attenti e cogliere tutti i segnali che mandano i nostri figli...fate tutti i rumori e vedete se il vostro cucciolo reagisce... è difficile accettare un problema nei propri figli ma se c'è è meglio prenderlo in tempo cosi da poterlo risolvere che chiudere gli occhi e far finta di niente x poi arrivare che non si puo fare piu neinte.... e lo dice una mamma di 26 anni che ha una bimba bellissima ma che sente pockissimo... i sacrifici sono tanti ma il sorriso dei vostri figli vi ripaga di tutto... cordialmente la saluto.
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Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Carissima Signora
leggo con piacere ciò che lei scrive perchè sono indicazioni e raccomandazioni importantissime per tanti genitori! Sono infomazioni che dovrebbero dare le ASL, i propri medici ai loro pazienti, lo Stato, la televisione... Ma come al solito sono i cittadini, i genitori, i malati, che associandosi riescono a fare molto di più per la loro collettività.
Un plauso anche alla Regione Campania!

Buona giornata
Agnesina Pozzi
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