Zoppia in bimbo di 2 anni e mezzo

Egr. dottori, da circa 3 mesi mio figlio di 2 anni e mezzo ha cominciato a zoppicare sempre più frequentemente senza nessuna causa apparente. Zoppica a giorni alterni mettendo il piede in posizioni sempre più diverse. Portato al Bambin Gesù e fatte lastre agli arti, ecogrtafie delle anche, esami ematologici più disparati il risultato è: NIENTE. Non si capisce perchè zoppichi così, perchè ad un tratto cada se poggia il piede dx scendendo dal triciclo e a volte scoppi a piangere toccandosi ginocchio e piede.
Ora, mi chiedo se sia possibile che finga, coem qualcuno mi ha detto, però il fatto è che non si lascia toccare.
Gli esami li ho fatti fare tutti, cosa potrebbe essere?
Se poteste darmi una indicazione ve ne sarei davvero grato, mi intristisce vederlo camminare in quel modo col piede che trascina.
Grazie a chi risponderà in anticipo.

Marco
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Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 928 16
Al Bambin Gesù è stato visto anche da un esperto di motricità infantile, cioè neuropsichiatra o neurologo infantile o fisioterapista?. In caso contrario va fatto vedere a un esperto di questo tipo e controllata la sua evoluzione nel tempo. Potrebbe essere qualcosa tipo crampi improvvisi e di breve durata, da valutare clinicamente, cioè osservando il bambino mentre avvengono. Eventualmente provate a videoregistrarlo per avere una documentazione da far vedere.
Cordialmente

Dr. Gianmaria Benedetti

http://neuropsic.altervista.org/drupal/

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dopo
Utente
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No è stato visitato sempre da un ortopedico nonostante due impegantive diverse con scritto coxite o zoppia.
Mi hanno detto che bambini di due anni non possono avere crampi o infiammazioni articolari.
Crampi di breve durata non credo perchè ad esempioieri ha zoppicato tutto il giorno. Il massimo della zoppia la si ha al risveglio la mattina o dopo il riposo pomeridiano. Non abbiamo mai pensato al neuropsichiatra anche perchè nessuno ci ha mai indirizzato verso questa alternativa. Una domanda da profano, perchè da un neuropsichiatra o neurologo? Potrebbe davvero fingere? In questo caso però perchè cade se si appoggia da quel lato?
Grazie dottore.

Marco Marchetti
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Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 928 16
Guardi, parlavo di neuropsichiatra infantile o neurologo infantile ( e anche fisioterapista, che però non è medico e, pur se esperto, non può fare diagnosi) in quanto specialista di disturbi motori (non psicologici o psichiatrici), cioè del movimento e dei suoi problemi. Se l'ortopedico ha già escluso lesioni di sua competenza (cioè delle ossa e articolazioni e apparato muscolotendineo) ma il problema persiste, ci vuole lo specialista del sistema nervoso centrale e periferico e del sistema muscolare, che è il neurologo o meglio, trattandosi di un bambino, il neuropsichiatra infantile, che è appunto specialista sia 'neurologo' che 'psichiatra' dell'infanzia e adolescenza. Capisco che spesso si fa un po' di confusione. Anche i bambini possono avere spasmi o crampi, in certe situazioni, che possono disturbare la postura e i movimenti. Possono essere aspetti neurologici, non ortopedici. Ma è solo un'ipotesi, da valutare se i disturbi persistono.
Cordialmente
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Utente
Utente
Grazie mille dott. Benedetti, farò come mi ha consigliato, del resto se si è qui è per trovare una soluzione spesso anche grazie a voi.
La saluto cordialmente e Le auguro Buone Feste.
Marco Marchetti
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Dr. Alfonso Collana Pediatra 46 2
Signor Marco io spero che suo figlio non abbia niente di preoccupante (vedi pareri dei Colleghi) se non dolori di crescita o la sindrome benigna di ipermobilità.... I dolori di crescita sono benigni, in genere localizzati agli arti e di solito colpiscono bambini sotto i 10 anni, il dolore colpisce soprattutto le caviglie, i polpacci, le ginocchia o le cosce ed è solitamente bilaterale. Il dolore di solito appare verso sera o di notte, spesso svegliando il bambino. I genitori spesso riferiscono che il bambino sviluppa il dolore a seguito dell’aumentata attività fisica. Il dolore dura tra i 10 ed i 30 minuti, sebbene possa prolungarsi per ore. L’intensità può andare da lieve a gravissima. I dolori della crescita sono intermittenti con interruzioni anche di più giorni o addirittura mesi. In alcuni casi il dolore può apparire quotidianamente. La sindrome benigna di ipermobilità si riferisce a dolori alle estremità dovuti ad una eccessiva mobilità articolare, in assenza di una malattia congenita o del tessuto connettivo. Di conseguenza la sindrome benigna di ipermobilità non è una malattia ma piuttosto una caratteristica del singolo individuo. Queste sono le possibilità più banali. Per confermare o meno queste possibilità o altre Lo faccia visitare da un reumatologo pediatra. Saluti.

Dr. Alfonso Collana

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Utente
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Egr. dott. Collana innanzitutto grazie dell'attenzione.
Io non so se abbia qualcosa di preoccupante dato che dopo tre giornate passate al Bambin Gesù di Roma ancora non sanno dirmi cos'ha! Di notte non si è mai svegliato per i dolori, Durante il girono zoppica più o meno accentuatamente, poi smette, poi inzizia di nuovo sino a chiedere di essere preso in braccio. Di solito zoppica di più al risveglio e la sera, ma sempre dopo di più al risvegli. E poi sempre lo stesso piede, mai l'altro. Onestamente non so cosa pensare dato che mi hanno detto anche di farglòi una anestesia generale per una RMN del piede. L'unica cosa che so per certo è che tra un paio di mesi devono operarlo alle mani per la sindrome del dito a scatto che lo ha preso ai pollici. Non vorrei che questa cosa prendesse anche ai piedi, ma finora rimango ancora senza rispote.
Grazie e Buon Natale a tutti voi.