Lesione nodulare al polmone

Buongiorno a tutti... Mio suocero da qualche mese, trovava delle striature di sangue quando tossiva.. è andato a fare dei controlli perchè l'anno scorso è stato operato alle corde vocali.Ha fatto un rx al torace che ha evidenziato una macchia nel polmone sinistro.Dopo di che ha fatto anche una tac con contrasto e il referto è stato il seguente:
In regione sottoilare sx presenza di 2 lesioni nodulari in rapporto fra loro di 2,8 e 2,5 cm, di cui la maggiore mostra strie di raccordo con l'ilo di sx. Tali formazioni mostrano disomogeneo potenziamento dopo mdc sospette per lesione eteroplastica presenza di linfonodi in sede paratracheale di cui il maggiore di 10mm. Non falde di versamneto pleurico.
Ho provato a chiedere a qualche medico,ma nessuno mi ha saputo o voluto (più probabile) spiegare in termini da me comprensibili, cosa significasse il tutto. Voi mi potete aiutare? mi potreste spiegare cosa significa e di che si tratta? Vi ringrazio per il tempo che dedicate a tutti noi...
In attesa di una Vostra risposta ,porgo i miei saluti Noemi
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Dr. Celestino Basagni Chirurgo toracico, Endocrinologo, Chirurgo generale 18
Gentile signora,sulla base di quello che Lei ci dice esiste il forte sospetto che possa trattarsi di una neoplasia polmonare con interessamento dei linfonodi situati in prossimità della trachea,e pertanto è assolutamente indispensabile che il suo congiunto venga sottoposto a degli ulteriori accertamenti che consentano di giungere ad una diagnosi certa ; trattandosi di accertamenti complessi e talvolta invasivi le consiglio di ricoverare suo suocero presso un reparto ospedaliero di chirurgia toracica o pneumologia.Auguri

Celestino Basagni
Specialista in Cirurgia Generale D'urgenza
Specialista in Chirurgia Toracica
Specialista in Chirurgia Endocrina

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Innanzi tutto Dottore, la vorrei ringraziare per la Sua gentilezza nel rispondermi.
Purtroppo ha dato conferma ai nostri sospetti, ma ingenuamente le chiedo: C'è la remota possibilità che sia benigno? come si dice,la speranza è l'ultima a morire...
Mio suocero presto verrà sottoposto a biopsia,non sappiamo ancora quando, ma gli hanno gia detto che dovrà fare una visita con l'anestesista, avendo lui avuto 2 infarti e una funzionalità cardiaca molto compromessa.In caso risultasse un tumore maligno (neoplasia?) qual'è iter che dovrà seguire? cosa si fa in questi casi? ho letto che se il tumore ai polmoni è circoscritto si può provare ad asportare la parte di polmone interessata e proseguire con la chemio o la radio terapia. Avendo mio suocero 75 anni, tutto questo è consigliabile?
La ringrazio anticipatamente e Le porgo i miei saluti
Noemi
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Dr. Celestino Basagni Chirurgo toracico, Endocrinologo, Chirurgo generale 18
Gentile signora la necessità di eseguire ulteriori esami deriva proprio dalla esigenza di arrivare ad una diagnosi
CERTA,in maniera da stabilire successivamente l'iter terapeutico da seguire.Naturalmente gli esami che verranno eseguiti serviranno anche a valutare la possibilità di effettuare un eventale intervento chirurgico non solo da un punto di vista tecnico ,ma anche in termini di compatibilità con le condizioni generali del paziente sia dal punto di vista cardiovascolare che dal punto di vista della capacità respiratoria residua ad un intervento di asportazione di parte o di un intero polmone.Nel caso non fosse possibile eseguire un intervento chirurgico,vuoi per le condizioni generali incompatibili con l'esecuzione di un atto operatorio di tale complessità,vuoi per la situazione di diffusione oncologica,si potranno seguire altre opzioni terapeutiche ,quali radioterapia e/o chemioterapia,sulla base delle indicazioni dell'oncologo.Auguri per il suo congiunto.