Polmonite causata da Covid-19

Buongiorno a tutti coloro che vorranno aiutarmi,
Vorrei fare qualche domanda inerente la situazione di mio padre, ricoverato da 9 giorni a causa di una polmonite causata da covid.

Purtroppo il fatto di non poter chiedere direttamente ai dottori ma di aspettare ogni giorno una chiamata molto rapida di pochi minuti, lascia parecchie domande e fa aumentare l'ansia.

Ha 64 anni, nessuna patologia, soggetto assolutamente sano e normopeso.

In questo momento utilizza un NIV la notte per dormire e due ore durante il giorno, tale maschera la sta utilizzando da 6 giorni.
La terapia so che comprende cortisone, antivirale, antibiotici (hanno confermato la non presenza di batteri).

Dopo i primi giorni di peggioramento, dal 6 gennaio ha incominciato un leggero miglioramento.

I dottori ci confermano i piccoli miglioramenti sia dal punto di vista dell'infiammazione, sia dall'ecografia polmonare e sia da esami ematici.

Persistono invece i valori negativi dell'emogas.
Il parametro della Po è passato da 130 del 5 gennaio ai 182 di oggi, valori ancora bassi.

I dottori dicono che i miglioramenti ci sono ma lo scambio polmonare è ancora troppo basso
La mia domanda è questa.

Visto che l'infiammazione sta migliorando e la polmonite sembra regredire, ciò comporterà come logica conseguenza un miglioramento dei valori dell'emogas?
La problematica dello scambio polmonare è dovuta appunto all'infiammazione?

E' normale un miglioramento così lento dei valori della Po?

Più i giorni passano, meno possibilità di peggioramento ci sono?

Grazie mille a qualsiasi specialista che vorrà aiutarmi a capire di più.