Chiedo aiuto. asma o ansia ?

Slave, sono una ragazza di 23 anni.

Chiedo aiuto perché da circa 4 anni sto vivendo un incubo.

Ho iniziato infatti ad avere i primi episodi di fiato corto (come se avessi un peso sullo sterno e dietro la schiena) nel 2016.

Chiesi prima di tutto un consulto pneumologico; la diagnosi fu (accertata da spirometria con metacolina) IPER REATTIVITÀ BRONCHIALE MODERATA.
Iniziai una cura a base di 4 inalazioni giornaliere di Foster e una compressa ogni sera di Montelukast.

Nessun miglioramento, anzi, il cortisone aveva un effetto altamente attivante.

Dopo circa 2 ann mi sono rivolta ad un altro pneumologo il quale dopo una serie di visite ha ritenuto opportuno sospendere la cura poichè riteneva io non avessi nulla di anomalo; solo ansia generalizzata (generata probabilmente da una leggera iper reattività aspecifica)
Per averne conferma recente ho ripetuto la spirometria con metacolina (a distanza di 4 anni dalla prima) che stavolta ha rilevato l’iper reattività in forma LIEVE.

Inoltre sembrerebbe essere un’asma aspecifica perché non c’erano fattori allergizzanti.

La mia fame d’aria e il peso al petto però erano sempre lì.

A tale proposito ho fatto altri vari controlli (al cuore, radiografie varie al torace, ecografie addominali complete, esami generici) dai quali non è risultato nulla di anomalo, solo colon irritato e stipsi.
(Prendo I fermenti lattici e Debridat).

Questa sensazione continua di respiro corto mi ha gettato nello sconforto.

Sono subentrati notti insonni, inappetenza, emicrania, nausea e rigidità muscolare, soprattutto a livello addominale.

Il diaframma è come bloccato, tale da rendermi difficile la respirazione.

Arriviamo al dunque;
Da marzo 2020 la situazione è peggiorata.

Avevo continue crisi di panico.

Ero sfociata in uno stato di tristezza, malessere generale e di depressione.

Nessuna visita medica faceva al caso mio.

Ho iniziato dei colloqui con una psicologa a maggio 2020 ma, dati gli scarsi risultati, mi ha consigliato di rivolgermi anche ad uno psichiatra.
Sia la psicologa che lo psichiatra sono concordi nel dire che il mio disturbo sia ANSIA PER LA SALUTE che mi provoca una sorta di DISPNEA PSICOGENA.

(Premetto che la nottò mentre dormo non avverto questo disturbo)
Titubante ho iniziato la cura con Zoloft 50 Mg e gocce di delorazepam 3 volte al giorno.

A livello di umore sto meglio, ma la mia fame d’aria va e viene.
Quando ho questi episodi di fame d’aria non avverto questo stato di ansia, ma se così fosse perché nonostante i farmaci non passa?.

La mia psicologa durante delle esposizioni mi osserva sostiene che io vada di continuo in IPERVENTILAZIONE.
Ora mi rivolgo a voi:
Credete anche voi sia solo un problema di ansia o pensate ci siano altri aspetti da analizzare, ci sono delle cure da fare per questa iper reattività bronchiale
LIEVE?
Potrebbe essere la causa di questo mio malessere?

Ho il terrore di aver trascurato questo aspetto e di stare peggiorando.
Vi ringrazino anticipatamente per le eventuali risposte.
[#1]
Dr. Marcello Zanna Pneumologo 22 2 1
Nella sua descrizione mancano alcuni dati, se fuma, se ha familiarità per asma o allergie, se lavora in ambienti con inquinanti aerei. Innanzi tutto deve sapere che difficilmente l'asma si manifesta con respiro corto, ma al contrario l'espirazione è spesso più prolungata del normale e accompagnata da sibili, miagolii, da rumori espiratori insomma, e tosse con scarso escreato denso alla fine della crisi, mentre l'inspirazione avviene più facilmente. Si rechi da uno pneumologo e faccia una spirometria basale senza la metacolina e capirà se la sua fame d'aria è legata a broncospasmo. Se la spirometria dimostrasse ostruzione sarebbe opportuno un test di reversibilità, (ripetendo cioè la spirometria dopo inalazione di salbutamolo). Se positiva (quindi reversibile) la diagnosi di asma sarebbe certa ma non si tratterebbe comunque di niente di tanto allarmante visto che abbiamo a disposizione farmaci molto efficaci per questa patologia. assai comune.
Per la mia esperienza tuttavia, posso dirle che se le manca aria durante l'inspirazione, se si sente il fiato corto, con fame d'aria, se vi è associato colon irritabile, (pur non potendo io escludere tout court anche la presenza di un asma intrinseco da iperreattività bronchiale che le è stato diagnosticato), è certo che lei soffra di crisi di panico. La respirazione è un atto automatico, che non necessita della nostra attenzione e quanto più ci si concentra sull'atto respiratorio, quanto più si avvertirà angoscia se si è affetti da ansia. Lo Zoloft che sta assumendo è un farmaco adeguato alla prevenzione di questo sintomo assai fastidioso, ma deve sapere che è inefficace durante la crisi di panico, serve solo a prevenirli gli attacchi, riducendone l'intensità e il numero. Si potrebbe provare a sostituire la Sertralina con la Paroxetina, che è il farmaco più utilizzato in questa patologia, a dosaggi adeguati e sotto stretto controllo medico. Per la crisi di panico in atto però, è sempre necessario ricorrere a una benzodiazepina ad azione rapida, tipo alprazolam in gocce o delorazepam che sta già usando, sempre sotto controllo di psicoterapeuta.
Mi dispiace che sia tanto angosciata, ma mi creda, per quel che mi è dato di capire dalle sue parole è che ha tanto bisogno di tranquillizzarsi. A questo scopo, oltre allo psicoterapeuta, le consiglio un corso di yoga o anche attività fisica all'aperto, (covid permettendo).

Dr. Marcello Zanna

[#2]
dopo
Utente
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Dottore, innanzitutto la ringrazio per la sua esauriente risposta.
Aggiungo subito i dati che lei mi ha detto essere mancanti: non fumo, non bevo , ho una vita regolare, tuttavia un po’ sedentaria a causa di questo mio malessere.
Vivo in una zona di campagna , assolutamente non inquinata, ma alquanto umida. Per quanto riguarda le allergie no, non ho nessun tipo di allergia e in merito alla familiarità ho solo una cugina che soffre di asma.
Di spirometrie basali (senza mezzo di contrasto) ne ho fatte tantissime, tutte nella norma e aggiungo che non emetto suoni durante la respirazione. Su queste basi l’ultimo pneumologie che mi ha visitato ha interrotto la cura precedente indirizzandomi verso un percorso psicologo.
Sicuramente di base sono una persona ansiosa , però non ero mai arrivata a questi livelli.
Tra i miei sintomi oltre alla fame d’aria ci sono rigidità addominali, bruciore gastrico e successivamente vomito. C’è anche che mi ha parlato di reflusso che prova difficoltà respiratorie. Tutte queste diagnosi hanno creato un circolo vizioso. Sono alla continua ricerca della causa di questi sintomo.
Tuttavia la sua risposta in merito al quadro asmatico mi ha tranquillizzata molto, e la ringrazio infinitamente.

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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