Le mani, braccia, gambe, guance

Ho 45 anni e dai 18 fino ai 40 ho sofferto di panico con conseguenti crisi tetaniche che partivano sempre con formicolio alle falangine, poi alle falangette, poi a tutte le mani, braccia, gambe, guance. Praticamente mi ritrovavo con tutti i muscoli paralizzati e sembrava che da un momento all'altro volessero esplodere, con palpitazioni, terrore, oltre al disumano dolore. Ma la cosa che più mi spaventava durante queste crisi era il fatto che non sapevo più parlare bene; sapevo quello che volevo dire, ma le parole non mi uscivano dette bene; le sillabe mi uscivano mischiate e balbettavo una sillaba per un'altra. Ad. es. se dovevo dire carne, dicevo carta, corsa=carso, poco=sopo, sopra=prana, lampada=panapa, e così via. Le prime volte finivo praticamente tutta paralizzata al pronto soccorso, mi somministravano un valium e 5 minuti dopo era come non mi fosse accaduto nulla. Poi con una giusta terapia non arrivai più alla totale paresi dei muscoli, ma al primo formicolio dei polpastrelli, mettevo un tavor expidet sotto la lingua e i sintomi sparivano. Da 5 anni prendo Sereupin e non ho più avuto neanche il minimo accenno di panico.
Il 1° settembre però, forse in seguito a stress e ad un forte dimagrimento, dopo 5 anni mi prese un leggero attacco di panico, senza formicolii o tremori muscolari, ma con i miei soliti balbettii. Mi ritrovai in un leggerissimo stato confusionale e come provavo a parlare sbagliavo le parole, le sillabe e poi, per paura di non riuscire più a parlare bene, o per la paura di impazzire, sentii il cuore andare in fibrillazione. La mattina seguente feci le mie solite analisi del sangue che risultarono perfette.
Il motivo che mi spinge a chiedere un consulto è dato dal fatto che ho letto e sentito, e visto in TV di molta gente che soffre di panico, con su per giù i miei stessi sintomi, TRANNE QUELLO DEL NON SAPER PIU' PARLARE BENE.
Vorrei tanto sapere da Voi gentilissimi dottori o professori se questo fatto
DEL PANICO CHE LEDE LA PAROLA E' PERICOLOSO e se siete a conoscenza di altri casi.
Vi ringrazio moltissimo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente

la diagnosi dopo tanti anni dovrebbe essere certa, ed anche il trattamento dimostra che c'e' efficacia nella cura.

Il sintomo in particolare non appartiene al disturbo di panico e se vuole andrebbero rivalutate le condizioni di presentazione del sintomo e il tempo di persistenza del disturbo della parola.

Se e' già stato valutato non e' sintomo di altro.

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[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Ruggiero
la ringrazio immensamente di aver risposto alla mia mail.
Ma se il fatto di non saper più parlare bene mi prende insieme alla crisi di panico, perché mi dice che questo sintomo non appartiene al disturbo del panico?
Perdoni la mia insistenza......
Il mio specialista non ha mai valutato, come dice Lei,
le condizioni di presentazione di questo sintomo che a me spaventa tantissimo.....(sembra che mi prenda un ictus), forse perché non ne é capace?
Grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
E' un fenomeno possibile ma non frequente per il suo disturbo.

Se persiste anche dopo la crisi di panico, comunque e' utile una valutazione radiologica e dei test neurologici, per capire meglio l'entita' del problema.
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dopo
Utente
Utente
Gent. Dr. Ruggiero,
proverò ad eseguire questi tests neurologici.......
La ringrazio molto.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Scusi, pero' deve farsi comunque indirizzare da un neurologo, altrimenti il termine "test neurologici" non ha alcun significato.

Deve andare da un neurologo e spiegare l'entita', la durata e la permanenza del suo problema relativo alla contemporaneita' degli attacchi di panico.

Dopo la valutazione neurologica potrebbe essere che le verrano proposti approfondimenti specifici tra cui dei test.
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