Crisi di panico e paura del mondo esterno

Salve. Sono un ragazzo di 25 anni e vi scrivo per chiedervi aiuto perché ormai credo di non avere più speranze se non forse con l’aiuto di qualcuno competente.
Vi premetto il mio problema: mi sento a disagio a stare attivamente in mezzo alle persone; ma non in cose semplici come camminare per strada o cose cosi, bensi in situazioni che per altri sono fonte di svago e divertimento mentre per me rappresentano una sorta di tortura: che ne so una pizza con un gruppo di persone oppure un corso frequentato da piu persone. Ecco, il motivo specifico per cui mi sono convinto a tentare quest’ultima carta è proprio quest’ultimo: io sto studiando per un concorso molto difficile, in preparazione del quale ci sono svariati corsi; io sono terrorizzato al pensiero che i docenti mi chiamino a parlare di una cosa, come pure è prassi, davanti a tutti gli altri. Io, pur di non rischiare questa eventualità, mollo questi corsi o faccio di tutto per evitare di essere chiamato, tipo a scuola quando non si era studiato e si cercava di evitare lo sguardo del professore…. Vi sembrerà strano o stupido, ma questo è solo la punta dell’iceberg…. Io non riesco a stringere nuove conoscenze perche è ovvio che all’inizio le persone non si conoscono e io mi sento talmente agitato e a disagio all’idea che evito di andare a qualsiasi occasione di questo tipo…. Le uniche cose che riesco a fare sono quelle in compagnia di non piu di 3 o 4 persone fidatissime e conosciute da sempre….
A livello sintomatico, queste sensazioni si riflettono in vere e proprie crisi che io chiamo di calore ma non so se quello sia la causa o l’effetto di altre fenomenologie in corso nel mio corpo: inizio ad avvertire caldo, a prescindere dal clima effettivo, e a sudare come se stessi facendo una corsa: non un sudorino leggero ma un vero e proprio bagno di sudore; una volta in atto uno di questi attacchi, l’unico modo per uscirne è alzarsi e andare via lontano dagli sguardi di chiunque….
Voi capite che una cosa del genere è compatibile con una vita molto isolata e spartana, ma non è una situazione normale…. Solo che io ormai a questo punto non posso continuare a evitare il piu possibile il contatto col mondo esterno, come ho fatto finora, perche ormai la mia età è gia da un pezzo quella in cui si inizia a lavorare o cmq ad essere in contatto col mondo….
Vi faccio qualche domanda in merito, chiunque avrà voglia e sarà cosi gentile da aiutarmi in qualsiasi modo si guadagnerà una buona parte di gratitudine del sottoscritto…
1- A qualcuno è mai capitato di avere a che fare con una situazione sintomatologica del genere?
2- Se si, se ne esce? E come?
3- A quale specialista mi dovrei rivolgere per un aiuto?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Gentile utente,

il suo e' disturbo molto comune nella popolazione che puo' essere tranquillamente trattato e risolto dopo aver fatto una visita psichiatrica ed avuto una diagnosi ed una prescrizione in merito.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
si rivolga con fiducia ad uno specialista in psichiatria. Situazioni come le sue possono essere trattate e risolte brillantemente in tempi relativamente brevi.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimi Dottori,
innanzitutto vi ringrazio per la velocità con cui avete risposto alla mia richiesta... le vostre risposte, concordanti, mi fanno ben sperare...
A questo punto, se non chiedo troppo, mi appello a qualche specialista della zona di Milano per chiedere la disponibiltà a seguirmi, ovvero se qualcuno può farmi un nome in particolare, magari in privato, per iniziare un percorso che, volesse il cielo, mi porti perlomeno a imparare a gestire la situazione, se non a superarla del tutto.
Vi ringrazio

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