Paura di perdere il controllo

Gent.mi Dottori,
sono una ragazza di 27 anni, laureata in ingegneria, all'ultimo anno di specializzazione. Scrivo perchè da qualche giorno (circa una settimana), ho la paura di diventare matta, paura più che altro di poter fare male a qualcuno (per es. mia mamma), e la cosa mi spaventa molto. Non riesco a capacitarmi di come da un giorno all'altro possano venirmi certi pensieri/paure.
Da qualche anno sono un pò ansiosa, soprattutto nel periodo autunno/inverno divento un pò ipocondriaca.. Paura di una malattia che nel giro di una settimana o due, viene scacciata da un'altra malattia! Verso primavera poi inzia a passare tutto, e fino all'autunno successivo quasi non ci penso.
Però questi pensieri non li ho mai avuti.. Ho paura di diventare pazza o pericolosa.. Mi sembra una cosa tanto lontana dal mio carattere.. Ma già il fatto che io abbia questi pensieri significa che troppo "normale" non sono.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

la presenza di alcuni sintomi come quelli descritti deve anche considerare alcune patologie che andrebbero indagate preventivamente (per es. tiroidite).

Dopodiche' la presenza di una certa ciclicita' di questi sintomi dovrebbe portare ad una valutazione psichiatrica per valutare e considerare il trattamento piu' opportuno.

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Utente
Utente
Gent.mo Dottore,
innanzitutto La ringrazio per la tempestiva risposta.
Ho fatto circa un mese fa gli esami per la funzionalità tiroidea, TSH, FT3 ed FT4 ed erano a posto. Non so se ne sono necessari altri.. Solitamente li tengo controllati perchè sono in cura da cinque anni per iperprolattinemia: prendo attualmente Dostinex 1/4 ogni 15 giorni. Però dal lato tiroide non ho mai avuto problemi..
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
mancano gli anticorpi, per fare un esempio.

Le variazioni ormonali potrebbero anche essere una causa di tali sintomi.

In assenza di altre problematiche evidenziabili, e' d'obbligo una visita psichiatrica.
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dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dottore,
dice che una visita psichiatrica è d'obbligo perchè sono pericolosa?
Devo dire che queste paure sono venute in corrispondenza del ciclo, che questo mese ho avuto con un anticipo di due giorni (rarissimamente mi capita) e cosa ancora più strana, per la prima volta del tutto indolore. Non so se la cosa può essere collegata in un qualche modo.
In ogni caso anche le altre paure arrivano circa nello stesso periodo del mese..
Esistono rimedi naturali, erbe o quant'altro che aiutano a migliorare, o superare questi problemi?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
giusto per chiarezza, chi va dallo psichiatra non e' pericoloso!
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Utente
Utente
No, questo è chiaro. Parlavo di me, visto il problema.
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Utente
Utente
Gent.mo Dottore,
su suo consiglio la scorsa settimana ho effettuato una visita da uno specialista della mia città.
Dopo un breve colloquio ha stabilito che la mia paura al momento non può essere considerata una patologia e per questo non necessito di cure. Mi ha solo detto, in caso ne sentissi la necessità, di valutare la possibilità di qualche altro colloquio.
Al momento sono orientata ad andare, con la speranza di evitare in futuro il ripresentarsi di queste paure.

La ringrazio per l'attenzione dedicata.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

non sono d'accordo con questo tipo di approccio che tende a minimizzare un problema che deve avere un trattamento adeguato.

Fare qualche altro colloquio non ha alcuna valenza ne' clinica ne' terapeutica se non quella di ridurre il budget economico a disposizione nelle sue tasche e non le assicurera' che i sintomi che lamenta non si ripresenteranno.

O si stabilisce dall'inizio un rapporto di tipo psicoterapeutico o medico-paziente oppure l'attesa non e' certamente utile a lei, che in questo momento ha la sofferenza maggiore.

E' ovviamente libera di scegliere la strada che preferisce ma credo che sia opportuno sentire un secondo parere.
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Utente
Utente
Gent.mo Dottore,
La ringrazio innanzitutto per la tempestiva risposta.
Mi è stato detto che ho una tendenza un pò ansiosa ma ancora nei limiti della norma, e per questo motivo, non manifestando nessuna patologia, non è necessaria una cura farmacologica. Tra l'altro, anche gli ulteriori colloqui, non sono ritenuti fondamentali ma a mia discrezione.
Sinceramente ero rimasta abbastanza soddisfatta, più che altro tranquillizzata, ma valuterò l'ipotesi di un ulteriore consulto.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

il fatto che la sua preoccupazione sia riportata in questo modo, vuol dire che e' per lei fastidiosa e considerata non in sintonia con il suo modo di essere precedente.

Per questo motivo non puo' considerarsi "nei limiti della norma" ne' tantomeno e' opportuno attendere che si passi al di fuori dei "limiti" consentiti, che non e' ben chiaro quali siano.
Non ci sono limiti di variazione da tenere in considerazione ma la presenza di sintomi specifici.
Certamente la presenza di sintomi e' presente da poco tempo, ma non reputo un comportamento corretto attendere che possano peggiorare.
Per quanto riguarda i colloqui, potrebbero essere utili, ma se si rapporta ad un collega che non considera il suo disagio come tale difficilmente potrebbero esserci variazioni di atteggiamento.