Depressione cymbalta

Buongiorno, vi chiedo gentilmente un'informazione per mia madre di 65 anni. E' da quasi 4 anni che prende Cymbalta, era appena uscito. Ha iniziato con Cymbalta 60, poi è passata a Cymbalta 30 in quanto le basta per stare bene.(inizialmente doveva pagarlo, adesso la muta passa anche il 30, lei per non pagarlo apriva la capsula e ne toglieva mezzo).Mia madre prende Cymbalta in quanto senza, qualsiasi disturbo fisico vienie amplificato tanto da stare male sentirsi debole, stare coricata, avere lo stomaco chiuso e non mangiare, pensa sempre di avere un tumore..ha paure del male fisico, le vengono pensieri brutti, non esce di casa. Ha provato ad interrompere più di una volta, in quanto quando lo prende stando bene pensa di poterne fare a meno. Adesso è un mese che non lo prende e la situazione è sempre la stessa. Ieri la dottoressa le ha detto di riprenderlo subito che non è normale la reazione che ha per i dolori che si sente. Lei vuole interrompere perchè ha il pensiero che nel tempo (visto che sembra debba prenderlo a vita se vuole vivere) possa portarle delle controindicazioni pericolose. (una volta la psichiatra, davanti a mia madre, mi disse: si deve anche interrompere la cura, è meglio ogni tanto una mamma un pò depressa piuttosto che ritrovarsela poi con un tumore al cercello)con mia madre non ne abbiamo mai parlato ma come ci penso io ci penserà anche lei. La mia domanda è questa: Negli anni, dovendo prenderla a vita, ci possono essere dei seri pericoli di controindicaioni importanti? o può prenderla a vita? Anche perchè diversamente non vivrebbe.Vi ringrazio anticipatamente per l'informazione, non sono riuscita a trovare questa risposta da nessuna parte. Cordiali saluti.
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

"....una volta la psichiatra, davanti a mia madre, mi disse: si deve anche interrompere la cura, è meglio ogni tanto una mamma un pò depressa piuttosto che ritrovarsela poi con un tumore al cercello...."

non so dove la collega abbia recuperato questo tipo di conoscenze, almeno a me non risultano.

La terapia può essere protratta per il tempo necessario a migliorare il quadro clinico e ad evitare ricadute, quantificare ciò non è possibile perchè cambia da paziente a paziente; il termine " a vita" a me personalmente non piace e non lo uso mai,

Cordiali Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
la ringrazio per la risposta tempestiva che mi è pervenuta. Mi scuso per il termine "a vita" ma da incompetente x quanto ho visto e vissuto con mia madre, prima di prendere il Cimbalta abbiamo passano un anno e mezzo continuamente in studi medici, pronto soccorso....vorrei tanto che non fosse "a vita" e spero che non sia così, ma ogni volta che ha provato ad interrompere la cura è sempre stato uguale.
Vorrei ancora chiederLe questa cosa, se esiste una risposta, prendendo il Cymbalta per tanto tempo si potrebbero avere delle controindicazioni importanti? Se, si, quali?
Ho il dubbio che non esista risposta in quanto è un farmaco "nuovo"(forse non è la parola appropriata)..
La ringrazio per la disponibilità e porgo cordiali saluti.
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

"controindicazioni" significa "indicazioni a non assumere quel determinato prodotto", queste possono essere già presenti all'atto della prescrizione o sopraggiungere e comunque il tutto rientra nella gestione medica della terapia come anche gli esami i controlli vari che il medico di volta in volta prescrive quando ritiene necessario,

Cordiali Saluti