Falsi ricordi, deja-vu frequentissimi, confusine mentale

Gentili medici. Vi ho scritto molte volte. Ho un quadro clinico complesso a livello psichiatrico.
Ora tempo fa sono stato ricoverato in psichiatria per un mese. Causa: Falsi ricordi, situazioni che penso siano accadute, chiare ma invece non erano così. Deja-vu frequentissimi, e senso di confusione forte, tanto che quando inizio un discorso non riesco mai a completarlo.
Si sospettava qualcosa di neurologico, ho fatto un elettroencefalogramma e una RMN all'encefalo con contrasto. Tutto negativo.
Si è indagato in maniera psichiatrica e psicologica. tante ipotesi ma nessuno ha minimamente capito nemmeno quale potesse essere il problema.

Io capisco gentili medici che tali quadri clinici sono complessissimi. fatto è che ieri mi sono sentito male perchè ho immaginato che una mia amica incinta fosse morta durante il parto, lei e il bambino, di aver parlato con il marito disperato in lacrime. Poi scopro che non era vero nulla. Mi sono sentito male, anche se c'era la contentezza che non fosse nulla vera. La ragazza sta bene e pronta al parto.
Gli amici sanno di questo disturbo, ma fanno fatica a capire, tanto che sanno solo dire:" Non ci pensare pensi troppo"
Io non so cosa sia la causa ma non penso che pensare troppo porti conseguenze così estreme.
Io so anche che on line è difficile che voi possiate darmi una spiegazione. Ma ipotesi? Avete mai avuto casi simili?
Credetemi questa situazione sta diventando insostenibile e sono alla ricerca di uno specialista che possa minimamente quanto meno capire il problema.
io vi ringrazio solo per avermi ascoltato. Veramente, capendo che senza visita diretta ben poco si può fare. Ma già ho una patologia psichiatrica complessa, se leggete i miei consulti capite, e questa cosa mi sta angosciando.
Vi ringrazi gentili medici per la cortese attenzione e vi porgo cordiali saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Innanzitutto. Ha scritto poco tempo fa dicendo che stava complessivamente meglio. Adesso da come scrive adesso descrive una situazione "insostenibile".
Dice di essere alla ricerca di uno specialista ma risulta che sia in cura e che recentemente le abbiano modificato la cura, con cui affermava di star meglio.
Perché questi aspetti non li gestisce direttamente lo specialista che la conosce ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Lei ha ragione dott. Pacini. Ma spiego, i medici che mi seguono se hanno ottenuto risultati sul campo che lei ben sa, su questo fatto non hanno una spiegazione valida. Tanto da essere uscito dall'ospedale con dei problemi risolti e questi acuiti. Ripeto capisco la complessità del quadro clinico mio, difficilmente gestibile da internet. Ma quando i medici di fiducia non riescono a spiegare la situazione si va nel panico e si cerca specialisti che abbiano una minima idea di dove si deve andare a "scavare". io la ringrazio comunque per l'interesse e per la risposta che è sempre gradita. A questo punto non mi resta che cercare un suo collega che mediante visita diretta possa individuare il problema.
La ringrazio vivamente dott. Pacini
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Il collega che ultimamente le aveva modificato la cura come ha riportato che fine ha fatto ?
[#4]
dopo
Utente
Utente
Il collega che lei dice è sempre disponibile. Ma sinceramente ribadisco che non si ha la minima idea di cosa si possa trattare. Visto, che come le spiegavo, neurologicamente è tutto a posto. Si è fatta una terapia mirata ai disturbi che le elencavo tempo fa. Ma qui non avendo la minima idea di dove andare a trattare non si è intervenuti. la posizione, che ammetto a me non piace, è quella di aspettare che la cosa cessi, che sia una sorta di sovraccarico mentale.
Io dott. Pacini non sono medico, però da quello che so in medicina nulla viene a caso e nulla scompare a caso e quindi dopo anni che mi faccio seguire dal suo collega con ottimi risultati ora sono scettico. Capisco anche che la pazienza è necessaria in medicina, ma la teoria dell'attesa non mi soddisfa, almeno non senza una terapia.
Io so che, anche se non concorde non so, lei possa capire la mia situazione e il mio stato d'animo. io avevo idea anche di rivolgermi da un meurologo, ma poi ho pensato che se neurologicamente è tutto negativo, credo che la specializzazione di riferimento rimanga la psichiatria, o al limite la psicologia, prossimamente avrò l'incontro con la mia psicologa, sa già del fatto, proverò a trattare più approfonditamente la questione.
Dott. Pacini lei fa questo mestiere e quindi sa che un paziente dopo anni, da quando ne ho 6, che soffre di svariate forme patologiche di origine psichiatrica, sviluppa sconforto e rassegnazione. Se poi il medico di fiducia dice proprio che non capisce la base del problema, allora lo sconforto è maggiore.

Io capisco, ripeto, che on line non si può pretendere una soluzione visto che un suo collega di persona non c'è riuscito e mi creda è un illustre psichiatra che mi ha scrupolosamente fatto escludere ogni possibile compromissione neurologica.

io un pò ho scritto per avere una linea guida, un consiglio a che tipo di specialista rivolgermi, ma tantissimo anche per sfogo mi creda dott. Pacini. Perchè si sta male e so che lei è al corrente della cosa.
Ha sempre risposto ai miei post, a volte anche severamente quando le meritavo, ma sicuramente anche con professionalità e razionalità
Non posso solo che ringraziarla e capire che più di tanto mediante una pagina web non si può fare.
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