Paraparesi isteriforme

buongiorno dottore .sono caduto dalle scale circa 4 anni fa e ricoverato in ospedale a lugano per una paraparesi.inizialmente e' stata ipotizzata un lesione centromidollare .sintomi non muovevo gli arti inferiori.dopo qualche giorno il medico neurologo mi ha detto che avevo una paraparesi di tipo psicogeno e che la siringomielia apprezzata non era causata dall incidente ,ma era gia' pregressa .dopo circa due mesi dall incidente e dopo essere stato dimesso ho iniziato ad avvertire dolori alle spalle sempre piu' insistenti.il neurologo mi disse che era lo stress ed ho continuato a fare fisioterapia .dopo circa 10 mesi vedendo che peggioravo sempre mi sono rivolto al Besta dove era stato riscontato un trauma midollare cervico dorsale e inviato alla reumatologia per accertamenti. li mi e' stata diagnosticata la fibromialgia .ho iniziato una cura dal medico fisiatra per una sindrome miofasciale omeroscapolare con presenza di numerosi punti trigger attivi e latenti lungo i cordoni mialgici .Mi hanno somminitarto psicofarmaci per circa sei mesi cipralex surmontil seroten senza diminuzione del dolore .4 mesi con lyrica 450 mg dopo tre mesi di cura niente piu' dolori ,ma comparsa di pensieri pericolosi.sospesa la cura dopo circa 4 o 5 giorni mi e' ritornata la sintomatologia dolorosa .miorilassanti per un anno senza risposta.rifatta rmi incremento della idromielia .dopo tutto cio' sono stato sottoposto a perizia assicurativa svizzera dove mi e' stata riconosciuta una capacita' lavorativa del 30 % con una diagnosi di paraparesi isteriforme benigna nel tempo .Il fisiatra e' rimasto sorpreso da tale dignosi in qianto mi ha detto che sicuramente ci sono due sintomatologie una organica e l'altra psichica ,ma che secondo lui e' molto difficile dire quale sia prevalente .
lo psichiatra dove vado a far terapia mi ha detto che oggettivamente la prgnosi essendo cosi tanto tempo e' infausta .cosa ne pensa lei .sono tre anni che non esco piu' di casa la sera poiche il tempo lo passo a cercare di lenire i miei dolori coricandomi .
L'unica molecola che mi toglie i dolori e' il paracetamolo .
grazie dottore per la risposta .
secondo lei e' meglio che mi rassegni alla terapia del dolore e dichiaro chiusa la mia vita a 42 anni?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

"prognosi infausta" e' un termine per indicare la "morte" per patologia e non mi sembra il suo caso.

Non ho ben capito se ora sta facendo ancora un trattamento farmacologico o una terapia di qualche altro genere di tipo psichiatrico.

Puo' chiarire meglio questi punti?

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
La diagnosi psichiatrica, questa componente che non si capisce quale peso abbia rispetto alla componente extra-cerebrale (organiche sono tutte e due), ha avuto un nome oppure genericamente è stata denominata "isteria" ?

Consisterebbe nel fatto che c'è una depressione, che se ne preoccupa troppo, o cosa ?

Quali sono stati i pensieri emersi mentre prendeva il lyrica e il dolore era scomparso ?

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#3]
dopo
Utente
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I miei pensieri quando assumevo il lyrica nella posologia di 450 mg al giorno sono diventati suicidari dopo circa tre mesi dall'assunzione.Pensavo che vivere o non vivere era la stessa cosa e che sarebbe stato facile salire in cima ad un palazzo e buttarmi giu' ..ho iniziato a piangere piangere piangere ho chiamato un mio amico che mi ha subito raggiunto .mi ha accompagnato dal medico che ha deciso di interrompermi la cura .Non avevo specificato che con lyrica non sentivo piu' quel dolore mordente alle spalle ,ma che spesso ero obbligato a coricarmi in quanto avevo la sensazione che mi si sciogliesse la colonna vertebrale .
ora sto andando dallo psichiatra ogni 15 giorni circa .lui mi dice che devo sempre avere una speranza che la medicina trovi una cura ,che devo fare solo quello che mi sento lasciando portare la spesa a mio padre anche se ha 85 anni .Mi ha detto che i miei sogni indicano la presenza di pensieri suicidari ,ma io obbiettivamente a parte quell'episodio sopradescritto non faccio pensieri in questo senso .Il pensiero verso la morte e' questo:come le ho detto quando mi corico il dolore non lo sento piu' ed allora ho pensato che visto che quando si muore si viene messi in quella posizione non avrei piu avuto dolore .ribadisco che io il dolore lo sento ed aumenta vertiginosamente quando il fisiatra fa le sue manipolazioni .
Quando ho saputo che i medici assicurativi avevano raggiunto quella diagnosi isteriforme mi sono sentito calpestato ,deluso e le tranquillizzazioni del medico fisiatra che mi ha detto loro lo fanno per non pagare non mi hanno per nulla sollevato .saluti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente

se i suoi sogni fanno pensare alla morte, non e' detto che e' un suo desiderio, ma in virtù delle sue problematiche potrebbe essere insorto un problema depressivo che "condiziona" i suoi sogni.

L'interpretazione dei sogni non consiste nel raccontare il sogno e farsi spiegare il significato.

La presenza di una depressione penso sia giustificabile mentre ritengo che l'aiuto psichiatrico debba essere più deciso ora e non speranzoso del futuro...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

da quel che riferisce si ha l'impressione di un qualcosa che ha un suo decorso spontaneo, pensieri suicidari (non "di morte", né "sul suicidio") veri a tre mesi dall'assunzione di un farmaco che di per sé aveva oltretutto funzionato sulla parte relativa al dolore propendono per un effetto del disturbo in sé piuttosto che non del farmaco, o comunque non è così chiaro.

Io ripartirei dalla diagnosi psichiatrica fatta secondo criteri standard.
[#6]
dopo
Utente
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Egregio dott Pacini
quella tremenda situazione l'ho vissuta non dopo tre mesi dall ultima assunzione,ma al terzo mese dell'assunzione di lyrica al dosaggio di 450 mg al di (Prima di avere quelle giornate nefaste iniziavo ad avvertire senso di soffocamento di schiacciamento del petto ) tutte cose per altro descritte nelle controindicazioni secondo il mio medico .Qunado invece assumo paracetamolo circa 1.5 g al di i dolori scompaiono e non ho pensieri simili.Devo riconoscere che oggi e' per me difficile vivere non solo per i dolori ,ma anche per un senso di svuotamento che sento ,tutto mi risulta terribilmente difficile :vestirmi ,lavarmi ,uscire ;non so come spiegarlo ,ma mi e' difficile vivere ...inteso non nel respirare ,ma nel prendere decisioni non ci riesco rimando rimando rimando non vado alle visite mediche ,non vado piu' a far terapia ecco sono messo cosi'
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Ho capito, dopo tre mesi di assunzione, per questo dico che il nesso non è chiaro.
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dopo
Utente
Utente
Novita':
sono stato ricoverato 10 gg risultato:note parestetiche in paziente con riscontro siringomielico cervico dorsale.
cura per i dolori duloxetina 30 mg per 10 gg poi 60 mg.
risultato al secondo giorno dopo circa 30 ore dalla cura senso grave di stordimento ,nausea forte ,ma per fortuna rilascio completo dei muscoli contratti .Non so se crederci che funzioni davvero per tanto tempo ,ma per ora ho finalmente la testa libera e' come se migliaia di fili ch emi tenevano il capo legato alle spalle si fosse fossero stati tagliati.
cosa ne dite ?
il medico mi aveva detto che avrebbe funzionato solo dopo circa 20 gg ?
cosa devo pensare?
a niente credo devo solo godermi questa pace
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Il farmaco ha un'azione sia sul dolore neuropatico, sia sulla depressione (o su altre sindromi correlate). Di solito in psichiatria funziona dopo 3-4 settimane, niente vieta che già da prima si cominci a sentire l'effetto, per la verità gli studi su duloxetina riportano una parte dei miglioramenti già dai primi 15 giorni.

Saluti
[#10]
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