Disturbi psicosomatici e levopraid

Gent.li medici,

avevo scritto circa un mese fa per dei disturbi di carattere psicosomatico al tratto gastrointestinale per cui lo psichiatra mi aveva prescritto levopraid e ansiolin.
Dopo un mese di cura con 12 gocce di Levopraid prima dei due pasti principale e 8 gocce di Ansiolin a pranzo e 20 prima di coricarmi, i disturbi di indurimento al tratto basso dello stomaco sono spariti ma è rimasta la scarica diarrotica mattiniera (praticamente acqua) e a volte uno stimolo ad andare in bagno durante alcuni giorni.
dato che il Levopraid mi dava problemi di carattere sessuale (difficoltà di mantenerel'erezione e anosgarmia), il mediaco mi ha detto di ridurre 1 giccia di Levopraid ogni 4 giorni e di portate a 40 la dose giornaliera di Ansiolin per poi ridurla. 10 al mattino, 10 prima di pranzo, 20 prima di coricarmi.
Dopo una setimana la situazione non è migliorata e volevo chiedervi se, a questo punto, non sia il caso di inserire nella terapia un SRRI, visto che questa terapia sembra solo tamponare i sintomi. Consiglio che del resto mi aveva dato il dottor Ruggiero.
Resto in attesa di Vs pareri, ringraziandovi anticipatamente
[#1]
Attivo dal 2007 al 2012
Psichiatra
Gentile utente,
alla luce di quanto racconta, l'utilizzazione di un SSRIs (o comunque di altra terapia "specifica") potrebbe a questo punto essere consigliabile. Sottolineo inoltre che l'uso di ansiolitici (ANSIOLIN nel suo caso) deve essere limitato a periodi brevi (4-6 settimane), infatti l'uso continuativo può finire con il generare fenomeni di assuefazione, dipendeza ed astinenza.
Provi a ridiscutere del problema con lo psichiatra che la tiene in cura.

Un cordiale saluto
Giuseppe Ruffolo

www.psichiatria-online.it
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