Ho avuto successivamente un periodo di relaivo benessere alternato a periodi di depressione e ansia

Gent.mi dottori,
ho 44 anni e dall'età di 21 soffro di disturbi depressivi associati ad ansia e insonnia.
La prima volta sono stato curato per circa nove mesi da uno psicoterapeuta ad indirizzo psicanalitico (senza farmaci) ma ho dovuto interropere per un forte aumento della sintomatologia.
Mi sono rivolto al servizio psichiatrico e mi sono stati prescritti i farmaci Ludiomin 50 mg. al dì e Prazene 20 mg. al dì. Successivamente sono stato ricoverato nel reparto per 4 giorni e dimesso con nuova terapia Noan gtt 10 + 10 + 20 e Roipnol al momento di coricarmi.
Ho avuto successivamente un periodo di relaivo benessere alternato a periodi di depressione e ansia curati di volta in volta dal succitato centro di salute mentale con farmaci antidepressivi e ansiolitici.
A 32 anni ho effettuato una psicoterapia ad indirizzo psicodinamico coadiuvata per un periodo dal Lantanon per una durata di anni 2.
Mi sono poi sposato e a 41 anni ho avuto ulteriori problemi di tipo depressivo con ansia e insonnia. Altra psicoterapia per altri due anni durante i quali ho preso Elopram 20 mg. il dì sostituito poi da Tegretol 200 mg. il dì. Ho interrotto questa psicoterapia poichè costosa e non sensibilmente migliorativa della problematica in corso.
Da ottobre scorso sono in cura presso il servizio psichiatrico e prendo Elopram 40 mg. il dì e Tavor la sera se nn riesco a dormire. Sto inoltre, da dicembre 2009, effettuando una psicoterapia cognitivo comportamentale.
Nei primi mesi di psicoterapia ho notato un sensibile miglioramento ma ora, nonostante farmaci e psicoterapia mi sento molto male. Ho dei sintomi depressivi marcati con idee di farmi del male, insonnia e difficoltà di concentrazione nonchè molta rabbia.
Premetto che ho un figlio ed una situazione famigliare serena. Sul fronte lavorativo ho invece qualche difficoltà. Lavoro in proprio.
Ho comunciato a dubitare dell'efficacia della terapia farmacologica e psicoterapeutica e di tutta la psichiatria in generale in quanto non vedo ad oggi un miglioramento soddisfacente e duraturo. Ho fortissimi sentimenti di autosvalutazione e penso al futuro come catastrofico.
Vi chiedo gentilmente cosa fare.
Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

In tutto questo tempo riferisce soltanto tre farmaci antidepressivi, e uno ad azione antibipolare (tegretol).
I tranquillanti da soli non costituiscono terapia per malattie depressive, e comunque anche nelle altre terapia non mantengono i loro effetti contro ansia e insonnia nel tempo, perché si sviluppa assuefazione. Non sono farmci utili nell'insonnia abituale. Una volta sviluppatasi assuefazione deveono poi essere gradatamente ridotte e sotto guida medica.
Le psicoterapie sono valide come i farmaci, se sostenute da evidenze scientifiche di efficacia e con indicazioni precise.

La dianosi non è chiara in base alla storia. Inoltre per idee di farsi del male intende idee di non voler più vivere o timore di poter compiere dei gesti contro di sé ?
Nel primo caso è indicata una terapia ospedaliera da effettuarsi quanto prima.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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