Amisulpride, yasminelle e antidepressivi

Salve, vi chiedo un consiglio inerente la mia terapia attuale per la cura di un distrubo ansioso depressivo. Sono una donna di 33 anni e sto assumendo da tre mesi FLUOXEREN (5ml la mattina) LAROXYL (12 gocce pomeriggio + 12 gocce sera) e LORAZEPAM (20 gocce due volte al di, quest'ultimo lo assumo da circa un anno). In buona sostanza non ho avuto miglioramenti di sorta con questa terapia, la mattina ho un'ansia tremenda che poi va a scemare con il passare delle ore fino a scomparire nel pomeriggio. Il mio psichiatra mi ha quindi detto di scalare gradualmente il lorazepam (secondo lui ne sono assuefatta e potrebbe darmi un effetto depressogeno) e aggiungere per un mese soltanto una compressa di SOLIAN 100 mg per sbloccare questa condizione. Premetto che sto assumendo anche la pillola YASMINELLE e so di certo che l'amisulpride aumenta i livelli di prolattina. Ci sono interazioni tra SOLIAN e YASMINELLE (assieme al fluoxeren e laroxyl) ? Il lorazepam lo sto già diminuendo ma nonostante tutto ho paura ad aggiungere altri farmaci. Il mio psichiatra sostiene che un mese soltanto di SOLIAN non provecherebbe nessun effetto di sorta. Scusate se mi sono dilungata ma ho bisogno un consulto per capire cosa fare. Mi auguro capiate lo stato d'animo. Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

l'amisulpride spesso (non per certo) aumenta i livelli di prolattina (che sono misurabili con relativo esame). In questo senso può ovviamente alterare il ciclo mestruale e il tipo di quadro ormonale sostenuto da yasminelle, non rispetto all'uso contraccettivo quando a eventuali altre terapie ormonali (ma questo in relazione alla possibile iperprolattinemia).
Questa composizione con il solian a 100 non è però chiara sul piano diagnostico/terapeutico, specie rispetto al fatto che dovrebbe avere effetto tra oltre un mese.
Fluoxetina e laroxyl non sono alla dose piena, quindi l'aggiunta dell'altro risponde ad una esigenza rispetto a sintomi di tipo diverso da quelli depressivi ?

Dr.Matteo Pacini
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Le sue domande non si discostano di molto dalle precedenti.

Nel giro di una settimana ha avuto un'altra aggiunta di farmaco.

Le e' stato spiegato il motivo di tali variazioni?

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Utente
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Rispondo intanto, se mi è permesso, al Dottor. Pacini.
Gentile Dottore, grazie mille x avermi dato spiegazioni celeri inerenti la mia domanda. Se non ho capito male, secondo lei, il Solian dovrebbe avere un suo effetto dopo un mese?. Erroneamente ho scritto che il laroxyl lo assumo due volte al di mentre in verità lo assumo tre volte al di (12 gocce matt, pom e sera). Mi scuso per la dimenticanza. Il mio psichiatra mi ha infatti aumentato la posologia di Laroxyl da circa 7 giorni ma non avendo visto grandi miglioramenti ha ritenuto opportuno aggiungere il solian. I miei problemi, che perdurano ormai da anni e per i quali ho cambiato diversi farmaci, consistono in abbassamento del tono dell'umore dal risveglio, con conseguente ansia (mi pervade un senso di paura di non farcela ad uscire da questo tunnel buio)per poi migliorare notevolmente nel pomeriggio con miglioramento dell'umore e scomparsa dell'ansia. Il motivo del solian (detto dal mio psichiatra) è per compensare gli effetti dello scalare graduale del lorazepam e per darmi quindi più serenità dal punto di vista dell'ansia. Secondo lei i dosaggi di Laroxyl e Fluoxeren sono bassi? E' possibile che i miei mancati miglioramenti siano attribuibili ad un sottodosaggio terapeutico? Grazie di cuore...


Egregio Dott. Ruggiero, Lei mi ha sempre dato saggi consigli in passato e la ammiro per come segue gli utenti su questo sito. Si, è vero, il mio psichiatra ha aggiunto il SOLIAN all'attuale terapia, ha ritenuto fare l'aggiunzione per provare a "sbloccarmi" e rendermi più serena (il Solian per un mese soltanto, comunque). Una domanda mi sorge spontanea, le 12 gocce aggiunte la mattina di Laroxyl, avrebbero dovuto dare una risposta terapeutica già dopo 7 giorni? Cosi come ho chiesto al Dott. Pacini, potrebbe essere un sottodosaggio a farmi stare ancora ferma al punto di partenza?. Quando ho l'umore basso e divento ansiosa, la mia mente è costernata da mille paure.... mi chiedo continuamente se ce la farò o meno a guarire... il perchè i farmaci non mi aiutano... il perchè poi improvvisamente miglioro nel pomeriggio.... eppure ho una famiglia stupenda... Il tono dell'umore mi si abbassa INSPIEGABILMENTE! i pensieri negativi spuntano in un secondo momento... Mi creda ho bisogno di capire cosa fare. Sono disposta a spostarmi da dove abito per un consulto che possa realmente darmi una mano. Al momento comunque il mio timore è l'assunzione di tutti questi farmaci....a volte non so se sto facendo la cosa giusta... Grazie anche a lei dott. Ruggiero. Con tanta stima.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
"Se non ho capito male, secondo lei, il Solian dovrebbe avere un suo effetto dopo un mese?. "

Veramente avevo capito che secondo il suo psichiatra l'effetto sarebbe comparso dopo un mese "Il mio psichiatra sostiene che un mese soltanto di SOLIAN non provecherebbe nessun effetto di sorta"

Ma Lei si riferiva all'interferenza ormonale quindi.

La riduzione del lorazepam se fatta gradualmente non comporta particolari problemi.

La diagnosi non è chiara, disturbo ansioso-depressivo non corrisponde ad una diagnosi di riferimento chiara.
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Utente
Utente
Mi sono espressa male. Il mio psichiatra intende dire che un mese di terapia non provoca problemi di sorta a livello ormonale ma in qualche modo potrebbe risollevarmi l'umore. Dott. Pacini, secondo lei il quantitativo di laroxyl e fluoxeren che assumo è sottodosato? Stia tranquillo per l'eventuale risposta, non intendo assumere una sola goccia in più senza il parere di un esperto. Grazie.

p.s. La diagnosi è: disturbo ansioso-depressivo... questo mi è stato detto...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

non è che "secondo me", la fluoxetina si utilizza solitamente in dosi da 20 a 60 mg (lei ne assume 20 mg), il laroxyl in dosi fino ai 200/250 mg (lei ne assume più o meno 70 mg). Ovviamente ci può essere una logica per la quale il suo psichiatra ritiene di associare un altro farmaco e non di aumentare gli altri, non discuto.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Io le ho fatto la domanda proprio per capire la logica che muove tali prescrizioni.

Un mese di Solian e l'associazione agli altri, senza raggiungere un dosaggio terapeutico mi sembra alquanto strano e dovrebbe essere suffragato da spiegazioni logiche.

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Utente
Utente
Egregi Dottori, sono stata dal mio psichiatra per delucidazioni in merito alla terapia che mi ha variato. Mi ha detto che il dosaggio massimo di laroxyl che potrebbe somministrarmi non deve andare oltre i 90 mg al di ( 15+15+15 gocce) in quanto l'associazione con il fluoxeren potrebbe aumentarne la tossicità. Al momento ne prendo 12 gocce x 3 volte a di. Per quanto concerne il Solian 100 mi ha suggerito di assumerlo soltanto per trenta giorni, farmaco provvisorio quindi, in quanto ritiene che se riesco a sbloccare il mio attuale stato ed a togliere definitivamente il lorazepam (che secondo lui è "IL BASTONE TRA LE RUOTE" dell'attuale terapia) posso tranquillamente ottenere buoni risultati con la terapia a base di Laroxyl e Fluoxeren. Il SOLIAN quindi mi servirebbe per trovare giovamento nel periodo di riduzione del Lorazepam. Tutto qui. Spero possiate darmi un parere in merito. Grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
A me non risulta che si possa utilizzare tale modalita' per ridurre la benzodiazepina.

Pero' e' anche possibile non e' detto che non possa avere successo.
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Utente
Utente
Dott. Pacini, il medico non mi avrebbe prescritto il Solian se mi avesse visto in buone condizioni. Il problema è il mio stato psichico attuale. Continuo ad avere risvegli ansiosi con umore basso. Le risulta comunque che i triciclici e gli SSRI possono, in uso concomitante, dare maggiore tossicità? Secondo lei l'approccio terapeutico è adeguato? Mi scuso se le domande non sono poste correttamente e la ringrazio sentitamente.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
No, non c'entra la tossicità. Io sto parlando del tipo di uso per cui è stato scelto non mi è chiaro. Le ho detto, può esservi un ragionameno alla base, ma sulla base della diagnosi che è generica (disturbo ansioso depressivo) non saprei. L'amisulpride si può usare come farmaco sintomatico di vari sintomi corporei, come farmaco anti-ansia provvisorio o come antipsicotico o come antidepressivo, sono usi molto diversi che corrispondono a dosi diverse.
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Utente
Utente
non voglio più disturbarla e la ringrazio per la pazienza... ma mi dica solo se posso assumere il Solian 100 senza interferire con gli altri farmaci (Laroxyl, Fluoxeren, Lorazepam e Yasminelle)... mi rassicuri solo sul fatto che anche se lo uso per solo un mese non accade nulla al mio organismo...ho solo voglia di stare meglio e pacare quest'ansia odiosa seppure per un periodo e ho molta paura ad assumere farmaci. Grazie Dottor Pacini.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

il punto e' che lei continua a far riferimento alla tossicita' dei farmaci combinati tra di essi.

Il punto di vista da questa altra parte e' di comprendere l'azione di tutti i farmaci insieme, senza considerare una inesistente tossicita', cioe' il motivo per cui vengono prescritti insieme (e qualcuno sottodose) con varie aggiunte o riduzioni.

Non c'e' nessun pericolo per l'assunzione contemporanea.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile,

non mi sembrano richieste di rassicurazione con fondamenti ragionevoli. Lei ha ricevuto queste prescrizioni da un medico, che evidentemente le ha già dato risposte proprio a queste sue pressanti richieste di rassicurazione. O esprime timori gratuiti nei confronti dei farmaci, o non si fida del medico.
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Utente
Utente
Egregi Dottori, francamente non capisco cosa ci sia di strano ad avere paura di assumere altri farmaci. Vi ho semplicemente chiesto un parere in più oltre alla prescrizione fatta dal mio psichiatra perchè a volte avere una ulteriore rassicurazione TI AIUTA AD AFFRONTARE MEGLIO UN PERCORSO in questo caso farmacologico. Ognuno ha le sue paure e i suoi timori e se Vi ho chiesto un parere l'ho fatto solo percè mi fido di Voi. Se mancano i fondamenti ragionevoli mi dispiace. Non esprimo assolutamente timori gratuiti nei confronti dei farmaci ne tantomeno ho pressato il mio medico con richieste di rassicurazione. A volte sarebbe utile mettersi nei panni dal paziente per capire cosa si prova. Se vi ho stressato chiedo scusa.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
"a volte avere una ulteriore rassicurazione TI AIUTA AD AFFRONTARE MEGLIO UN PERCORSO in questo caso farmacologico"

A volte invece peggiora. Lei potrei rispondere che allora a volte sarebbe il caso di mettersi nei panni del medico che se la reindirizza o scoraggia certi atteggiamenti è per favorire un percorso migliore e per evitare di lasciare che il paziente vada dietro a ciò che la sua vulnerabilità del momento gli suggerirebbe, anziché approdare ad una soluzione. Ma non è questo che le si chiede, di mettersi nei panni di nessuno, soltanto di non supporre che dall'altra parte vi siano persone insensibili e incompetenti. Soltanto agli psichiatri è sistematiacmente indicato cosa dovrebbero fare e dire, il che non ha senso in un rapporto medico-paziente.

Quello farmacologico non è un percorso, è una terapia. Il percorso di comprensione lo si fa vedendo i risultati con i tempi e la pazienza necessaria.
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