Dolori curati con venlafaxina

gentili dottori, a causa di uno stato ansioso-depressivo con dolori costanti somatici in varie parti del corpo, mi è stata prescritta una terapia con venlafaxina 150 mg R.P. + goccie di EN da prendere per breve tempo.
Volevo sapere, siccome la cura mi sembra avere effetto,ed io soffro di una leggera ipertensione (90/130) se la venlafaxina sia controindicata potendo provocare un ulteriore aumento della pressione, e per quanto tempo potro' andare avanti con questa cura,e,se una volta sospesa, ci sarà una guarigione completa o dovro' prenderla per tutta la vita.
Nel caso dovessi prenderla per tutta la vita, cio' è possibile o vi possono essere gravi effetti collaterali?
Grazie per le risposte.
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Dr. Vincenzo Menniti Psichiatra 126 2
Gentile utente,
la venlafaxina è un farmaco molto efficace nel trattamento dei disturbi depressivi con comorbidità ansiosa e somatizzazioni ed è correlata ad un incremento pressorio dosaggio dipendente. Dunque se già soffre di ipertensione l'accortezza che dovrebbe usare è quella di tenere sotto controllo i valori pressori stessi.
La durata del trattamento dipende da una serie di varibili che in questa sede non si può valutare. Sicuramente il trattamento farmacologico, nel caso di remissione, dopo un periodo di tempo congruo, può essere sospeso, ma sempre dietro indicazioni dello psichiatra. Il decalage del dosaggio andrebbe effettuato più lentamente possibile per evitare sintomi da astinenza quali vertigini, nausea, crampi allo stomaco, ecc. In questo compito comunque il suo psichiarea è l'unico referente che può darle le migliori indicazioni del caso.

Cordiali saluti
dott. Vincenzo Menniti

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Gentile dr. Menniti,
la ringrazio per la risposta. Volevo dirle che, per tale mia leggera ipertensione (che,poi, misurata a casa, è quasi sempre normale: 83/130)prendo, su prescrizione medica, 1/2 compressa di Lobivon 5 mg.
Volevo chiederle: Lei dice è dose-dipendente l' aumento di pressione:alla mia dose (150 mg r.p. al giorno) si verifica o no l' aumento pressorio?

E, visto che c'è questo problema della pressione in ballo, sarebbe il caso di parlare con il mio Psichiatra per vedere se è possibile sostituire l' efexor con la sertralina (che,mi diceva lui, è quasi simile) o con quale altro Antidepressivo potrebbe essere sostituito con azione simile alla venlafaxina e che non ha effetti sulla pressione?

La ringrazio cordialmente per i chiarimenti.
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Dr. Vincenzo Menniti Psichiatra 126 2
Gentile utente,
la risposta al farmaco è soggettiva, dunque, considerato che al momento attuale la pressione arteriosa è sotto controllo, non credo ci siano grossi problemi. Resta comunque il fatto che il suo psichiatra deve essere informato riguardo le sue problematiche mediche in modo tale che possa scegliere il farmaco che faccia al caso suo con i minori effetti collaterali possibili. Per la sostituzione della venlafaxina, bisognerebbe prendere in considerazione una serie di variabili (storia clinica,anamnesi farmacologica, ecc) che in questa sede non sono note. La sertralina ha un profilo farmacologico non esattamente sovrapponibile alla venlafaxina ma è comunque un ottimo antidepressivo e se lo psichiatra che la segue ha pensato a questo tipo di sostituzione, evidentemente avrà avuto i suoi buoni motivi.Si affidi al suo medico per qualsiasi incertezza e domanda: sarà l'unico che conoscendo la sua storia clinica approfonditamente, può redimere i suoi dubbi e rispondere ai suoi quesiti.

Cordialità
dott. Vincenzo Menniti
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dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
la ringrazio sentitamente,gentile dr. Menniti.
[#5]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
gentile dottor Menniti,
se mi permette volevo chiederle ancora una cosa:
secondo lei,supponendo che sia Lei il mio Psikiatra curante, si potrebbe sostituire l' Efexor r.p., visto che agisce sella serotonina e noradrenalina , ma puo' provocare rialzi della pressione che possono essere preoccupanti per me, con un ssri (es. zoloft o sereupin) + un NARI (es. reboxetina) che agisce sulla noradrenalina, senza incappare nei rialzi pressori e avendo gli stessi effetti antidolorifici della venlafaxina?
E' proticabile tale "strada"?

Glielo chiedo perchè sarei fortemente intenzionato a parlarne determinatamente con il mio Psichiatra, in quanto spaventato da questo effetto del rialzo pressorio, avendo io superato i 50 anni.

Grazie ancora per tale cortese chiarimento.
[#6]
Dr. Vincenzo Menniti Psichiatra 126 2
Intanto complimenti per le sue conoscenze in psicofarmacologia! Da dove derivano? Personale approfondimento?
Non credo comunque che Sertralina + Reboxetina = Venlafaxina. Nel senso che anche se teoricamente potrebbe sembrare così, in effetti non lo è. Cambia la farmacocinetica, cambiano gli effetti e i risultati. Un farmaco comunque molto più simile alla venlafaxina è la duloxetina che anche se cineticamente si discosta dalla venlafaxina, ha, sembrerebbe, efficacia simile senza dar luogo agli effeti collaterali della venlafaxina stessa. Per quanto riguarda l'incidenza specifica della duloxetina sulla pressione arteriosa, anche essa può determinare dei rialzi, ma , proprio per la cinetica differente dalla venlafaxina, dalla letteratura si riscontrano rialzi di massimo 2mmHg in più.

Comunque, sarò ripetitivo ma non mi stancherò di dirle di porre tutti i suoi quesiti al suo psichiatra. Questo strumento rimane sempre e comunque un valido aiuto per i pazienti, ma non sostituisce il rapporto vis-a-vis medico paziente.

Saluti
dott. Vincenzo Menniti
[#7]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
La ringrazio ancora,Dr. Menniti, per la Sua eclatante gentilezza e disponibilità.

Si, le mie conoscenze nella soggetta materia derivano da approfondimento personale, in base ai saggi motti popolari:

1) ognuno è il miglior medico di sè stesso;

2) l' occhio del padrone ingrassa il cavallo.

Vivissime Cordialità.
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L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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