Ansia e intestino

Egregi dottori, recentemente durante un periodo intenso di lavoro, lontano dalla mia città e dalle mie abitudini (stavo concludendo un master con esame finale molto selettivo) ho notato un aumento di aria nell'intestino.

Il problema principale però era legato alla presenza di rumorini intestinali che in qualche occasione, in presenza di altra gente e in ambienti silenziosi, si rendevano udibili, creandomi grande imbarazzo. Superata la fase stressante, il mio intestino è ritornato alla normalità.

Questi episodi sporadici hanno però generato in me parecchia ansia e ogni volta che mi trovo in un ambiente silenzioso con poche persone sono terrorizzato all'idea che ricompaiano questi rumorini.

Ovviamente in queste situazioni non sto tranquillo, comincio ad avere caldo e soprattutto temo il giudizio altrui nell'eventualità in cui si facciano risentire i benedetti rumorini. Si crea quindi un circolo vizioso in cui l'ansia incrementa l'aria e l'aria a sua volta incrementa l'ansia.

Spesso inoltre l'ansia mi prende anche prima di trovarmi in ambienti silenziosi o quando so che ci sono appuntamenti importanti e quindi mi capita di andare al bagno più volte, quasi a voler inconsciamente svuotare completamente il mio intestino.

Seguito dal mio medico, ho accertato che non ci sono problemi particolari all'apparato digestivo. Nonostante queste rassicurazioni non riesco a controllare questa ansia e pertanto vi chiedo qualche consiglio affinchè questo mio malessere non diventi invalidante nei rapporti sociali. Grazie.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Gentile utente,

Il timore è legato alla "brutta figura" che potrebbe fare o al pensiero di potersi sentire male ?
Non si capisce infatti se le rassicurazioni date dal medico siano sul fatto di non avere malattie intestinali o altro (in teoria lei affermava di essere preoccupato dell'effetto più che della causa di tali rumori intestinali).

In ogni caso se si è sviluppato un disturbo per il quale necessita di controllare o premunirsi andando in bagno da quel che teme che succeda, e la cosa non tende a esaurirsi nel tempo, può chiedere un consulto psichiatrico e farsi consigliare un trattamento.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Grazie per la risposta. Il mio timore non è assolutamente legato a patologie intestinale (che ho appurato non esserci) ma al timore della brutta figura per rumori intestinali fisiologici, accentuati da situazioni di stress. questo mi provoca forte ansia prima e durante ogni appuntamento di lavoro, soprattutto se so di trovarmi in luoghi silenziosi, con poche persone, per esempio seduto accanto al mio dirigente. Il solo pensiero mi fa stare male e anche durante queste occasioni non riesco a gestire con freddezza il tutto. per questo mi vorrei rivolgere ad uno psichiatra, per sapere se si può gestire e ridurre l'ansia, anche nelle sue forme anticipatorie. Vorrei tanto poter tornare a fare una vita professionale normale, senza essere ossessionato da questi pensieri. C'è una soluzione per i miei problemi?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Gentile utente,

Gentile utente,

se questa situazione configura quella che si chiama fobia o ossessione, si tratta di condizioni curabili, con strategie diverse a seconda del tipo di gravità, durata e altri fattori concomitanti.
Il primo passo è l'inquadramento diagnostico.

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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