Ansia e agitazione mani

Salve,
io sono un ragazzo di 20 anni (appena compiuti). Soffro, penso da sempre o almeno da quando mi ricordo, penso di ansia. Mi spiego meglio: ho un problema in particolare e riguarda le visite mediche. Ogni volta che faccio l'elettrocardiogramma a riposo, ho una frequenza di 120 battini, una volta è arrivata anche a sfiorare i 180 (a riposo) durante una visita medico sportiva (che faccio ogni anno perchè gioco a calcio).
Ho fatto tutti gli esami al cuore necessari ma non ho nulla di patologico. I medici dicono che è un fatto d'ansia, ed in realtà penso che sia cosi perchè la notte ho battini normali (ho portato l'olter) ma quando affronto una situazione un pò particolare mi agito subito (visita medica, ma anche solamente andare al supermercato e pagare). Ho provato a tranquillizzarmi da solo ma più penso di stare tranquillo e più i battiti salgono...insomma io non ci riesco in nessun modo. Inoltre mi è difficile essere immobile se mi viene chiesto di esserlo. Insomma sono agitato penso sia questo il problema, ma è cosi da sempre.Inoltre quando faccio un discorso con chi non conosco ho forte salivazione ed è fastidioso, cosa che non capita quando invece leggo qualcosa (ma solo quando improvviso io il discorso). Inoltre ho un altro problema...da bambino...di cui ho sempre avuto vergogna di parlare e che non sa nessuno a parte mamma. Quando penso a qualcosa (penso molto...sempre) tipo del mio futuro o non so cmq quando penso a qualcosa che succede mi capita quasi involontariamente (ma me ne accorgo) di agitare le mani (in alto), a volte accompagnato da versi con la bocca....questo non è mai capitato davanti a nessuno, ma da solo qnd penso si, ora meno ma prima molto molto molto di più, ma cmq ancora c'è.
Cosa posso fare? Sono andato dal neurologo per i mal di testa di cui soffro da 6-7 anni e mi è stata diagnosticata un emicrania senza aura, e parlando anche di alcuni dei miei problemi "d'ansia" mi è stato prescritto l'elopram, che prendo da quasi un mese ma non mi sembra sia cambiato molto. Un altro problemino che ho (il neurologo dice che è normale alla mia età) e che mi distraggo molto molto quando leggo qualcosa infatti devo tornare sempre indietro. Inoltre mi manca la memoria a breve termine mi sa, ricordo le cose per anni ma alcune cose le scordo subito (o meglio più che scordare nn riesco a trovare il collegamento x ricordarla...una volta che ho ricordato la prima cosa mi ricordo tutto il fatto). Insomma queste sono le cose che penso di avere e mi creano un pò (a volte tanto) di disagio. E' qualcosa che se ben diagnosticato si cura? Richiedo l'uso di tanti medicinali (a me fanno sempre un pò paura, in fondo voglio rimanere cmq me stesso, ma senza questi difetti). Più o meno di cosa si potrebbe trattare? E l'elopram serve a qualcosa?
Saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

"ma non ho nulla di patologico. I medici dicono che è un fatto d'ansia, "

Quindi di patologico c'è l'ansia, perché dice "niente" ?

Infatti ha ricevuto una cura con elopram. A che dose ? L'elopram funziona bene dopo circa un mese, per cui a seconda della dose e della durata il fatto che non dia effetti può non essere definitivo come giudizio.
Se non dà effetti, esistono diversi farmaci sostitutivi per i disturbi d'ansia.

La diagnosi non è chiara, però sembrano anche esserci elementi ipocondriaci, nel senso che riferisce come anomalo ad esempio "ricordo le cose per anni ma alcune cose le scordo subito (o meglio più che scordare nn riesco a trovare il collegamento x ricordarla...una volta che ho ricordato la prima cosa mi ricordo tutto il fatto)"

L'unica cosa che emerge è la sua preoccupazione, in questa descrizione non è chiaro quale sia il punto che lei trova strano. Sembra che faccia delle prove e cerchi di controllare se funziona bene la memoria, con conseguente e inevitabile conclusione che non è "perfetta" a partire da un presupposto assurdo, cioè il funzionamento perfetto.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Beh si a parte l'ansia intendevo non c'è nulla di patologico nel cuore, quello è sano insomma. La dose è di 8 gocce al giorno per l'Elopram. Beh sicuramente sono preoccupato perchè l'unica difficoltà che ho nello studio è quello di perdere il filo quando leggo e distrarmi quando il prof parla...un pò troppo (e nn per mezzo dei compagni, ma vago con la mente) ed è questo che mi spaventa, voglio studiare, mi piace ma nn riesco a trovare la concentrazione.
Per il resto i problemi sembrano essere questa forte agitazione (tachicardia) quando faccio operazioni come andare al supermercato, esami, esami medici, dialoghi con sconosciuti (qui c'è anche salivazione che mi da fastidio nel parlare), a volte questa agitazione c'è anche in situazioni dove è assurda davvero, e a volte è molto forte. Non ho mai avuto attacchi di panico, e cmq bene o male con questa ansia addosso riesco cmq a fare tutto (ma potrei farlo meglio in modo rilassato).
L'altro problema che mi porto da bambino è questo "agitare le mani" (con o senza verso con la bocca) quando penso intensamente a qualcosa che deve succedere (diciamo la immagino) o che è successo.
Spero di essere stato più chiaro.
Saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

8 gocce sono una dose mediamente insufficiente ad ottenere una risposta.
La diagnosi qual'è ?
[#4]
dopo
Utente
Utente
Salve,
la diagnosi che ha fatto si che il neurologo mi prescrivesse l'elopram l'ha fatta il medico sportivo ed era tachicardia da ansia. Il neurologo ha confermato questa ansia e mi ha prescritto elopram (inizialmente sei gocce ora otto da salire a 10). Per quest'ansia non c'è proprio una carta con la diagnosi.
Ma l'elopram anche in dosi più alte è buono per i miei "problemi", compreso quelle delle mani (che secondo me però è indipendente dall'ansia è un altra cosa che ho).
Saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

"tachicardia da ansia" non è una diagnosi, anche perché l'ansia non produce tachicardia, la tachicardia è se mai una delle manifestazioni di quello stato che descritto in termini mentali si chiama ansia, non è un sintomo che produce l'altro, è un programma nervoso che produce allarme da una parte e accelerazione del battito dall'altro.

Senza una diagnosi si procede in maniera poco chiara.

Esistono dosi medie efficaci per le medicine, come per tutte.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Capisco. Ma per quanto riguarda l'agitazione delle mani come spiegato sopra di cosa può trattarsi? E' risolvibile? Sono matto?
Saluti :-)
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Eviterei di concentrarsi su singoli sintomi se le è stato detto che tutto l'insieme è da trattare in questo modo. Invece ha senso tenere in considerazione dosi efficaci e diagnosi definita per poter ragionare meglio su un disturbo. I timori e i dubbi se sono essi stessi sintomi non vanno discussi per i loro contenuti.
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