Rieccomi col doc

Salve a tutti, ho già parlato del mio problema e delle mie ossessioni sessuali.. Purtroppo, a parte alcune giornate nelle quali il problema rimane marginale ma tuttavia sempre presente, non riesco a migliorare.. La mia psicologa risponde ai miei dubbi, sull'efficacia della terapia, dicendomi che per queste cose ci vuole tempo che dobbiamo indagare le cause della mia sofferenza ecc ecc
Solo che adesso io non sono convinta che questa sia la strada giusta! Ho bisogno di sapere che quello che sto facendo sia davvero quello che mi serve per guarire. Le avevo parlato bene dei miei dubbi spiegandole che avendo fatto ricerche,che mi ero resa conto che la maggior parte delle persone affette da doc fanno tcc, ma la sua unica risposta è stata che lei quel tipo di terapia non la fa e che crede che la psicoterapia analitica sia efficace nel mio caso... Avrei bisogno di parlare con qualche altro specialista che mi indirizzi davvero verso la strada giusta o che comunque mi rassicuri su quello che sto facendo..
Oltretutto, mi sono resa conto che da quando è morto mio padre oltre al doc si sono ingigantiti dei piccoli "difettucci" del mio carattere.. Do estremo peso a tutto quello che faccio, quando parlo o quando faccio qualcosa sento subito dopo un'inspiegabile senso di colpa e vergogna (come se io facessi e dicessi sempre cose orribili e sbagliate), ho perso l'entusiasmo della vita (prima ero una persona piena di idee ed energia, ora sarebbero rimaste solo le idee ma nn ho più l'energia e ho sempre quella sensazione che mi fa pensare che in fondo non vale tanto la pena sbattersi per realizzare delle cose (tanto poi si muore.. purtroppo ormai ragiono così, è come se prima che mancasse mio padre, non fossi consapevole di cosa è in realtà la vita, e di quante sofferenze ci siano dietro l'angolo, adesso che ho sofferto così tanto sono diventata consapevole ma allo stesso tempo mi sono spenta come una candela).. Ho perso qualsiasi energia, mi piacerebbe avere degli amici (dato che mi sono chiusa a riccio con tutti e non riesco più a fare vita sociale) ma quando ci penso mi dico che tanto la gente è tutta falsa (mi tiro la zappa sui piedi da sola); inoltre ripeto sempre le stesse cose, mi dimentico di avere detto una cosa dopo pochi secondi, come se rimuovessi il tutto ( e anche qst mi preoccupa molto, a volte non dico le cose perchè ho paura di ripetere, e provo una grandissima stanchezza anche nello spiegare le mie sensazioni alla psicologa, mi sembra anche li di ripetere sempre le stesse cose e non arrivare mai da nessuna parte).. Ora che vi ho annoiato con questo mio racconto poco chiaro, vorrei chiedervi se sapeste darmi qualche nominativo in zona Genova, qualcuno che mi possa anche dire chiaramente cos'ho.
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
ho letto anche le sue domande precedenti. Effettivamente, nel Suo caso e in questa fase l'approccio basato soltanto sulla psicoterapia (sia ad approccio psicodinamico che cognitivo-comportamentale) può essere inefficace e anzi controproducente. Per poter partecipare alla psicoterapia bisogna trovarsi nello stato di un sufficiente compenso dal punto di vsta di umore e dello stato cognitivo che lo accompagna, che potrebbe essere raggiunto con una terapia farmacologica. Questo non significa che bisogna interrompere la psicoterapia, perche' la persona nelle Sue condizioni può aver bisogno di presenza professionale altrui.

Lei scrive delle "ossessioni", del DOC (disturbo ossessivo-compulsivo), ma, leggendo sia la Sua richiesta attuale, sie le sue domande precedenti, si apprende che i sintomi sono più polimorfi.. e sono insorti (o sono peggiorati) dopo che è mancato il Suo padre.. Effettivamente ci sono più elementi che mi lasciano dubbi quanto veramente la Sua malattia sia il classico DOC. Forse piuttosto .. il Lutto aggravato da un Episodio Depressivo.. Allora anche la prognosi è diversa. E' solo un'ipotesi, la quale però è la regola di valutare. Via internet non si può fare le diagnosi; bisogna conoscere molto meglio anche la storia della Sua vita precedente.

Benche' sono di Genova, per motivi etici e di regolamento del nostro sito, non posso darLe un nominativo a Genova; però Lei stessa può fare una ricerca di uno specialista in internet, compreso il nostro sito. E non bisogna dimenticare che esistono anche i Servizi statali, come i Centri di Salute Mentale e la Clinica Universitaria di San Martino.

E' stata già in passato visita specialistica ?(in una Sua domanda precedente mi sembra che Lei accenni ai farmaci antidepressivi..).

un saluto,

Dr. Alex Aleksey Gukov

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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
Attualmente non assume nessuna terapia farmacologica?

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte! Dott. Gukov, cosa intende quando dice :"si apprende che i sintomi sono più polimorfi.. e sono insorti (o sono peggiorati) dopo che è mancato il Suo padre.. Effettivamente ci sono più elementi che mi lasciano dubbi quanto veramente la Sua malattia sia il classico DOC. Forse piuttosto .. il Lutto aggravato da un Episodio Depressivo.. Allora anche la prognosi è diversa." Lei crede che il mio nn sia doc, allora cosa potrebbe essere. Comunque avevo già chiesto alla psicologa se secondo lei fosse necessario che io mi aiutassi con psicofarmaci ( premetto che cmq a me gli psicof. non mi fanno particolarmente simpatia, dato che anni fa assumevo a basso dosaggio alprazolam e citalopram, e così rispondo anche al dott. Martiadis, in un periodo di depressione quando i miei genitori si erano separati e a casa mia erano guerre continue, ma li ho assunti per poco tempo perchè mi facevano venire sonnolenza e mi sembrava di non riuscire a vivere la mia vita appieno... e siccome sono una studentessa universitaria, anche un po' indietro con gli esami, la mia paura e che i farmaci mi rimbecilliscano al punto da non riuscire a studiare. Cmq sia mi rendo conto che anche nella mia condizione attuale riuscire a vivere una vita soddisfacente e studiare è molto difficile anche senza farmaci..).
Lei crede che ci sia da preoccuparsi??
Mettiamo che io volessi parlare con una psicologa dalla quale ero stata seguita in precedenza per poter avere un secondo parere e farmi indirizzare sul da farsi, dato che la mia attuale psicologa ritiene che io sia abbastanza lucida nell'esprimermi e che quindi non abbia bisogno di altro se nn della sua psicoterapia, crede che sia la cosa giusta da fare? Oppure dovrei rivolgermi ad uno psichiatra? o un neurologo? Il problema è che mi sento davvero abbandonata a me stessa e non riesco a parlare di qst mie ossessioni con la mia famiglia dato che trattano la sfera sessuale (riesco a parlarne solo al mio ragazzo, che logicamente non riesce a capirle appieno..), soprattutto perchè sento dal mio profondo che non sto risolvendo il problema (forse sarà anche il terrore della follia che mi fa avere questa sensazione, ho davvero paura di essere impazzita dopo la morte di mio papà) e che la psicologa non si renda realmente conto della situazione, ed ho paura che non abbia le competenze adeguate a risolvere la mia problematica..
Vi ringrazio ancora..
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Deve rivolgersi ad uno specialista in psichiatria.
Cordiali saluti
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Intendevo che possa non essere il Disturbo Ossessivo-Compulsivo, ma una condizione Depressiva, anche questa è una malattia seria e in questa fase richiedere comunque un intervento. Si tratta in ogni modo solo delle ipotesi, perche' è impossibile fare la diagnosi via internet. Senza la visita dal vivo non si può ne' stabilire la diagnosi, ne' decidere se fare e quale terapia farmacologica. Ci sono le possibilità di scegiere l'eventuale terapia farmacologica in un modo più mirato e senza ripercussioni negative sulle capacità di studio, usfruendo anche della Sua esperienza psicofarmacologica del passato. Capisco che, nel Suo caso, rivolgendosi ad uno (o una) psichiatra, si può temere di accrescere il conflitto con la psicologa, la quale, come Lei scrive, ritiene che Lei "non abbia bisogno di altro se non della sua psicoterapia". Però è il Suo diritto, ed è meglio farlo apertamente in disaccordo con la psicologa, spiegandola i motivi, piuttosto che arrivare al punto di interrompere la psicoterapia con i vissuti di non essere compresa e aiutata (in realtà la psicoterapia, ed in particolare ad orientamento psicodinamico, potrebbe essere anche d'aiuto a Lei, magari nella fase di miglior compenso). Se la Sua psicologa precedente è una persona che potrà aiutarLa ad essere più determinata nel decidere di farsi vedere dallo psichiatra, e per indirizzarLa ad uno, allora perche' no.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio, è stato molto gentile, proverò allora a parlarne con la mia precedente psicologa per potermi fare indirizzare casomai ad uno psichiatra di fiducia per una terapia. Grazie