Un infanzia abbastanza disagiata

buona sera, ringrazio anticipatamente chi vorrà darmi una rispondere al mio messaggio...
premetto che ho avuto un infanzia abbastanza disagiata per via di due genitori che decidevano di cambiare casa molto frequentemente, e premetto che ho avuto un adolescenza molto disagiata dato che i miei si sono lasciati e dopo mio padre si è riempito di debiti per via del gioco mettendo nei casini a livello economico anche me...
ora ho 19 anni e mi ritrovo completamente da solo... non ho amici e neppure una ragazza, non riesco ad instaurare un qualsiasi rapporto nonostante sia una persona molto socievole, quando trovo un lavoro passano 1 mese o 2 (in cui tutti mi fanno i complimenti perchè lavoro tanto e bene) ma poi mi stufo sto male e me ne vado,tutti gli amici che avevo non mi considerano più perchè sono andato via dal paesetto e mi sono fatto qualche esperienza all'estero.e adesso che sono in italia per vari motivi sono a 500 km da casa...
con le ragazze ho un problema ben più grande, cioè ogni qual volta mi capita di poter stare con una ho paura e la respingo... a volte a malo modo... anche la mia famiglia mi cerca solo se ha bisogno di soldi o di altro...
mia madre ha dei seri problemi mentali e da piccolo un giorno si e due no riempiva di botte sia me che mia sorella... non ci parliamo più da 6 anni io e mia madre...
a volte mi viene da piangere o urlare... la mia famiglia non esiste gli amici mi hanno escluso ( per colpa mia) e ora sono lontano da tutto e da tutti e sono completamente da solo... e sto male! non so che fare.. io non mi piaccio e non mi piace la mia vita... ma ripeto io non mi piaccio... sto facendo troppi errori e non riesco più a gestire da solo tutte le situazioni che si sono create e tutti i pensieri che ho...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

C'è una familiarità almeno da chiarire, ma i comportamenti che riferisce possono pensare a qualche tipo di disturbo (l'aggressività, il gioco d'azzardo).

Se la sua situazione umorale sta peggiorando, e c'è questa instabilità che la porta a entrare e uscire dalle situazioni, può darsi che sussista un disturbo psichiatrico, per esempio un disturbo dell'umore.
Nei disturbi dell'umore ad esempio vi sono fasi alterne di entusiasmo e distacco, con cambiamento radicale della visione delle cose, dell'affetto per le persone, della voglia di avvicinarle o allontanarle, della sensazione di essere amati o trascurati, di amare o di odiare. Conseguentemente chi ne soffre rimane perplesso, disorientato e comincia a non capire bene "chi è", che scopi ha, cosa può raggiungere e a cosa può aspirare, se è fatto per star solo o per avere una compagnia etc.

Un inquadramento psichiatrico può chiarirle se questa situazione rientra in una diagnosi definita e consigliarle il da farsi.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
no non gioco... ma a volte si sono aggressivo... ci sono giorni che mi sento forte, il migliore, mi stimo per le prove che ho superato nella mia vita.
poi altri giorni che sto male. mi rendo conto che non riesco a concludere nulla. ho rovinato tutti i rapporti affettivi che avevo... me ne è rimasnto solo uno perchè questa ragazza mi vuole talmente bene che non permette che la abbandoni. ma se non fosse per lei sarei totalmente da solo...
a volte mi sento in gabbia e vorrei andare lontano dove non conosco nessuno e dove posso ripartire senza fare ulteriori errori.. ma poi penso che l'ho gia fatto e non mi e servito a nulla...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Dicevo familiarità per disturbi psichiatrici, di cui spesso l'aggressività e il gioco sono elementi, non è detto che lei debba avere quegli stessi comportamenti, ma che vi sia una struttura cerebrale ereditaria che ad esempio produce instabilità di umore, orientamenti e comportamenti.

E' sensato che Lei faccia una valutazione psichiatrica.