Ricaduta depressione e ipotiroidismo

Sono molto giù.
Dopo 5 anni di psicoanalisi, che continuo anche ora, mi ritrovo ad un punto fermo della vita in cui non ho più voglia di vivere. Sono fidanzata, ho un buon lavoro e delle buone amiche e sono dell'idea che la vita non è nè bella nè brutta. Il problema è che a me non piace proprio. Trovo tutto estremamente difficile. Sono sicura che mi riprenderò, ma dato che questi sentimenti di indifferenza apatia tristezza e ansia vanno e vengono, volevo chiedere se era opportuno iniziare a prendere qualcosa o a fare qualche analisi. Soffro di ovaio policistico non trattato e ipotiroidismo subclinico non trattato con tsh in media fra 3.5 e 5 e FT4 normale. Faccio un lavoro bellissimo che però mi pone frequentemente a contatto con la morte e il dolore. Ho anche grande familiarità per depressione. Per superare un po' le cose avevo pensato di iscrivermi a Facebook ma ultimamente ho paura di uscire da casa e credo che peggiorerebbe solo le cose. Ho bisogno di rapporti faccia a faccia con le persone.
Mi chiedevo se era utile il dosaggio dell' acido valproico e se qualcuno poteva indicarmi altre analisi utili per il mio caso che potevano essere connesse con questo stato d'animo che francamente riesco a gestire con molta fatica, aggrappandomi a me stessa e alle persone meravigliose che mi sono accanto, anche se a volte mi caricano molto con problemi esistenziali, vedendomi equilibrata (ah ah ah!).
So chiedere aiuto ma non ho molti punti fermi. Qualche consiglio?
Grazie di cuore, questo sito è una mano dal cielo!!!
[#1]
Dr. Massimo Lai Psichiatra 829 30 24
Gentile utente,

dal suo scritto mi sembra di capire che prende valproato.
Per quale motivo?

L'ipotiroidismo può influenzare molto l'umore anche se i suoi valori non si discostano molto dalla normalità, comunque le consiglio di consultare il suo endocrinologo o medico generico per un'eventuale terapia ormonale sostitutiva.

Attualmente ha disturbi dell'umore e d'ansia che le impediscono una vita apparentemente normale, alemno soggettivamente lei sta male anche se non lo da a vedere.
Dopo aver risolto il problema tiroideo, dovrebbe consultare uno psichiatra, forse lo stesso che le ha dato il valproato, e valutare una terapia per questa ricaduta depressiva.

Cordiali saluti

Massimo Lai, MD

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
No, non prendo valproato perchè la mia analista è psicologa e non psichiatra ma il problema si sta ingigantendo giorno per giorno.
Dall'endocrinologo ci sono stata ma mi ha detto che è meglio tenere la tiroide che funziona male anzichè "metterla a tacere" con l'Eutirox. Comunque proverò a contattare un altro endocrinologo (anche perchè ormai è passato un anno) e successivamente andrò a fare un consulto psichiatrico come mi ha suggerito. La mia analista era convinta che ce la potessi fare senza farmaci, ma attualmente non ci credo più neanche io.
Grazie mille e sogni d'oro.
[#3]
Dr. Massimo Lai Psichiatra 829 30 24
Gentile utente,

le ho chiesto del valproato perché lei ha parlato di "dosaggio dell'acido valproico".
Il valproato è il sale dell'acido valproico, sono la stessa cosa.
La sua psicologa in effetti non può prescrivere farmaci, quindi non le rimane che consultare uno psichiatra ed evitare che la sua situazione si cronicizzi.

Non sono endocrinologo ma non sono convinto della risposta che le è stata data sul "mettere a tacere la tiroide".
Comunque consulterei anche un altro endocrinologo, dopo un anno la situazione della sua tiroide può essere cambiata.

Allora questo Acido Valproico?
[#4]
Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156 33
Gentile utente
andrebbe rivalutata la situazione funzionale tiroidea col dosaggio degli ormoni, in particolare il TSH e l'FT4.
Se necessario, va iniziata una terapia sostitutiva con Tiroxina.
Questa va presa in considerazione sia sulla scorta dei dati di laboratorio, sia su quelli clinici, considerando anche le possibili ripercussioni che un cattivo funzionamento tiroideo puo' avere sullo stato psichico, cosi' come giustamente sottolineato dal collega Lai.
La guida di un endocrinologo e' importante.

Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia