Azione recettoriale

Gentili medici,
capita che ogni tanto vi scriva,quando purtroppo le cose non girano per il verso giusto.E' da anni che prendo psicofarmaci,il mio problema ha avuto diverse sfaccettature:già a 12 anni ebbi un attacco di panico,poi i problemi coi Dap se ne andarono da soli,dal 2003 inizio una sorta di depressione col problema culmine di un'incapacità di mangiare in pubblico e di un'ansia anticipatoria al momento del mangiare.In tutti questi anni per di più sono stati presenti dei fastidi psicosomatici e somatoformi (gambe stanche,stanchezza,astenia,colon irritabile,stitichezza,emorroidi,irritabilità,bruxismo).
Ho preso svariati farmaci,provato con la psicoterapia che ancora sto facendo e pure con l'omeopatia,a mio parere pura acqua distillata.
Tra i vari farmaci presi e che continuo a prendere c'è la venlafaxina (37.5 mg Rp),farmaco che anni addietro presi anche a 75mg,mentre a 150mg dava fastidio).
Ho provato a toglierlo graduatamente su consiglio dello specialista ma avvertivo fastidi non da poco,ho provato ad aumentarlo di nuovo e fastidi ancora,ansia terribile,sudorazione,un fastidio notevolissimo.
Col 37.5 mg sto così così,il problema è che ho risolto solo il problema del cibo (mai scomparso,ma gestibile),mentre i fastidi somatoformi sono rimasti,e quello che più mi preoccupa è l'umore che è andato verso il basso,c'è una tristezza che avverto,mi sento anche il viso incupito,sorrido poco,ho perso peso pur mangiando.Prendo 0.5 mg di rivotril al dì,talvolta 1 mg.
Lo specialista dopo svariati esperimenti mi ha consigliato di iniziare con la mirtazapina 7.5mg da prendere la sera,provando a vedere se migliorando la quantità e la qualità del sonno ne ha beneficio anche l'umore.
Io ho la sensazione che la venlafaxina non funzioni più bene,e avevo pensato di usare la paroxetina,la sua risposta è stata questa:
La perdita di efficacia dell' Efexor, degli antidepressivi in genere, è un dato di fatto ma abbastanza irrilevante
Tuttavia se desidera provare la paroxetina, che come ha visto è farmaco che si usa in condizioni come le sue, può certamente provare. Ovviamente vedremo successivamente come procedere.
Colgo la sua osservazione sulla sesualità per dare conferma che è aspetto centrale nella vita di ogni persona ma tende ad essere uno sbilanciamento quando perde di armonia col tutto.
In tal caso credo che ci si debba chiedere "come mai uso la sessualità come elemento stordente ?". Diventa un fenomeno di compenso per altri bisogni. Ma non è questo il posto per discutere di questo.
Non nutro speranze che il Sereupin possa essere efficace la dove si sta assumendo l'Efexor. Questo ha una maggior efficacia serotoninergica e quello che relmente conta di un farmaco e' proprio la sua azione recettoriale .
L' ipotesi di depressione mascherata e' certamente parzialmente valida.Tuttavia non giustifica completamente il quadro perche' se cosi' fosse l'antidepressivo avrebbe dovuto essere gia' risolutivo.
Che ne pensate?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Non si capisce bene la storia perché non menziona tutte le terapie, il termine "psicofarmaci" andrebbe evitato perché non significa niente di preciso.
Inoltre la diagnosi alla fine com'è stata definita ?

Gli antidepressivi generalmente non perdono di efficacia. Non capisco quindi a cosa si riferisca la risposta.

Per quanto riguarda le proposte terapeutiche, o le fa il medico, o si crea un rapporto confusionario, perché il paziente non può scegliere con cognizione di causa le medicine dopo essersi documentato magari in rete o su una rivista. Questa discussione superficiale sui meccanismi recettoriali personalmente non penso possa esserLe servita a capirci di più.

Partirei dalla diagnosi e dall'elenco delle cure assunte, così capiamo qual'è la situazione attuale.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Il dosaggio di Efexor e' basso e per questo non trae beneficio dal trattamento.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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dopo
Utente
Utente
Inizialmente,nel 2003,se non ricordo male fu diagnosticata un problema di fobia (o ansia) polarizzata,non ricordo che scrisse lo specialista.
I problemi di allora erano l'incapacità di mangiare col pubblico,il fatto che mi racchiusi in casa,il male alla pancia(feci una ph metria e curai il problema),la paura di prendere un'aereo,in seguito questa situazione andò migliorando alla grande ma poi comparvero problemi somatoformi e umore basso.
Ho preso svariati antidepressivi,alcuni dannosi,altri come non avessi preso nulla,altri molto utili.
Farmaci non tollerati:Lantanon 30mg,Noritren25mg,Entumin gocce,Trittico in gocce,Triptizol che presi in associazione all'Efexor 75,Atenololo (poi in aggiunta a Xeristar),Neurontin (sempre correlato ad Efexor 75)
Farmaci tollerati ma senza risultato:Elopram 20,Remeron 30 (già preso in passato),Cipralex 10 mg,Xeristar 60mg(Faceva quanto l'efexor ma con più effetti collaterali).
Farmaci che han dato beneficio:risperdal,zyprexa,tutte le benzodiazepine,Effexor.
Ho già provato svariate volte ad alzare la dose a 75mg di efexor sempre con fastidi notevolissimi che mi han portato poi a ritornare al 37.5mg.(Almenochè col 75 non provi a ritornare ai 4 mg di rivotril che presi in passato,mah...)
Mi chiedevo se in sostanza la paroxetina avesse avuto più un senso laddove c'è una presenza di umore triste,ma non da depresso grave,e con dolori somatizzanti,cioè al di là dell'azione recetteriale mi par di capire che un farmaco venga dato di fronte ad una determinata sintomatologia e quadro,può essere che la venlafaxina non sia più consona al mio quadro psicofisico,ma è una mia idea.
Anche lo psichiatra avrebbe voluto riportarlo a 75 ma gli ho detto"abbian già provato e son sempre stati dolori".
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Se le hanno dato beneficio due antipsicotici la diagnosi non è chiara. Le consiglierei di chiarire prima quella, perché non torna l'associazione tra ansia, fobie e sintomi depressivi trattate da una parte con antidepressivi (spesso non utili e tollerati poco) e dall'altra con antipsicotici che lei individua come farmaci che hanno invece dato beneficio.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Il risperdal aveva di fatto diminuito l'ansia e per un breve periodo ero riuscito a mangiare senza ansia e a mangiar fuori con amici,poi ho sospeso il farmaco ed è tornato prepotentemente a galla il problema,che grazie all'efexor ho risolto.
Ma resta il problema dell'astenia e dell'umore basso,oltre chè la tensione muscolare a gambe e schiena.
Un famoso reumatologo di Milano mi visitò e parlò di fibromialgia sfumata dato che mi prescrisse Xeristar 60 e lyrica.
Presi solo il primo farmaco,lo Xeristar in supporto col rivotril,effetto uguale all'efexor ma più effetti collaterali,per cui son tornato alla venlafaxina.
Il mio psichiatra di fiducia ritiene l'efexor più efficace della paroxetina,io da profano pensavo che i farmaci fossero dati più a seconda dei disagi che una persona manifesta,e leggendo sui forum mi aveva incuriosito questa molecola,da lui ritenuta di minor efficacia rispetto alla venlafaxina.
Con la mirtazapina la speranza è dormendo meglio di avere meno stanchezza al mattino e più vitalità,ma credo che si debbano alzare i dosaggi per avere un effetto antidepressivo per l'umore ballerino che mi ritrovo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Come è già stato detto deve far chiarire la sua diagnosi, altrimenti si procede per sintomi che non è il migliore dei modi.
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dopo
Utente
Utente
La situazione sta diventando invivibile.
Si è constatato che con un dosaggio bassissimo di mirtazapina al quinto giorno ero talmente disturbato che l'ho volutamente sospesa,tant'è che lo psichiatra di fiducia ha sostenuto che un farmaco non va assunto contro la volontà.
Ho fatto una settimana col solito dosaggio (37.5mg r.p. + rivotril 0.5mg) e le cose sono andate per il meglio pur avendo i noti fastidi somatoformi.
Per fare pulizia alla situazione prima di passare eventualmente al Feverin si è deciso di provare a prendere l'efexor a giorni alterni,col supporto di alprazolam 0.5mg+0.5mg...è andato tutto bene fino a sabato,nonostante i giorni che non lo prendessi avvertivo una sorta di scosse alla testa,poi sabato (che toccava la compressa) ho passato una notte INSONNE per colpa anche di una serata dove ho bevuto un caffè ad ora tarda,fumato svariate sigarette e bevuto abbastanza alcool.
Ieri ho ripreso l'efexor ed ero chiaramente a pezzi,con ansia elevatissima e fastidi vari,pensavo di dormire come un ghiro ieri notte e altra nottata passata in bianco,oggi poi ho oltre al mal di stomaco anche una tensione ai polpacci pazzesca(a mio avviso essendo cronico effetto collaterale della venlafaxina).Non so più che diamine fare.Lo psichiatra mi ha detto di aiutarmi con lo xanax (1.5mg tre volte al dì + rivotril 1mg) da usare per alcuni giorni,poi si valuterà il da farsi,ma se dieci giorni fa NON AVEVO sta maledetta ansia e DORMIVO è possibile che questo casino sia stato dovuto a pochi giorni di efexor assunto a giorni alterni o è il farmaco che non tollero più??!!Non ci capisco più nulla!!!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gnetile utente,

rimane il problema diagnostico.
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